Oggi è il" Darfur Day", per ricordarci, non solo oggi in verità, che in quella regione del Sudan i problemi provocati da una guerra estenuante e mai finita, restano anche se non se ne parla più. Innocenti perdono la vita ogni giorno senza ragione perchè nessuna guerra ha mai ragione di esistere.
Ho scelto una mia poesia come post per ricordare e sperare che le cose possano cambiare.
S.U.D.A.N.
Libertà a Reti Unificate
Uniformata
Predigerita
Rigurgitata da “Mamma TV”
dentro le nostre piccole bocche
affamate di Nulla.
Immagini senza commento
di luoghi sconosciuti
e guerre dimenticate.
Immagini in carta carbone
di “Non – Luoghi”
persi tra il fumo
di mortai.
Terre fra loro
così distanti
ma così simili.
Il Paesaggio della guerra è lo stesso ovunque
A qualunque latitudine ci si trovi
Ma di loro
Nessuno parla
A loro
Nessuno s’interessa
Sono solo
Fastidiose realtà
prive di alcun concreto interesse.
Niente Petrolio
Né altri generi
di… “prima necessità”.
Sono soltanto
Un’altra
Deprecabile
Amnesia
Necessaria.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
Anch'io oggi ho ricordato il Darfur, sperando che di questa martoriata regione si ricordino anche i "potenti", ma come hai ricordato anche tu, lì il petrolio non c'è...
RispondiEliminaHai ragione, caro Daniele. Ci sono guerre che vanno fermate e guerre che vanno ignorate. Ci sono morti degni di nota perchè ad ucciedere sono certi stati, e altri che non meritano nemmeno di essere presi in considerazione.
RispondiEliminaE le responsabilità di alcune superpotenze rispetto a questa situazione di stallo sono a dir poco imbarazzanti, per voler usare termini poco forti.
Buona domenica.
Luca.
Ps: scusa se sono passato poco, ma come hai visto da me c'è stato un gran traffico sull'ultimo post (che è diventato il mio post più commentato da quando ho aprto il blog), e ho girato poco negli ultimi giorni.
i miei complimenti
RispondiEliminaIl Sudan è solo una goccia nel mare di guerre dimenticate e storie non raccontate.
RispondiEliminaPS: Grazie Raser.
Purtroppo torniamo sempre ad una e una sola "logica", quella che porta a giustificare ogni azione con il fine del vil denaro. Lì c'è poco da "puppare" e molto da mettere, troppo scomodo! :-(
RispondiEliminaMa noi continuiamo a parlarne ;-)
rompere il silenzio, sfidare l'indifferenza, grazie di cuore.
RispondiEliminaquoto chit, le guerre dimenticate sono quelle che non portano richezza a nessuno.
RispondiEliminaParliamone, teniamo vivo il ricordo. Vi segnalo il delizioso post di Gianfalco
Visto il post: è un vignettista davvero bravo.
RispondiEliminaUna poesia molto bella, non sono una esperta di metrica ma si fa leggere con il ritmo incalzante della frequenza con cui una vita viene spazzata via in luoghi come questi, dimenticati dal mondo.
RispondiEliminaGrazie Arabafenice per le tue parole!!!
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