Due facce di una stessa medaglia. Una, la prima,("Sabbie Mobili") più dura, di denuncia, l'altra ("L'Osservatorio") più amara e avvilita. Un Paese che arranca e che fa sprofondare i sogni le speranze delle persone.
E, a volte, toglie loro perfino la dignità.
"Sabbie Mobili"
Spesa a rate
Strozzinaggio legale
Impossibilità di sopravvivere
Al tabù del “27” del mese.
L’incubo dell’Ultima Settimana.
Spesa a rate
Interessi di sussistenza
Interessi sulla sopravvivenza.
Cibo consumato
digerito
ma
da non espellere
in attesa
della conferma
dell’avvenuto pagamento.
Nella realtà
Beni pignorati
Case strappate via
Ferendo mortalmente
I duri
Ma vani sacrifici
Di intere famiglie.
Poveri
precipitano
nel baratro
della miseria più profonda.
La Strada
come nuova casa.
E l’Usura
quella….”illegale”
vista come
panacea di tutti i mali.
In realtà
“soluzione – miraggio”
illusoria
infida
vigliacca
falsa.
Ed il Nostro “Bel Paese”
inesorabilmente
affonda
trascinato
sempre più giù
dentro il fango mortale
di sabbie mobili
avvolgenti
come
tentacoli di morte.
E si dibatte
con forza
per liberarsi
Accelerando così
Stoltemente
Soltanto
La fine
Della sua miserabile
Esistenza.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
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L'amarezza dopo la "rabbia"....
"L'OSSERVATORIO"
Resto attonito
osservando
quello che ci hanno sottratto.
Guardo i sogni
di una madre
Le speranze di un bambino
E le illusioni di un sognatore.
Mi volto
E raccolgo solo ipocrisia.
Perché nell'alba non c'é più futuro.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
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I mutui a tasso variabile le banche le consigliavano. Il tasso fisso? ma volete rimetterci? Ora c'è gente che ha la casa all'asta perchè oltre a pagare il mutuo (lievitato) devono pur mangiare no?
RispondiEliminaE' uno schifo. I tuoi versi danno l'idea dell'abisso melmoso e schifoso in cui in Italia siamo caduti.
Qualche anno fa si diceva che noi nuove generazioni non sapevamo risparmiare; che facevamo i prestiti a breve termine per pagarci le vacanze alle Maldive. Ebbene ora li facciamo per andare a fare la spesa al supermarket. complimenti: le tue poesie sono specchio dei nostri tempi.
RispondiEliminaPoesie toccanti e vere. E in questo disagio, economico e morale, ci ritroviamo noi tutti italiani e non, giovani e meno giovani, tranne pochi eletti, eletti in Parlamento soprattutto.
RispondiEliminaSono d'accordo: parole toccanti e vere, in cui tutti noi ci identifichiamo. Grazie
RispondiEliminaCi sarebbero da scrivere fiumi di parole sull'ultima settimana del mese. Ma ai nostri politici non interessa molto, e alla sinistra ancor meno, perchè non siamo sotto la soglia dell'indigenza, boccheggiamo e basta.
RispondiEliminaNotizia del tg 5: per l'istat la soglia di povertà è un reddito inferiore a 936 euro per un nucleo di 2 persone e sono l'11% delle famiglie. Ma la percezione soggetiva (e reale) è 1800 per 2 persone. Ma lo capiscono a Montecitorio?
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