mercoledì 28 febbraio 2007

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Pechino 2008, quando certe mode non ritornano...

Odio le mode, quando un anno sembra che uno non possa neanche uscire di casa senza avere quel capo di abbigliamento che regolarmente l'anno dopo é già Out...

Ma questo fenomeno lo detesto ancor di più quando riguarda la politica coinvolgendo (o forse sarebbe più corretto dire travolgendo) il rispetto dei diritti umani e della libertà.

1980: Gli USA boicottono le Olimpiadi sovietiche per l'invasione da parte dell'URSS dell'Afghanistan (curioso ora a distanza di anni le cose si sono ribaltate... pardon mi sbaglio, gli USA l'Afghanistan lo hanno...liberato! Peccato però che all'interno del loro nuovo governo ci siano ancora elementi assolutamente vicini alle idee estremiste talebane e molto decisi a far rispettare il Corano e a non dare voce per es. alle donne come quella parlamentare afgana che però non può esercitare il suo diritto liberamente perché rischia la morte se lo fa).

1984: I Sovietici e se non ricordo male molti altri paese dell'Est rendono la pariglia. Le boicottono loro.

Sembrava una moda...

Ma, quando davvero questa moda sarebbe opportuno "ripescarla", rilanciarla con forza, nessuno si degna (troppi gli interessi in gioco forse...) di sforzarsi di farlo.

Pechino 2008: prossime Olmpiadi.

Cina: internet vietata, libertà di opinione inesistente, giornali come "Notizie da Pechino" di fatto "conquistati" dal Governo attraverso l'allontanamento del Direttore e di altri giornalisti liberi(fatto accduto realmente un paio di anni fa se non ricordo male).

Cantadini che vengono uccisi o cacciati dai loro campi con forza da Società private, (con il benestare del Governo cinese) per poter costruire impianti per le Olimpiadi, o il Villaggio Olimpico.

Tutto risaputo, oserei dire quasi alla luce del sole...

Ma gli USA, che pure sono sensibili a questi temi, visto come hanno deciso di esportare la democrazia in Iraq, sembrano di colpo non sentirci più da quell'orecchio.

Chissà, sarà forse perché la Cina all'interno del WTO pesa moltissimo e gli USA temono molto l'avanzata economica dei cinesi?

Che poi, detto per inciso, sarebbe "sufficiente", per fermarli, o quantomeno rallentarli, imporre loro l'osservanza di regole minime quali, per citarne una su tutti, il rispetto dei diritti dei lavoratori.

Perché é chiaro che se in Cina io posso far lavorare operai per ore ed ore al giorno,sottopagati, avrò un grosso vantaggio, soprattutto poi a parità di know how tecnologico con gli altri competitors mondiali, dato che il costo di produzione sarà sensibilmente abbattutto e quindi anche il prezzo al dettaglio sarà molto più allettante e competitivo.

Ma nulla, loro continuano a schiacciare diritti, persone, vite, senza che nessuno muova un dito.

Tranquilli, lo so, io sono solo la solita voce stonata fuori dal coro.

Nel 2008 ci saranno le Olimpiadi, e la Cina sarà "libera e bella", senza dissidenti, senza insomma quei "cattivelli" ossia quegli individui in contrasto con Pechino e che avrebbero potuto con la loro voce, rovinarci il divertimento.

E allora attendiamo il 2008 e poi..."Che i giochi abbiano inizio!"

11 commenti:

  1. Se ne parlava qualche post fa dei cinesi, no? Ma sono una potenza economica, non si possono toccare. Sistematicamente violano i diritti fondamentali degli individui purtroppo. Ma di fronte alle olimpiadi vergognosamente taciamo tutti.

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  2. Ma che ne parliamo a fare (in generale, dico)? La Cina ritiene che questi siano suoi affari interni. La comunità internazionale fa finta di niente, agli USA convengono le guerre e non i boicottaggi e gli embarghi. Amen

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  3. Bush vuole aprire altri Macdonalds e Starbucks a Pechino. I contadini saranno rimasti senza terra e senza casa, ma potranno sempre mangiarsi un cheeseburger no?

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  4. Si è tristissimo quello che sta succedendo. Veramente non dovremmo vederle queste Olimpiadi, dovremmo essere noi i primi a boicottarle.

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  5. Il pericolo viene dall'oriente: Islam o Cina siamo noi occidentali, i vecchi colonizzatori, che rischiamo di essere invasi e colonizzati, alla chetichella, surretiziamente: manodopera di fede mussulmana, prodotti scontati cinesi, presto non potremmo più farne a meno.

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  6. cosa direbbe Confucio?
    In un paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare. In un paese ben governato, è vergognosa la ricchezza.

    Ed in Cina??

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  7. Le olimpiadi sono un'occasione bellissima che riavvicina i popoli! W le Olimpiadi 2008!

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  8. No, Anonimo, ha ragione il Rockpoeta, dobbiamo discuterne e non ignorare.

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  9. Le potenze economiche e demografiche come la Cina è difficile nei fatti contrastarle.
    Purtroppo.

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  10. Ricordiamoci del Tibet ragazzi. Sventola una bandiera su questo blog. Ricordiamoci del massacro e dell'oppressione in tibet.

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  11. Io non lo dimentico. Non l'ho mai dimenticato ma ovviamkente su quqnto accadeva laggiu nessuno ha mai oosato dire nulla; troppa paura dei cinesi e l'occidente ha taciuto, e continua a tacere.

    Complimenti Maddie nessuno quasi mai riconosce quella bandiera.

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