venerdì 15 novembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Puzzle"

PUZZLE

Scomponiamo la realtà
Oggi per conoscere la verità
Va rielaborato il puzzle
Già completo e preconfezionato
Che i media ci danno

Riassunto dei fatti
In realtà
Ricostruzione falsa degli eventi
Ma a noi sta bene così
È troppo faticoso
Smontare un intricato puzzle di 1000 pezzi
Per poi riassemblarlo
Usando la nostra testa

È sfiancante
Ed anche se già a prima vista
Notiamo incongruenze
Forzature nel montaggio
Non abbiamo nè tempo nè voglia
Di smontarlo e ripristinarlo correttameante

A nostra parziale discolpa
Va detto che oggi sempre più
Il puzzle che ci danno
Non è solo assemblato "erroneamente"
Ma è privo dei pezzi giusti per concluderlo

Se su 1000 pezzi
Ne noti 200 fallaci
Non è più sufficiente disfare il puzzle
Per poi montarlo secondo verità,
Perchè nel riposizionare bene i primi 800 pezzi
Scopriremo che gli altri 200
Persistono nel non trovare una loro adeguata collocazione nel quadro generale.

Quindi 
Non si tratta più solo di smontare il puzzle
E riassemblarne i pezzi correttamente
Ma anche di cercare
E richiedere a gran voce
Di avere indietro i pezzi mancanti
Sostituiti dolosamente 
Da altri fasulli

Ricostruzioni bugiarde
Macchina del fango su chi indaga
Cerca
E vuole giustizia e verità,
Muri di omertà
Ad impedire le ricerche

Overflow di fake news
Per depistare
E poche verità
Tacciate invece dal mainstream
Di essere a loro volta fake news.

Ed in un mondo
Sempre più malato
Dove ogni giorno che passa
Ci sottraggono una piccola goccia d'anima
Restare lucidi è sempre più difficile
Restare umani
Sempre più arduo
Ma ancora più essenziale.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

23 commenti:

  1. Sono certo che l'italiano è stanco di smontare per rimontare con ordine il Puzzle. Ma credo che lo stesso ha un qualcosa dentro l'istinto del "giusto" che lo indirizza nella giusta strada.

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  2. PERP GIOVANNI: io sono meno ottimista di te ma spero vivamente di sbagliarmi.

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  3. Daniele Verzetti
    Porto un esempio molto banale: I Tribunali italiani.
    Sappiamo che in molti articoli dei vari codici si affida ai giudici(che dovrebbero essere al di sopra delle partI) .......... tu pensi che sia cosi?
    Mentre ci sono pochi articoli dove c'è un imperativo categorico il Giudice deve fare questo o quello ma stiamo parlando di una singola parte ed è qui che il giudice suo malgrado deve applicare le volontà di quell'articolo.
    Qui il discorso sarebbe molto lungo ........ sintetizzo che l'interpretazione del giudice il più fa la differenza tra figli e figliastri.
    Tu fai un discorso di massa.
    Chi è la massa?
    è a mio avviso una massa stanca di tutti questi politici sia destra che sinistra ........... votati, ma la massa riconosce di aver sempre sbagliato.
    Ma dicendo questo la massa pensa è sa ragionare ............ solo che manca (quel'uno, che sappia riunire la massa per farne una "rivoluzione sociale).
    Perchè chi comanda non è il politico(votato dal popolo) ed a sua volta non comandano i magistrati.
    E qui ognuno metta la sua.

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    1. Pienamente d'accordo: non comandano i membri del governo oppure i magistrati. Gli appartenenti a questi "poteri" (così li definisce la nostra costituzione) sono solo dei pupazzetti a cui viene ordinato di fare oppure di non fare.

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  4. Ho apprezzato assai la metafora del puzzle da smontare e rimontare, con estrema difficoltà, per 'leggere' in modo corretto quello che succede... Grazie.

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  5. A Roma molteplici indagati per appalti truccati e lavori male eseguiti nel rifacimento strade. Ma lo sapevamo già tutti che i lavori sono fatti male, che l'asfalto è fasullo, che le opere del Giubileo non finiranno mai in tempo e ci stanno mangiando in millemila. Perché giochiamo a montare puzzle impossibili, mi chiedo.

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  6. PER GIOVANNI concordo con te sulla scarsa neutralità (ed uso un eufemismo molto bonario) di molti magistrati. Io credo poi che il problema di una profonda disaffezione verso la politica, nasca dal fatto che negli anni settanta il popolo era più attento e voglioso di incidere e tra i politici c'era cmq un maggior rispetto della cosa pubblica. Oggi invece i partiti sono molto più scollati dalla massa e nascono sempre più spesso come emanazione del leader ed a quel punto un partito o un altro non fa tanta differenza , sono come due diversi prodotti anche se poi nemmeno tanto dissimili posti su uno scaffale di un supermercato. Non hai una scelta davvero tua.

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  7. PER FRANCO se lo sappiamo ma non reagiamo siamo anche noi complici passivi i puzzle assurdi.

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  8. Il popolo è diventato troppo credulone, io non riesco a capire è così difficile informarsi e trovare la realtà dei fatti?

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  9. PER CAVALIERE purtroppo sì se per decenni si sono fatti indottrinare dl mainstream

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  10. Comporre un puzzle richiede tempo e pazienza, che molti non hanno. Per quei molti alcuni pezzi singoli sono un dato sufficiente, solo che ognuno sceglie il pezzo che preferisce...

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  11. Triste ma vero: con la nostra inerzia stiamo dando il nostro consenso all'assurdità del puzzle.

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  12. PER ARIANO secondo me il punto è che se si sceglie solo un singolo pezzo, qualunque esso sia, non si ha il quadro completo.

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  13. Purtroppo in molti tirano l'acqua al proprio mulino e molti non se ne accorgono o gli fa comodo non accorgersene.

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  14. Questo è il problema dei problemi, e tu l'hai centrato perfettamente. Io stesso, negli ultimi anni fatico a racappezzarmi (e non credo sia solo l'età che avanza).

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  15. Una bella poesia, una critica più che giusta all'attuale informazione e una conclusione magistrale, pur con le sue difficoltà: Restiamo umani!

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  16. PER ALLIGATORE: no non lo è, cercano di confondere le idee a tutti.

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  17. PER MARCAVAL: sì, restare umani deve essere un must.

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  18. Tanti pezzi del puzzle ci vengono nascosti o manipolati, e la ricerca di ciò che è giusto diventa sempre più difficile. Ma è fondamentale non arrendersi, continuare a cercare i pezzi mancanti e rimanere lucidi, perché solo così possiamo davvero restare umani.

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