FUOCHI D'ARTIFICIO
Tragedia annunciata
Impresa abusiva
Fuochi d'artificio esplodono
Ma non illuminano nessun cielo
Esplodono
Ma questa volta
Senza donare gioia
Nessuno spettacolo pirotecnico
Solo fiamme e morti
Impresa abusiva
Sicurezza inconsistente
Tragedia annunciata
Ma dirlo ora è troppo tardi
Dirlo dopo è tardi
Scriverlo dopo che tutto è saltato in aria
E non agire prima
Non denunciare prima
È inutile
Tardivo
E ripugnante:
Non restituisce la vita alle vittime
E non ripristina la dignità ai giornalisti indignati ora
Ma zitti e disinteressati prima
Sì, prima
Quando si poteva prevenire questo dolore
Prima
Quando si poteva fermare questo pericolo
Prima
Quando si poteva impedire questo esercizio abusivo d'impresa
PRIMA!
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
"Impresa abusiva", menzioni più di una volta tra i tuoi versi. O anche, più tecnicamente, "sommerso di azienda", espressione più elegante per definire le attività svolte in carenza dei provvedimenti abilitativi, ma tollerate sia dalla gente del luogo che dalle autorità preposte al controllo.
RispondiEliminaRischiamo di non sorprenderci più neanche davanti alla notizia che l'ambulatorio dell'EUR, in cui ha trovato la morte la ventiduenne Margaret Spada, non è abilitato ad eseguire interventi di chirurgia estetica. Ancora più triste sentire che già nel 2009 la ASL ne aveva chiesto la chiusura.
Sono certo che quella fabbrica abusiva di fuochi di artificio, a cui fai riferimento nei tuoi versi, era sicuramente sotto gli occhi di tutte le autorità preposte al controllo.
PER GIORGIO sicuramente era così, ma oramai si tollera tutto e non si fa più caso a niente, proprio come nel caso di Margaret Spada
RispondiEliminaPurtroppo è una situazione ambientale pesante. Il notiziario parlava di due sorelle che erano contente perché era il loro "primo giorno di lavoro"... come a voler dire che le loro famiglie non erano neppure in grado di percepire la differenza tra un'azienda in regola (che comunque non è una garanzia assoluta contro i rischi sul lavoro) e una clandestina nonché illegale...
RispondiEliminaPER ARIANO vero, e tutto questo è drammatico.
RispondiEliminaE il "titolare" di quella "azienda" come al solito la farà franca...
RispondiEliminaPERE BLOGREDIRE: magari no, ma intanto le vittime non resuscitano ed i loro familiari possono solo piangerle.
RispondiEliminaVittime di persone senza scrupoli, che fanno soldi sulla pelle dei lavoratori.
RispondiEliminaPER CAVALIERE: esatto.
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