PANORAMICA ITALIANA
Ricerca raffinata
Referenze sopravvalutate
Superate
CV autoprodotti, inventati, autocertificati
A prova di colloquio
Ma non di un reale test sul campo
Profilo volutamente sfuocato
Maschera per poco
Preparazione insufficiente
Inadeguata
Marketing della menzogna
O ti vendi bene o sei finito
Scatola cranica un vuoto cosmico assoluto
Epoca dell'inganno
Fottersi a vicenda lo sport dell'anno
PIL in crescita
Disoccupazione
in regressione
Occupazione
In aumento
E la nave Italia vola
Apparentemente...
Inoccupazione
Dato assente
Verità mancante
Famiglie italiane
Vanno a picco
Precipitando sotto la soglia di povertà
Armi all'Ucraina
Ma non ci sono soldi per Scuola e Sanità
E come sempre
Dati a prima vista reali ma abilmente interpretati
Altri curiosamente non pervenuti,
Et voilà, il cocktail di falsità è pronto
Ha un sapore amaro
E ad alta gradazione alcolica,
D'altronde deve stordire e illudere un popolo
Ogni volta sempre più amareggiato e disilluso.
Ed in un contesto sociale
Sempre più drammatico
Con la gente abbandonata a se stessa
Più che Carpe Diem
Si pensa a fottere l'altro
Più che Carpe Diem
È "Scarpe Diem."
Un passo in avanti
Uno di lato
Due indietro
E si danza verso il baratro
Macabra panoramica italiana
Illusione, breve rabbia, rassegnazione, nostalgia
E così sia.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
E' un momento in cui la "panoramica italiana" mi preoccupa di meno, rispetto al delirio che stiamo confezionando (noi umani) all'estero..
RispondiEliminaPER FRANCO lo so e come sai ne ho parlato qui sul blog spesso e lo farò ancora il 5 ottobre con una poesia che sarà ospitata da Vincenzo Cavaliere. Quanto ai problemi del Medio Oriente e dell'Ucraina, anche a quelli, come nazione, stiamo in parte contribuendo ad alimentarli.
EliminaLa situazione sarà sempre peggiore.
RispondiEliminaUn testo incisivo che cattura in pieno il paradosso dell'Italia contemporanea, dove l'apparenza sembra contare più della sostanza e le promesse si dissolvono in una realtà intrisa di disillusione. "Scarpe Diem" diventa il motto di chi cerca di sopravvivere in una società confusa e sfilacciata, segnata da un marketing dell'illusione che nasconde precarietà e incertezze dietro dati interpretati ad arte. Ciao.
RispondiEliminaAnche quest'anno ho sentito il classico "occupazione in aumento nel mese di agosto, in crescita di parecchi punti percentuali"... E grazie al cavolo, a agosto aprono un mare di attività temporanee legate al turismo, oppure quelle già esistenti assumono lavoratori stagionali perché c'è maggior lavoro, non ci mica vuole un genio per capirlo. Però questa osservazione viene sempre omessa dai vari tiggì...
RispondiEliminaHai fatto un'eccellente esame della situazione attuale. Purtroppo ci vendono fumo e un altro fatto terribile è che noi vendiamo armi.
RispondiEliminaDisamina impeccabile di come il pensiero unico ci presenta il quadro economico nazionale. Hai ragione quando menzioni che "l'Italia vola apparentemente". Mi vengono in mente i giornali italiani che nel 1942 mentivano scrivendo sistematicamente che l'Italia era vittoriosa su tutti i fronti, dalla Libia alla Russia, dal canale della Manica alla Grecia.
RispondiEliminaCi "vendono" come un trionfo il fatto che la disoccupazione sia scesa dello 0,5%. E, tra l'altro, sarei bravo anche io a far aumentare il PIL esportando sistemi antimissile, costruendo un ponte sulla linea di faglia tra due continenti e programmando un porto per grandi navi da crociera alla foce del Tevere, cioè dove gli antichi romani non costruirono mai nulla a causa dei fondali bassi e sabbiosi. Infatti, l'imperatore Traiano realizzò a nord di Roma (Civitavecchia) il porto per la capitale dell'impero.
PER CAVALIERE temo di sì
RispondiEliminaPER GIUSEPPE: disamina perfetta, purtroppo è proprio questa l'amara realtà odierna.
RispondiEliminaPER ARIANO già, una comoda omissione, ma probabilmente siamo noi a pensar male 😈 ma nel farlo credo proprio che si faccia bene.
RispondiEliminaPER KATHERINE Alla fine che si tratti del fumo e delle menzogne che ci vendono quotidianamente o quello delle armi da guerra che vendiamo a profusione, il benessere del popolo non lo fa mai nessuno.
RispondiEliminaPER GIORGIO:tutto vero quello che scrivi, mi chiedo solo come gli italiani possano credere a tutte queste menzogne o come riescano a subire tutto questo quando, soprattutto la crisi nel mondo del lavoro, la vivono quotidianamente sulla loro pelle
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