Io la posto anche solo scritta ma chi può videoascoltarla lo faccia, il senso non muta ma l'intensità invece sì
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Voci Di Odio
Io già vi sento
Già vi immagino
Già vedo la scena
Come un film al cinema
O un lungometraggio già visto alla tv.
Sarete un coro unanime
Voci infuriate che urleranno "Non in mio nome!"
Ma poi? Tutto qui?
Quando arruoleranno qualunque italiano
Anche chi ha solo fatto la leva
O perfino gli obiettori di coscienza
Con la forza se necessario
O magari permettendo loro la libera scelta
Tra l'essere sospesi dal lavoro
Vedersi congelare il conto corrente
O arruolarsi "volontariamente"
Voi in concreto
Per lottare al fianco di chi dirà davvero NO
Sulla sua pelle,
Cosa farete
Salvo riesumare Girotondi di vecchia memoria
Ma questa volta solo virtuali?
(Non sia mai che con il coprifuoco in vigore rischiaste
l'arresto proprio come noi)
Io non urlerò "Not in my name"
Io disubbidirò
Diserterò
E se imbraccerò un'arma
Non sarà in Ucraina
Ma qui in Italia
Per combattere il mio nemico
E lo farò in mio nome
In nome di tutti quelli che come me
Si ribelleranno convintamente
A questo ennesimo stupro della nostra carta costituzionale
Ed all'invio di donne e uomini
In una guerra assurda
E lo farò non solo in mio nome
Ma in nome di chiunque
Voglia difendere la libertà degli italiani
Ed anche di chi
Pensa non vada difesa
Perchè non sarebbe minacciata.
E sarete in molti
Un coro unanime
Le stesse voci infuriate
Che gridavano "Not in my name"
Voci dalla memoria labile e breve
Voci che oggi,invece, ci vogliono al rogo
Voci che oggi uccideranno altri esseri umani
O verranno da loro uccisi
Voci che da quel momento
Verranno a cercare di stanare noi fieri disertori
Per ucciderci
Depredarci
Arrerstarci
Voci ignoranti
Vili
Voci di odio.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Venti di guerra soffiano in Europa, ci fanno capire che classe politica governa questo continente.
RispondiEliminaPER CAVALIERE vero ed in più ci rendiamo conto a quali pericoli stiamo andando incontro
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RispondiEliminaNon imbraccerò un'arma , né altrove né qui. Mai.
RispondiEliminaPER FRANCO se perseguitato lotterò per la libertà
RispondiEliminaPER FARFALLA la prima cosa che ho pensato è che sta tentando diverse con il piede in 2 scarpe perché sevil conflitto con l'Ucrainalo vincesse Putin, cosa assai probabile, potrebbe essere una pessima cosa quella di non essere benvisto dalla Russia
RispondiEliminaPer carità, spero che non debba avvenire mai.
RispondiEliminaL'America e la Francia soffiano sui venti di guerra. Intanto la NATO ammassa truppe ingenti al confine. Oramai non è questione di SE, ma di QUANDO, scoccherà la scintilla, l'incidente diplomatico (assassinio dell'arciduca Ferdinando, anyone?) che rappresenterà la scusa perfetta per far partire un nuovo conflitto internazionale. Ci sono molti interessi in gioco, e l'assenza assordante della diplomazia internazionale, sia in Ucraina che in Palestina, sono il segnale evidente che a nessuno interessa la pace. Tanto saranno i cittadini a pagarne le conseguenze, mica i grandi parrucconi che siedono nei castelli di vetro di Bruxelles, Parigi e Washington.
RispondiEliminaPER KATRINA concordo ma il rischio inizia ad essere serio.
RispondiEliminaPER CAMU: concordo con la tua disamina per questo sono fortemente preoccupato.
RispondiEliminaper camu: non siamo nel 1700, i "parrucconi" dovranno rinchiudersi in bunker antiatomici a vita. E lo sanno. Forse questa l'unica salvezza.
RispondiEliminaLa vedo molto improbabile perché non è solo l'opposizione a essere contraria all'invio di soldati, ma persino dentro la maggioranza c'è chi si oppone strenuamente. Se per assurdo si andasse al voto in parlamento (ma non credo che ci arriveremo neppure) sicuramente vincerebbero i "no all'invio".
RispondiEliminaPER ARIANO al momento sembrerebbe così ma periodi passati di recente dimostrano come uno scenario apparentemente immutabile, cambi drasticamente ed in modo inaspettato
RispondiEliminaPaghiamo l' assenza di plenipotenziari e diplomazie che siano realmente capaci di gestire le situazioni. La stessa opinione pubblica valuta i fatti in modo emotivo e poco razionale. Si studia poco o niente per diventare politici ma anche, più semplicemente, per valutare i fatti da semplici cittadini. Una società poco preparata, poco propensa agli studi, disimpegnata e sempre meno riflessiva genera inevitabilmente classi politiche incapaci e spesso pericolose.Per questo motivo si rischiano guerre assurde e si mettono a repentaglio tanti valori. Sono d' accordo. Non basta smarcarsi dicendo "non in mio nome". Occorre un impegno reale che prescinda dall' uso delle armi. Soprattutto progetti, idee, valori e, perché no, tutti quei sogni giovanili che gli uomini, inopinatamente, mettono da parte quando credono d'esser diventati grandi.
RispondiEliminaMa certo, Daniele. A questo punto hanno testato di essere in grado di obbligarci a fare qualunque cosa, anche la più disgustosa. La disoccupazione sta calando e la ricchezza prodotta al lordo della tassazione è in aumento (PIL). E questo sta accadendo perché la nostra (e quella dei paesi occidentali, US & UK in primis) è un economia di guerra. Stiamo cavalcando la corsa agli armamenti e fornendo armi a quei poveri paesi che via via cadono nella trappola dell'elite di Washington. Ieri Libia, Siria e Yemen. Oggi Ucraina e Iran. Domani Taiwan.
RispondiEliminaGrazie per il tuo contributo.
PER FABIO pigrizia, ragionare di pancia e sufficienza, ed ecco il popolo italiano, un popolo ampiamente soggiogabile e soggiogato.
RispondiEliminaPER GIORGIO grazie a te per il tuo commento, puntuale ed ampiamente confermato dai fatti.
RispondiEliminaL'odio sta tracimando ... anche nei rapporti quotidiani ... è sufficente fare scelte che vanno in direzione contraria per suscitare odio.
RispondiEliminaPER MARCAVAL purtroppo hai ragione e non è così che si affrontano i problemi ma orami l'italiano medio è così
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