sabato 3 febbraio 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Trattori Resistenti"

È fin dal primo istante in cui ho sentito le prime notizie al riguardo che volevo trattare questo tema, ma se in prosa avrei saputo cosa dire non riuscivo a tramutare i miei concetti in versi per me efficaci nonostante ripeto il tema mi stia molto a cuore. La scintilla a mettere in poesia il mio pensiero, me l'ha data con QUESTO suo straordinario post, il blogger Agricoltore Anacronistico

TRATTORI RESISTENTI

Anno 2035
Tipica famiglia media italiana 

"Ciao amore, cosa abbiamo per cena?"

"Grilli fritti della Xindus e Cavallette in agrodolce
Queste ultime comprate fresche stamattina"

"Oh che bontà, nostro figlio Giacomo i grilli li adora!"

"Vero, peccato che invece sua sorella Sara sia cocciutamente legata 
Ai cibi preistorici di soli 11 anni fa. A forza di rifiutare 
Questi prelibatezze del presente, rischia l'anoressia."

Pensate che si tratti di fantascienza?
Ecco come siamo arrivati a questo...

Correva l'anno 2024
La gente era già obnubilata dal metaverso
Si vedevano i primi visori apple
Camminare per le strade delle nostre città
Trascinando membra stanche 
Di esseri umani spenti come automi
Incapaci di amare il reale
Offuscati dalla simulazione immaginifica
Di un virtuale offerto per inebetire le menti
Spappolare le sinapsi
E lobotomizzare l'anima.

Era l'anno 2024
Ed in mezzo a questa società distopica
Dal vago sapore entropico 
Uomini saggi, capaci ancora di connettere
A bordo di trattori
La cui pelle mostra i segni della fatica 
E dell'amore per la terra ed i suoi meravigliosi frutti
Rivendicavano diritti per sopravvivere
Rifiutavano di piegarsi a diktat assurdi dell'UE
Rigettavano al mittente obblighi green patetici
Inutili
Incapaci di salvare l'ambiente
Ma abilissimi se rispettati 
Nell'affossare
Estinguere 
E prima ancora vietare
I genuini prodotti della terra
Provocando la scomparsa di chi
Quella terra la lavora
La fa fruttare
E la ama.

Era una rivolta saggia
Giusta
Ma rimasero soli
E noi 
Tutti noi pavidi imbecilli 
Drogati da immagini di campi virtuali
E falso cibo di "nuova generazione"
Invece di sostenerli
Continuammo a vegetare
Come se non stesse succedendo niente
Risucchiati da suoni finti e voci virtuali 
Incapaci oramai
Di discernere il reale dal fittizio
Ed i veri nemici da quelli propagandati dai media.

Avremmo dovuto capire subito
Fin dal primo istante
Come quella protesta
Fosse un disperato grido di aiuto
Un allarme lanciato con forza 
Per la nostra sopravvivenza 
Ma a berci le menzogne dell'UE
Corroborate da putride sirene mediatiche
Al soldo di un padrone artificiale
Eravamo tutti diventati bravissimi

Non tutti, in realtà

Trattori resistenti
Avanzavano per difendere la qualità
Ed il diritto alla genuinità dei prodotti 
Tutto questo senza che si affamasse
Chi sfamava tutti gli altri.

Richiami persi nel nulla
Questo rimasero 
Quelle disperate invocazioni 
Voci nel vuoto
Il vuoto di cervelli ormai arrugginiti
Perchè inutilizzati da decenni
Ed abbandonati a se stessi
Preferendo il cibo pronto e precotto
Non solo a tavola...

Corre l'anno 2024
E sì
Se vi destate dal torpore morale che vi perseguita
E da questo lungo sonno a cui le vostre menti 
Soggiaciono inconsapevoli da tanto tempo,
Possiamo ancora invertire la rotta
Possiamo riscrivere quel futuro
Possiamo aprire il sipario sul 2035
Ed assistere ad una scena diversa
E vedere sul palcoscenico della nostra vita
Cibi veri 
Invece che carne realizzata in laboratorio
E scarafaggi al forno.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

15 commenti:

  1. Le proteste sono iniziate in Germania e adesso vedo che si sono diffuse ovunque. Il discorso è sempre lo stesso, dietro ogni legge, c'è un potente che ci guadagna. L'Ue protegge ben poco l'ambiente, le leggi che ha fatto, ha colpito solo le persone comuni, ma i veri inquinatori, continuano a fare profitti e ad uccidere il pianeta.

    RispondiElimina
  2. Non voglio fare la solita guastafeste ma dalle affermazioni di Danilo Calvani non mi sembra che in Italia si stia facendo molta "rivoluzione". Al contrario in Francia dove lo spirito rivoluzionario lo hanno nel sangue, stanno già ottendo successi.
    Mi sa che noi italiani abbiamo ancora tanta strada da fare però non disperiamo. Buona domenica a tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A Bruxelles c'erano trattori italiani? Chissà...
      In Italia vogliono andare a Roma lasciando i trattori fuori città... 🤦‍♀️🤦‍♀️🤦‍♀️

      Elimina
  3. PER FARFALLA non sono a Bruxelles ma stanno facendo presidi da cui non si schiodano ed hanno la gente dalla loro o almeno parte di essa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non disperiamo, i presidi risolveranno i problemi 🤣😉

      Elimina
  4. Più che la "farina proteica", ho molti dubbi sulla carne "coltivata" in laboratorio... Un grumo di cellule che si riproducono in una coltura creata con le stesse modalità con cui creano le colture di muffe e batteri, che effetti potrebbe avere in caso di uso alimentare?...

    RispondiElimina
  5. PER ARIANO i tuoi dubbi sulla carne prodotta in laboratorio sono più che motivati.

    RispondiElimina
  6. PER FARFALLA possono essere un inizio, se dovesse trattarsi di un primo step al quale, in caso di stagnazione e disinteresse da parte delle controparti, ne seguissero altri, beh tutto avrebbe un senso. Cmq, già presidiare davvero ad oltranza avrebbe nel tempo la sua valenza

    RispondiElimina
  7. X DANIELE

    Gli uomini subiscono anche le dittature feroci, ma se vedono che i guadagni delle loro attività sono scarsi protestano con coraggio.
    Sarebbe auspicabile una protesta forte contro il Potere.

    RispondiElimina
  8. In effetti... solo tu riesci a portare in versi certi temi.
    Chapeau.

    RispondiElimina
  9. PER GUS dovrebbe essere però una rivoluzione dei poveri di tutto il pianeta, perchè il nemico è uno solo, suddiviso in varie aree del mondo, ma sempre lo stesso.

    RispondiElimina

Prima di commentare leggete la privacy policy in homepage in alto nella colonna di sinistra