Domani è la giornata della memoria ma non ne parlerò al passato e non parlerò del passato e non ribadirò, cosa che penso sempre, quanto sia importante ricordare, e questo perchè la memoria non basta se inficiata da una profonda indifferenza per quello che accade nel presente
Quindi oggi per ricordare quegli orrori del passato
Vi lascio pochi versi che incitano a vincere l'indifferenza verso il presente
Sono appena 73 secondi, 73 secondi per provare a scalfire l'indifferenza .
DVR®
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DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
X DANIELE
RispondiEliminaIsraele da tanto tempo sfrutta l'Olocausto per commette cattiverie inaudite.
Ora basta.
Netanyahu deve essere condannato per genocidio del popolo palestinese.
PER GUSvero, ma non dimenticherei la complicità degli USA e dell'UE.
RispondiEliminaNon bisogna mai dimenticare il passato, ma soprattutto parlare del presente. Oggi viviamo un genocidio sotto gli occhi di tutti, ma ancora troppa indifferenza.
RispondiEliminaProprio nella giornata della memoria è giusto fare riflessioni di questo genere al presente. grazie daniele.
RispondiEliminaGrazie di aver distinto i popoli dai governanti perché oggi si fa tanta confusione. A cosa serve la memoria, se poi nel mondo, e non solo a Gaza, l ‘olocausto si ripete. Ma noi continuiamo a ricordare, perché la Memoria si affievolisce ogni anno di più.
RispondiEliminaGrande post, Daniele!
RispondiEliminaLa cosa piú disgustosa é l'indifferenza della gente e dei popoli che vivono nelle c.d. democrazie avanzate: un procedimento innanzi alla Corte di Giustizia Internazionale é stato promosso dal Sud Africa, mentre le "culle della democrazia" tacciono (o peggio lucrano). Vomitevole ipocrisia collettiva.
Per quanto riguarda Gaza credo che sia disumano quello che sta accadendo e va fermato questo massacro, ovviamente con la pace e non con altre guerre. Nè si possono giustificare nuove idee antisemite, in realtà sono vecchie idee pronte a tornare di nuovo a galla. Il mondo è un posto pieno di odio, il dolore è davvero tanto …
RispondiEliminaFuori dei casi di Hiroshima e Nagasaki, a Gaza per la prima volta nella storia dell'umanità viene ucciso in media un bimbo/a ogni 15 minuti da oltre 3 mesi.
RispondiEliminaMa loro ritengono di avere doppia licenza per perpetrare ad libitum questi crimini contro l'umanità, primo perché furono le vittime dell'olocausto e secondo perché hanno il nulla osta di Washington.
Non so se fa piu schifo l'inconsapevolezza coltivata oppure l'indifferenza.
Non posso che condividere.
RispondiEliminaSe ricorrenze (importantissime!) come queste del 27 gennaio non servono a sensibilizzare le nostre coscienze di fronte a ciò che purtroppo CONTINUA AD ACCADERE SOTTO I NOSTRI OCCHI, beh... non abbiamo raggiunto quella che mi auguro sia per tutti la finalità principale: ricordare affinché non accada più.
Il problema è che non solo sta accadendo... ma pure con il supporto di tanti.
Che cattivo scolaro l'Uomo davanti alla Storia-Maestra...
PER CAVALIERE indifferenza, è più grave della mancanza di memoria
RispondiEliminaPER KATRINA grazie a te per il tuo commento
RispondiEliminaPER CATERINA ho sempre pensato che le guerre le vogliano i governi e le rivoluzioni i popoli
RispondiEliminaPER GIORGIO una vomitevole ipocrisia alimentata dalla più assoluta indifferenza di molta gente. È facile condannare gli orrori del passato e poi mettersi il paraocchi nel presente
RispondiEliminaPER ANGELA condivido in pieno queste tue parole
RispondiEliminaNaturalmente le due cose sono distinte. Il tentato genocidio ebraico da parte dei nazisti è una fatto storico orribile e come tale va ricordato.
RispondiEliminaQuello che accade oggi è un altro fatto, ugualmente orribile, iniziato purtroppo quasi come conseguenza del primo (anche se in realtà l'immigrazione di ebrei in Palestina era iniziata già precedentemente al nazismo).
Credo che sia corretto gestirli separatamente. La commemorazione della Shoah ci deve essere, come pure la condanna dell'antisemitismo. Al tempo stesso - ma al di fuori della commemorazione - ci dovrebbe essere un'azione politica congiunta di tutti i governi occidentali contro Netanhyau e il suo partito, perché è ormai evidente agli occhi di tutti che il problema è lui: lui non vuole uno stato palestinese, lo ha detto esplicitamente, quindi finché sarà lui il premier di Israele il problema non può avere soluzione. I governi occidentali dovrebbero toglierli ogni sostegno specificando che non si tratterebbe di una mossa contro il popolo israeliano e gli ebrei sparsi per il mondo, ma una mossa contro l'attuale governo.
PER ARIANO il 27 gennaio per me non è una commemorazione, ma una giornata per non dimenticare un genocidio straziante. L'antisemitismo è sempre da condannare ma non deve nemmeno però diventare un modo per strumentalizzare chi condanna il governo israeliano. Purtroppo tanti governi sono complici di quello israeliano ed anche questo è vergognoso.
RispondiEliminaLe manifestazione pacifiche PRO Palestina sia a Roma come a Milano, in queste giorno sono vietati.
RispondiEliminaIo personalmente non lo trovo giusto.
PER GIOVANNI lo trovo anch'io ingiusto.
RispondiEliminaAvrebbero diritto a quella terra che gli è stata negata. Sono stati abbandonati, usati, martoriati, calpestati. Hanno diritto alla pace. Universalmente riconosciuta. Straordinaria poesia.
RispondiEliminaPER MARIELLA un diritto che invece non vogliono riconoscere.
RispondiEliminaVogliono la Pace. La vogliamo tutti. Grazie Daniele.
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