Liberamente ispirata dalla bellissima foto di Marco Cavallini che trovate in fondo alla mia poesia
Grazie Marco per avermi permesso di pubblicarla sul mio blog.
GRADINI
Benvenuti in questo blog, dove nel rispetto degli altri e delle loro idee, ci si confronta come se fossimo in una pubblica piazza su temi di attualità o si chiacchera di cose più leggere, come musica, cinema, libri, ed altro ancora. Daniele Verzetti Rockpoeta®.
Insomma portano ovunque questi gradini, come purtroppo ben sappiamo. Solo che oltre la sospresa finale, qualcuno li fa in discesa, altri pure in salita. Altri ancora vanno hanno gradini di scale mobili a dispsosizione, e qualsiasi cosa troveranno, se ne andranno senza neanche l'ombra del fiatone.
RispondiEliminaI gradini della vita ci riservano sempre sorprese.
RispondiEliminaPER FRANCO può sempre succedere he le scale mobili si g tastino bloccandosi per fatalità oppure sta al popolo dare una"piccola spinta" una sorta di aiutino a questa fatalità
RispondiEliminaPER CAVALIERE vero sia nel bene che nel male
RispondiEliminaEcco.. una spintina a chi ingrassa sulle scale mobili, ma anche negli ascensori di lusso, mentre altri si sobbarcano la fatica.. non la vedrei male.. ma siamo così pigri, molli, assuefatti.. forse neanche ad una guerra reagiremmo..
RispondiEliminaA me piacciono le scale e i gradini. Assaporo la scoperta oggi volta che salgo o scendo. E poi c'è stupore, meraviglia o delusione. Come nella vita.
RispondiEliminaPER FRANCO ah secondo me reagiremmo eccome e così
RispondiElimina1) 80% favorevoli e pronti a combattere contro la minaccia dal nulla
2) Di quell'80% il 75% farebbe da delatore e spia contro il 20% ossia....
3)20% farebbe notare come il casus belli che ha scatenato la guerra è fasullo come quello per usato dagli USA per abbattere Saddam Hussein ovviamente sai gia la sorta di questa "Quota Panda"; regola 1 Cage - pass per girare in una limitata area di ogni città e poi arresti rastrellamenti ecc..
Come dire reagiremmo ognuno in una diareazione diversano io sarei nella. quota panda, tu?
Concordo sulla quota Panda. Considerando certi comportamenti, non può essere diverso... ❤️👋
EliminaPER MARIELLA: concordo sull'assaporare ed essere incuriositi da cosa si troverà in cima più affaticato fisicamente dal farle 😁
RispondiEliminaX DANIELE
RispondiEliminaNella mia mente immagino una scalinata che a ogni passo nel salire elimina il gradino lasciato, così che non ci sono scelte. Il salire è senza fine, in alto, nel blu.
PER GUS: non so io vorrei decidere se poi tornare indietro.
RispondiEliminaI gradini si possono salire, ma anche scendere. Però non è per niente detto che la discesa conduca a una mèta gradevole...
RispondiEliminaLa mia casa è piena di scale e va bene così
RispondiEliminaQualcuno ha detto: "La vita è fatta a scale, c'è chi scende e c'è chi sale". Tutti saliamo e scendiamo continuamente. La salita è più difficoltosa e non si sa dove porti, ma potrebbe anche condurre in un bel posto da cui guardare tutti dall'alto al basso. La discesa è più facile, ma potrebbe anche riportarci al punto di partenza, senza alcun progresso. Tutto è un'incognita. Quel che è certo è che tutti trascorriamo la vita a scendere e a salire, in un continuo avvicendarsi di alti e bassi.
RispondiEliminaPER ARIANO riflessione giusta, ma almeno non ti affatichi, invece se la meta non è cmq gradevole salendo hai unito oltre al danno anche la beffa di esserti speso un quintale di energia fisica per nulla-
RispondiEliminaPER PAOLA non alludevo a scale interne di condomini o di case singole, anche perchè di queste se ne conosce già la destinazione e quindi il parallelo che. traccio nei miei versi non reggerebbe se si sapesse già cosa trovi una volta in cima
RispondiEliminaPER KATHERINE: è anche vero però come diceva Franco Battaglia, che alcuni a prescindere dal fatto che la meta risulti poi perfino bella, non fanno quei gradini ma prendono scorciatoie e spintarelle, leggasi ascensori e scale mobili.
RispondiEliminala vita stessa è come una lunghissima scala, imprevedibile tra salite e discese; a volte i gradini sono agevoli e semplici da affrontare, altre no... ma l'importante è continuare ad andare, a salire, tra mille incertezze, di cui non è facile disfarci e che, forse, ci accompagneranno sino al nostro ultimo gradino.
RispondiEliminaMi piacciono molto le associazioni immagine-poesia!
PER ANGELA: sagge parole. PS: anche a me piace molto quando immagini di questo livello mi ispirano poesie.
RispondiEliminaNon amo i gradini
RispondiEliminaMa non per la fatica, ma per gli incontri che puoi fare, non sempre piacevoli.
Si, ho una brutta esperienze sulle scale o gradini.
PER GIOVANNI possono in effetti essere forieri di pessimi incontri.
RispondiEliminaWow che poesia, meravigliosa!!!
RispondiEliminaPER CATERINA grazie!!!
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