METAVERSO CONTROVERSO
Metaverso
Il rovescio di una stesssa medaglia marcia
Metaverso
Metà verso
E l'altra metà
È già un nostalgico passato
Avatar per rappresentarti
Visori da miliardi di pixel
Saranno il tuo nuovo mondo reale
Ed il tuo corpo
Quello fatto di carne ed ossa
Morirà in qualunque momento
Dovesse perire il tuo avatar
E l'età umana non avrà più alcun valore.
Metaverso
Hikikomori come nuova condizione sociale
Metaverso
Per cancellare ogni relazione fisica:
Un bacio
Una carezza
Un abbraccio
Una stretta di mano
Uno sguardo
Sia esso di stima o disprezzo
E resettare
Ogni sensazione
Da un vero tramonto sul mare
Alla neve sulla cime dei monti
Dai profumi e gli odori
Ai suoni della vita reale.
Metaverso
Tutto diverso
Tutto cambiato
Tranne le regole di questa nuova realtà:
Anche in questo nuovo mondo
Ci saranno i poveri ed i diseredati (tanti)
I ricchi sfruttatori (pochi)
I criminali e la violenza
L'indifferenza e l'ipocrisia
Accentuate dalla fantasia
Con cui si creerà il proprio avatar
Una società nuova
Più luminosa e fantasmagorica
Ma con gli orrori di quella vecchia
A me
Questo probabile mondo futuro
Più che metaverso
Pare solo controverso.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Uguale alla stessa realtà che viviamo ogni giorno.
RispondiEliminaX DANIELE
RispondiEliminaBisogna complicare tutto per arrivare alla deficienza artificiale.
PER CAVALIERE: uguale ma peggiore.
RispondiEliminaPER GUS: riflessione davvero interessante e che condivido.
RispondiEliminaNon è una sviolinatura.
RispondiEliminaE' bellissima, si sente che l'hai creata col cuore.
Dunque penso che anche tu giochi con i pixsel e non ti governano.
Superbo il finale pare solo contrioverso Non IA ma DA ha ragione Gus
PER GIOVANNI ti ringrazio. Vero, non mi lascio abbacinare dalla tecnologia ma la utilizzo per le mie finalità e poi vivo anche e soprattutto la vita vera. Sì ha ragione Gus, concordo.
RispondiEliminaSe si affianca al reale, tutto ok, un mezzo come un altro per comunicare e conoscere diverse realtà.
RispondiEliminaSe diventa l'unico mezzo per interfacciarsi con altri esseri umani...allora è patologia.
PER LA DAMA BIANCA sta trasformandosi proprio in quello, in patologia.
RispondiEliminaExcelente poema.
RispondiEliminaGostei d ler.
Boa semana.
Um abraço.
PER JAIME grazie infinte per i tuoi complimenti!!!
RispondiEliminaOrmai i popoli, ancorché alfabetizzati, saranno tenuti in uno stato di apprensione permanente.
RispondiEliminaBellissimi versi, Daniele.
PERE GIORGIO: concordo.
RispondiEliminaDovremmo mantenere un equilibrio che sta sfuggendo di vista..
RispondiEliminaPER FRANCO: concordo.
RispondiEliminaBravissimo! A questo dovremmo cercare di ribellarci.
RispondiEliminaPER PAOLA D. grazie!!!
RispondiEliminaBella la poesia, ma sinceramente per adesso non ho ancora nemmeno affrontato l'argomento proprio per i motivi che hai messo in verso: sempre più disumanizzazione.
RispondiEliminaMeglio la realtà con tutti i suoi difetti che una condizione virtuale e spesso ingannevole e fasulla.
RispondiEliminaComunque alla fine il metaverso è solo un "mezzo", non è il "fine". Un po' come la televisione o i social: nascono come mezzi per espandere la comunicazione e la divulgazione, poi però qualcuno li ritiene il fine di ogni cosa e ci resta appiccicato l'intera giornata. Spetta anche a noi sapergli dare il giusto valore, ovvero non diventarne succubi in maniera totalizzante.
RispondiEliminaPER MARCAVAL vero ma la disumanizzazione passa anche da questo mezzo.
RispondiEliminaPER FABIO: concordo!
RispondiEliminaPER ARIANO vero spetta a noi ma "noi" abbiamo dimostrato di non saperci gestire e di restare sempre succubi
RispondiEliminaIn un mondo che elimina l’uomo che senso ha vivere? Che vita sarebbe, una non vita, dove tutto è irreale e vissuto dal tuo avatar, e tu buttato su un divano a vivere l’esperienza in tre D senza accorgerti che c’è un mondo fuori. È un vero incubo.
RispondiEliminaPER CATERINA: un incubo che però a moltiaaaaaa sembra piacere purtroppo...
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