I NUOVI CARBONARI
Parole penzolanti
Corda al collo
Cancellate per il loro significato
Altre parole sono sempre più in auge
Sono state furbe
Hanno compreso lo squallore della natura umana
Ed hanno sposato il significato che più avrebbe dato loro
Successo
Sopravvivenza
Ed alleanza vile con gli umani
Altre parole invece
Non hanno voluto arrendersi
Hanno insistito a mantenere
Il loro senso originario
A non volerlo stravolgere
Modificare
E si sono così condannate a morte
Parole penzolanti
Altre con l'iniziale tagliata
Da ghigliottine efferate e mortali.
E quelle poche parole vere
Trovano riparo nelle mani di chi
Le ama
Le vuole proteggere
Anche a costo della sua stessa vita
Poeti
Cantanti
Scrittori
Pittori
Come nuovi carbonari del nostro tempo
Con talento suoni ed immagini
Non demordono
E dalle catacombe del terzo millennio
Fanno sgorgare
Opere di ribellione
Opere di salvezza.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Avevo già letto l'anteprima di questi versi favolosi, bisogna sempre lottare per i propri ideali.
RispondiEliminaSereno giorno.
PER CAVALIEREvero, d'altronde è stato un tuo post ad ispirarmela
RispondiEliminaX DANIELE
RispondiEliminaI carbonari
Nonostante i suoi obiettivi avessero delle basi liberali e patriottiche, mancavano di una politica immediata. Lo scopo primario della società era quello di sconfiggere la tirannia austriaca in Italia e unificare la penisola sotto una Repubblica democratica.
Il compito dei carbonari era molto più semplice. Un conto era sconfiggere un tiranno, altra cosa è combattere contro tutto il mondo.
Pittori, poeti e artisti veri sono morti nella miseria. I cantanti guadagnano miliardi e in fondo non insegnano. Nudità, sesso, cocaina e 100mila cretini che battono le mani per stordirsi la testa e scacciare la sofferenza.
Meno male che , in questi anni di decadimento, ci sono ancora poeti, cantanti, scrittori, pittori... che con le loro opere, cercano di indirizzarci ai valori sociali. Io non li ammiro tutti , alcuni non mi piacciono proprio e non mi piace la vita sregolata che fanno ma altri ben vengano con i loro scritti e il loro pensiero. Sempre bravo per i tuoi versi incisivi. Buona estate e un caro saluto.
RispondiEliminaPER GUS Direi invece che siamo nella stessa situazione situazione nel senso che anche noi siamo in una tirannia che va abbattuta. Quanto agli artisti, il fatto di non avere soldi o di averne molti, non è importante si tratta di difendere ciò in cui si crede e non tutti i cantanti sono mollaccioni o asserviti al potere,ce ne sono anche di quelli che fanno denuncia sociale ora così come altri in passato
RispondiEliminaPER MIRTILLO Già ci sono ma non vengono ascoltati come meriterebbero
RispondiEliminaLungi dall'omologarsi e conformarsi ai falsi modelli e ai disvalori del nostro tempo, l'arte - in tutte le sue forme - deve essere un meraviglioso strumento di ribellione intelligente, di esercizio della libertà e del pensiero critico, di denuncia sociale.
RispondiEliminaQuesto tipo di artisti controcorrente non è la maggioranza, certo, ma ce ne sono
X ANGELA
RispondiEliminaIl problema non è che di uomini veri ce ne siano pochi. Il problema è che per cambiare le cose:
La liberazione di Nelson Mandela, massimo leader dell'ANC, avvenuta nel 1990 dopo 27 anni di prigionia (dovuti al rinnegamento dei "crimini" da lui commessi e al suo abbracciare la nonviolenza negli anni Ottanta), e la sua successiva elezione a capo dello Stato decretarono la fine dell'apartheid e l'inizio di una nuova era.
Nessun cambiamento, tanto più se vuol essere radicale e duraturo, potrà mai avvenire in poco tempo né ad opera di uno solo.
EliminaChe ci sia una minoranza di "ribelli", che lottano e resistono per tenere vivi i valori e i diritti propri dell'essere umano, è forse ciò che ha permesso, nel corso della storia, che qualcosa di buono venisse preservato e all' umanità di non autodistruggersi.
Le parole sono comunque innocenti, i colpevoli sono i "grandi fratelli" che le manipolano a loro vantaggio...
RispondiEliminaArrivo ora dopo alcuni giorni di pausa...le parole hanno perso il loro significato, soprattutto quelle che racchiudono i valori dell'umanità, per fortuna gli artisti ancora custodiscono queste parole e le donano al mondo, ma diventano sempre più desuete ciononostante. Bellissima poesia...
RispondiEliminaPER ANGELA concordo con te
RispondiEliminaPER GUS il fatto che ci possa volere tempo non deve essere una ragione per arrendersi
RispondiEliminaPER ARIANO vero ma volendo immaginare un mondo di parole non si poteva pensare ad un mondo perfetto
RispondiEliminaPER CATERINA grazie per il tuo commento che condivido in toto
RispondiEliminaDaniele Verzetti BElla la tua poesia. La trovo come incoraggiare ad unirsi a questi nuovi Carbonari, forse sono troppo indietro e non riesco a vederli ne sentirli.
RispondiEliminaPER GIOVANNI vero, ci sono ma stentano ad unirsi tutti insieme
RispondiEliminaPER ANGELA concordo
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