IVO
Mi chiamo Ivo
L'iperattivo
Non sto mai fermo
Mi annoio se non posso muovermi
E sono instancabile.
Sono in classe
Con tanti altri bambini
Che la società definisce "normali"
Io li definirei invece
Pacati
Già sufficientemente ammestrati.
Non proprio tutti
Alcuni fingono di essere quello che non sono
Si mimetizzano tra i loro coetanei
Ma il mio occhio li riconosce
Hanno quel fuoco nelle loro pupille
Che io solo so individuare.
Loro sono i ribelli "sani"
Quelli che dentro sono come me
Ma fuori sanno quando scatenarsi e quando no
Quando e per cosa disubbidire e fare casino
Quelli che se il destino lo vorrà
Sapranno dar voce anche a noi iperattivi del pianeta.
Questa società di oggi
È più ipocrita di quella di un tempo
Ma nel mio caso
La loro ipocrisia
Mi permette di essere inserito
Nel mondo reale
E non in classi - ghetto
O classi differenziali
Poi abolite
Pensate un po' da chi?
Da Andreotti nel 1977
Pensate un po' da un mafioso
Non riconosciuto tale solo per scadenza dei termini
Per prescrizione
Così la chiamano
Quindi Andreotti potenziale mafioso
Abolì le classi differenziali
E poi dicono che la mafia fa solo cose brutte...
Mi chiamo Ivo
L'iperattivo
Ed anche nell'appellativo affibiatomi
Sono più fortunato dei miei antenati o predecessori.
Loro erano disadattati
Handicappati
Quando non addirittura matti
Io invece ho un titolo fichissimo
Sono il Dr. Ivo, l'iperattivo.
Mi chiamo Ivo
L'iperattivo
Non sto mai fermo
E mi annoio
Se non posso fare casino.
Lo stigma fascista di questo governo è evidente. Ivo, dobbiamo fare casino, subito.
RispondiEliminaAllarme di giuristi e avvocati: "Delirio anticostituzionale, è peggio del codice Rocco"
RispondiEliminaFlick: "Non serve un nuovo reato". Azzariti: "Lesa la libertà di manifestazione". Il decreto potrebbe finire davanti alla Consulta.
PER GUS: poteva essere scritto meglio il 434 bis cp ma il fatto che parli di raduni e che nella relazione parlamentare sia spiegato che è stata scritta appositamente per i rave, impedirà un suo utilizzo in altri ambiti per i quali peraltro ci sarebbero già forme di reato anche se poi non si fa nulla come per il caso dei lavoratori dell'Ansaldo di Genova pochissimo tempo fa. I raduni non sono scioperi nè manifestazioni spontanee e quindi il parlare specificatamente di raduni impedirà di fare un uso strumentale di questa norma da parte delle forze dell'ordine. Inoltre nessun giudice andrà cont ro il suo più ovvio modus interpretandi (spero di essermelo ricordato bene lol)
RispondiEliminaIn base a quella norma di legge se gli studenti occupano la scuola rischiano 6 anni di carcere.
RispondiEliminaInsomma, pure le pietre sanno che Giorgia Meloni ha elogiato Mussolini come il miglior statista dell'Italia. E del presidente del Senato non ne vogliamo parlare?
Ne conosco alcuni di bambini iperattivi. Uno lo avevo per cliente nel mio primo lavoro, uno ce l'ho qui. Non è facile gestirli, per nulla. Sia gli insegnanti che i genitori faticano non poco. Sono affascinanti nel loro muoversi instancabile ma sembrano macchine impazzite.
RispondiEliminaPER GUS no perché occupare non è fare un raduno. Se io e te domani occupiamo un luogo simbolo del nostro Paese se vogliono hanno già le norme per fermarci così come per li studenti. Qui si parla di raduno quindi un luogo deciso in anticipo, non spontaneamente ma programmato, non rientrante nello sciopero, non rientrante in una rabbia spoantanea manifestata per strada, ma deciso per ritrovarsi con lo scopo di fare casino e non protesta. E poi ho letto la relazione del governo che ribadisce che è fatta su misura per questi rave.
RispondiEliminaPER LA DAMA BIANCA: Però sono molto in gamba spesso.
RispondiEliminaEh ma con questa scuola del merito mi sa che Ivo starà peggio di prima. Magari non sa così, ma le premesse non fanno ben sperare. Esattamente come questo decreto anti rave che è decisamente troppo generico e potrebbe impedire manifestazioni o occupazioni. Non mi piacciono queste premesse, per niente proprio. Spero di sbagliarmi.
RispondiEliminaPrima di tutto sono onorata che il mio post ti abbia ispirato questi bellissimi versi.
RispondiEliminaVolevo sottolineare, che i ragazzi e le ragazze di cui parlo nel post, non erano affetti da nessuna patologia strana. Erano solo più moderni o figli di genitori separati e contro certi abusi di potere. Vi assicuro che trai i così detti "normali" vi erano animi neri a volte appartenenti alla Genova bene, che avevano imparato a recitare.
Daniele hai tutta la mia stima e ammirazione.
In questi anni hanno demolito la scuola, sui rave rientra tutto, la norma è scritta male e puzza di dittatura.
RispondiEliminaSereno pomeriggio
PER CATERINA la definizione di raduno è diversa da occupazione, manifestazione spontanea, scioperi, ecc... Non so se Ivo starà peggio oppure meglio rispetto a quando Speranza lo costringeva a bucarsi per non. restare recluso a casa.
RispondiEliminaPER GIO': io ringrazio te per avermi ispirato questi versi e contraccambio di cuore stima ed ammirazione nei tuoi confronti.
RispondiEliminaLa scuola è stata demolita negli anni dai vari governi, sulla norma sui rave, ti ho risposto nel mio blog.
RispondiEliminaSereno pomeriggio
PER CAVALIERE: vero, nell'accanirsi a distruggere la scuola si sono impegnati con enorme successo tutti i governi passati senza distinzione di schieramento, mostrando una triste unità di intenti in questo compito.
RispondiEliminax Daniele.
RispondiEliminaLeggi bene il DL.
Ordine pubblico
Il testo, all’articolo 5, inserisce nel corpo del codice penale, dopo l'articolo 434 del medesimo codice, l’art. 434-bis rubricato “Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l'ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica”, così modificando le norme relative all’invasione di terreni o edifici, pubblici o privati, con la previsione della reclusione da 3 a 6 anni e della multa da 1.000 a 10.000 euro, se il fatto è commesso da più di 50 persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l’ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica.
Per il solo fatto di partecipare all'invasione la pena è diminuita. In ipotesi di condanna o applicazione della pena su richiesta delle parti, si prevede la confisca delle cose utilizzate per commettere il reato.
La norma è generale. Devono correggerla in Parlamento in sede di conversione.
Questa puzza di fascismo è da vomito.
La voglio vedere 'sta scuola del merito.. forse ai cognati del premier sarà precluso un posto da ministro..
RispondiElimina
RispondiEliminaAppena letto il testo del decreto sui rave varato dal governo di Giorgia Meloni, l'opposizione protesta: il provvedimento viene inquadrato come un "cavallo di Troia" che inasprisce le pene per chi occupa e permette di incriminare anche chi manifesta in scuole o università. O nei sit-in sindacali. Nel mirino c'è il comma uno del nuovo articolo 434-bis del codice penale. Quello che punisce "l'invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l'ordine pubblico o l'incolumità pubblica o la salute pubblica" e che consiste" nell'invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, commessa da un numero di persone superiore a cinquanta, allo scopo di organizzare un raduno, quando dallo stesso può derivare un pericolo per l'ordine pubblico o l'incolumità pubblica o la salute pubblica".
PER GUS: qui oltre all'articolo in questione c'è la relazione illustrativa di cui ti accennavo e che specifica che la norma riguarda i rave e solo i rave https://media2-col.corriereobjects.it/pdf/2022/interni/434-bis.pdf
RispondiEliminaStralcio dal file: RELAZIONE ILLUSTRATIVA
L'intervento normativo mira a rafforzare il sistema di prevenzione e di contrasto del fenomeno dei grandi raduni musicali, organizzati clandestinamente (c.d. rave party). I casi che si sono finora presentati hanno riguardato meeting, organizzati mediante un "passa parola" clandestino, realizzato attraverso il web e soprattutto attraverso i social network, che si sono tenuti in aree di proprietà pubblica o privata invase illecitamente dai partecipanti...
Poi io per primo dico che si po crebbe aggiustare l'articolo così:(mie modifiche in maiuscolo)
ART 434 BIS
"L’ invasione per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica consiste nell’invasione e arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, commessa da un numero di persone superiore a cinquanta, al SOLO ED UNICO scopo di organizzare un raduno CON IL SOLO FINE DI DISTURBARE E MINACCIARE L'ORDINE PUBBLICO MEDIANTE ATTI VANDALICI NELL'AMBITO DI FESTINI CON MUSICA E DROGA CON IL SOLO OBIETTIVO DI SBALLARSI E STORDIRSI METTENDO A RISCHIO ED IN PERICOLO LA PROPRIA E L'ALTRUI incolumità pubblica E salute pubblica NON SONO PERTANTO CONSIDERATI RADUNI PERICOLOSI AI SOLI SENSI DEL PRESENTE ARTICOLO, A TITOLO MERAMENTE ESEMPLIFICATIVO, MANIFESTAZIONI E SCIOPERI NON AUTORIZZATI ED OCCUPAZIONI PER FINALITA LEGATE ALLA DIFESA DI DIRITTI SOCIALI E COLLETTIVI SALVO CHE IN DETTI EVENTI NON SORGANO ALTRE FATTISPECIE PERSEGUIBILI PER LEGGE"
Anche se io avrei semplificato iil tutto così:
ARTAA 434 bis
"L’ invasione per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica consiste nell’invasione e arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, commessa da un numero di persone superiore a cinquanta, al SOLO ED UNICO scopo di organizzare raduni PERICOLOSI DENOMINATI RAVE PARTY OSSIA FESTINI CARATTERIZZATI DALLA PRESENZA A TITOLO ESEMPLIFICATIVO DI DROGA, ALCOL, RUMORE E DISTURBO E PERICOLO DELL'ORDINE PUBBLICO
PER FRANCO: vedremo, per ora la vera dittatura l'abbiamo vista dal PD e da Draghi e Speranza.
RispondiEliminaX DANIELE
RispondiEliminaCaro amico, le sensazioni di dittatura sono soggettive. Tu governo Draghi, io governo Meloni. 😐
Esempio di meritocrazia
RispondiEliminaLa FdI Montaruli, condannata a 19 mesi per peculato, entra nel governo Meloni come sottosegretaria all'Università.
SPESE PAZZE - Le è stata inflitta una pena a un anno e 7 mesi per peculato, nell’ambito dell’inchiesta sulle spese della Regione Piemonte.
Idea mia:
RispondiEliminase misure come il green pass, spese militari deliberate in tempo record (da 60 a 120 miliardi di Euro), operai che non volevano vaccinarsi picchiati a Trieste, e altre merdate (mi scuso per il francesismo) fossero state adottate, per ipotesi, da un governo guidato dalla Meloni, le cose non sarebbero andate così. I primi a ribellarsi sarebbero stati quelli che oggi sono così pronti e attenti, per ogni minima stronzata, a rilevare che la democrazia e in pericolo.
PER GUS: non mi hai risposto sull'articolo e sulla relazione illustrativa. Per ora si giudica su una ipotesi peraltro smentita di non colpire solo i rave party mentre Speranza è stato oramai provato quello che ha fatto per un non vaccino Quindi sul governo precedente non sono sensazioni sono prove oggettive ed invece dall'altra parte si prendono in esame solo ipotesi per ora. 1 anno e 7 mesi per peculato art 314 cp così come riformato dala legge 8/06(1990 stabilisce che: "Si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l’uso momentaneo, è stata immediatamente restituita». Quindi è una persona che indebitamente avrà preso in prestito magari un tablet per restituirlo subito dopo. Esiste di peggio. Non comprendo quindi cosa abbia senso il peculato lato con le spese pazze a meno che non abbia usato soldi pubblici poi prontamente restituiti. Mi piacerebbe fare le pulci ai membri del PD molti anche negli anni passati sono stati collusi con la mafia ma tutto era normale. Se uno ha pagato il debito con la legge poi perchè non può essere reinserito nella società?
RispondiEliminaPER GIORGIO: infatti condivido ogni lettera del tuo commento.
RispondiEliminaPS: Mi va benissimo parlare del 434bis solo che la poesia con questo tema non ha nulla a che vedere.
RispondiEliminaPER GUS: errata corrige legge 28 aprile 1990 N 86
RispondiEliminaLa nuova puntata della rubrica Fotosintesi
RispondiEliminadi Beppe Severgnini / CorriereTv
In Italia è un reato vendere droga; la violazione del domicilio, è vietato lasciare quintali di immondizia; è vietato riprodurre musica a quel volume e in quel modo... Se lo Stato volesse davvero impedire i rave party avrebbe già tutti gli strumenti. Invece cosa fa il governo? Introduce la solita nuova norma che al solito non verrà fatta rispettare e così, com’è scritta, potrebbe essere utilizzata per sgomberare una scuola, processare e condannare gli studenti ad anni di reclusione. Non avverrà, certo. Ma sarebbe possibile. Con tutto quello che succede in Italia, in Europa, nel mondo, siamo qui a litigare su un rave party.
PER GUS Ti chiedo di leggere tutti e due i miei commenti per capire il mio ragionamento perché andrò nel dettaglio di quello che afferma Severgnini per confutarlo. Premetto prima che per rispondere a Severgnini, sono le opposizioni che fanno casino su questa norma, quando basta poco per correggere la norma stessa e poi la relazione illustrativa spiega benissimo per cosa si applica tale articolo. Se però è vero, cosa di cui sono poco convinto, che esistono norme per agire già allo stato attuale, beh se la prenda con i governi di sinistra che hanno sempre lasciato correre ma anche con quelli di interesse nazionale. Poi sinceramente di ascoltare Severgnini che dichiarava che quelli come me erano da rinchiudere perchè erano evidenti le prove per cui l'intruglio pfizer era vincente e quelli come me erano dei criminali, beh non mi interessa proprio. Aggiungo ancora che secondo la sua opinione per cui esistevano già le norme per punire i rave, dico che la sua laurea in legge è molto più impolverata della mia visto che un conto è sommare (quando questo è ammissibile dalla legge) reati minori un altro è fare una norma ad hoc dove se tutti questi reati sono compiuti di fatto all'interno di un evento penale più ampio e che di fatto forma una fattispecie più ampia e grave si possano dare pene più severe. Ma vediamo se il Dr. Severgnini ha ragione o no:
RispondiEliminaA tal riguardo il disturbo per musica alta in primis non sarebbe perseguibile prima della mezzanotte, riguarda soprattutto i condomini ma soprattatto le pene... beh te lo posto il 659 cp che disciplina Il reato di disturbo del riposo delle persone:
“Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche ovvero suscitando o non impedendo strepiti da animali disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 309 euro. Si applica l’ammenda da 103 euro a 516 euro euro a chi esercita una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni”.
Quindi nessuno va in galera per il 659 cp che quindi non è cumulabile ed unibile agli altri reati che ora vedremo.
- Spaccio di droga qui le pene salgono ma variano a seconda delle sostanze spacciate e della quantità ma in un rave in teoria non esiste lo spacciatore all'entrata ma tutti hanno roba e dimostrare chi la spacciava quanta e se la regalava o chiedeva denaro, ti rendi conto da solo di come sia impossibile.
CONTINUA
PER GUS SEGUE-Ancora divieto di lasciare quintali di immondizia in primis quintali... li pesa lui? E quanti quintali fanno il reato? Allora stiamo alla legge (e preghiamo Severgnini di essere più rigoroso se parla con un linguaggio giuridico).ed allora ti dico che non si incorre mai in un arresto nemmeno per rifiuti pericolosi se si è persona fisica. Rischiano invece di incorre in reato i titolari di imprese e i responsabili di enti che abbandonano o depositano in modo incontrollato i rifiuti ovvero li immettono nelle acque superficiali o sotterranee in violazione del divieto di legge.
RispondiEliminaLa sanzione è l’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da duemilaseicento a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi. Si rischia invece la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da duemilaseicento a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti pericolosi.
Quindi non essendoci in un rave titolari di ditte individuali che scaricano nulla, solo sanzioni pecuniarie e no arresto.
Quindi fino ad ora senza una norma ad hoc l'unico modo per colpire i partecipanti ad un rave sarebbe lo spaccio di droga quindi se io andassi ad un rave mi calassi l'impensabile senza spacciare non mi farei nemmeno un minuto di prigione
Violazione di domicilio: in primis vale se ti introduci contro la volontà del proprietario in uno spazio privato perchè se lo fai su un terreno abbandonato o suolo pubblico non è violazione di domicilio e non scatta cmq questa fattispecie se non hai denuncia. Ecco perchè è proprio di invasione che parla il 434 bis cp e non di violazione di domicilio.
Veniamo cmq all'art 614cp così verificherai che quanto dico è verità: "Chiunque s'introduce nell'abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi, contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi s'introduce clandestinamente o con l'inganno, è punito con la reclusione da uno a quattro anni .
Alla stessa pena soggiace chi si trattiene nei detti luoghi contro l'espressa volontà di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi si trattiene clandestinamente o con inganno.
La pena è da due a sei anni, e si procede d'ufficio, se il fatto è commesso con violenza sulle cose (392 2), o alle persone, ovvero se il colpevole è palesemente armato." Quindi se facciamo un rave in piazza del Popolo a Roma non scatta il 614cp e cmq il reato scatta salvo l'ipotesi dell'ultimo comma, solo per querela di parte ossia se il privato sporge denuncia.
Quindi alla luce di quelle che non sono chiacchiere da bar ma norme giuridiche, direi che una fattispecie ad hoc che unisse in un solo reato tanti reati tra loro minimi o di media gravità, era necessario. Un po' come il reato di strage che ha pene molto più severe dell'omicidio.
Aggiungo poi che, ragionando come lui, arriveremmo al paradosso che anche la legge sul femminicidio era inutile perchè esiste già il reato di omicidio.
PER VALERIA: tu sei super!!!!
RispondiEliminaBrava Valeria.
RispondiEliminaCiao.
Fatta la legge, è già ora di cambiarla. Ad appena 48 ore dall’approvazione in Consiglio dei ministri, il decreto anti-rave presentato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi mostra almeno due criticità, sulle quali esponenti della stessa maggioranza chiedono di intervenire: l’eccessiva genericità della norma per definire «l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati» e la possibilità di intercettare alla ricerca di ipotetici responsabili del nuovo reato.
RispondiEliminaLe modifiche spetteranno al Parlamento chiamato a convertire il decreto in legge entro la fine dell’anno, e serviranno anche a scongiurare eventuali imbarazzi o diversità di vedute con il Viminale al ministero della Giustizia, dove ieri si sono insediati il viceministro e due sottosegretari che affiancheranno il Guardasigilli Carlo Nordio. Il quale si rimette alla «intenzioni sovrane» delle Camere, ma intervenendo alla commemorazione dei caduti dell’Amministrazione penitenziaria ha difeso il «decreto Piantedosi», almeno in linea di principio: «Se in questi giorni sono stati adottati provvedimenti che qualcuno ha temerariamente definito liberticidi, è perché uno Stato di diritto non può tollerare la violazione dei principi minimi di incolumità e di tutela della salute pubblica. La forza senza la giustizia è selvaggia e brutale, ma la giustizia senza la forza è una vuota e impotente astrazione».
Eppure, non è difficile avvertire qualche scricchiolio tra il garantismo sempre rivendicato da Nordio (sia pure coniugato con la certezza della pena e la garanzia della pubblica sicurezza) e la prima misura varata dal governo di cui fa parte. Il giorno del giuramento il Guardasigilli disse di voler procedere a «una forte depenalizzazione e quindi una riduzione dei reati», ma al suo esordio l’esecutivo ha introdotto un nuovo reato; inoltre ha sempre sostenuto come «le intercettazioni, secondo me, andrebbero limitate; alcune sono indispensabili e altre dannose perché limitano la libertà dei cittadini», ma per come è scritta la norma anti-rave espande gli ascolti delle conversazioni anche a questa fattispecie.
PER ORA IL DL è UN PASRICCIO ENORME
PER GUS: sul dover aggiustare le parole non ho mai detto di essere contrario anzi ho fatto perfino due ipotesi di fattispecie. Quello che contesto è che non ci volesse tale norma, e se hai letto tutti i miei due commenti ti sarai penso reso conto che è più che necessaria. LA pena va ridotta per evitare la possibilità di fare intercettazioni ma non vedo l'allarme sull'arrivo dei fascisti quando la stessa maggioranza si è resa conto che l'articolo va aggiustato mantenendo fermo il principio ossia severità assoluta verso i rave.
RispondiEliminaNon sapevo di questa legge degli anni '60, comunque sicuramente decaduta e non più applicata, almeno a giudicare dai miei ricordi scolastici.
RispondiEliminaPER ARIANO: Sì abrogata da Andreotti
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