SONO PRECARIO
Sono precario
Sono precario
E sarò tale anche da ottuagenario
Precario di salute
Probabilmente
Precario nel mio esistere
Sicuramente
Sono precario
E resterò precario
Ma una certezza
Mi attende
Da ottuagenario
E cioè la totale mancanza
Di una pensione
La drammatica assenza
Anche della minima
Ormai non ce n'è ragione
Sono precario
E lo sono in tutto
Dal mio lavoro
Alla mia vita
Dall'impossibilità di farmi una famiglia
Al dover subire l'ignoranza di chi
Attrbuisce a me
Questa colpa
E non a chi non ti concede un mutuo
Se non sei stabile
Se non puoi dare garanzie concrete.
Perchè poi
La realtà più odiosa
È che in un mondo dove per i giovani
Ed i meno giovani
Tutto è precario
Perfino il respirare senza museruola
Non è più garantito,
I mutui precari invece non esistono
Sono rimasti indietro coi tempi
Sono solo per lavoratori stabili.
E poi si domandano
Perchè fanno pochi mutui
La risposta è semplice
Esistenze precarie
E mutui stabili
Non vanno d'accordo
Ed il lato comico
Di questa tragedia
È che la precarietà
Come regola sociale
Hanno contribuito a crearla
Anche le Banche
Già quelle che poi
Se sei precario
Il mutuo te lo sogni
Sono precario
Sono precario
Destinato a restare tale tutta la vita
Ed allora sapete cosa vi dico
Ho deciso
Abbandono per sempre questo
Stancante stato di precarietà
Vi lascio
Non sapendo cosa troverò
Varcando questa soglia terrena
Anch'essa precaria
Ma so una cosa:
Raggiungendo l'etenità
La precarietà dovrei non trovarla più
Perchè l'eterna precarietà
Fino a che morte non ci separi
È terrena
Perchè solo l'uomo
Con la sua sadica follia
Sa realizzare un ossimoro così devastante.
Ero precario
Ero precario
Ora sorrido
Al mio nuovo status
Che è sereno
Eterno
Stabile.
Curioso
Di qui siamo tutti stabili
Ma a nessuno di noi serve un mutuo.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Non vengo nella stabilità perché a me piace lamentarmi. Precario è bello.
RispondiEliminail mondo del lavoro è sempre più precario, ma lo è tutto: la famiglia, la scuola, la politica, la sanità pubblica... La domanda è: ma c'è qualcosa che stia ancora in piedi in questo nostro Paese? Come dicevamo qualche post fa, viviamo in un continuo stato di incertezza, alla ricerca di equilibri e risposte che non ci sono.
RispondiEliminaE' triste pensare che non solo uomini e donne ormai "maturi", ma anche (o forse, soprattutto) le giovani generazioni che si stanno affacciando alla vita con tutte le sue responsabilità e sfide, debbano scontrarsi con prospettive di futuro fragili, vacillanti... e una classe politica che non dà risposte, aiuti... ma solo crisi e baruffe...
PER GUS beh delle garanzie sono cnecessarie
RispondiEliminaPER VALERIA le ditte avranno le loro colpe ma lo Stto da sempre strozza questa
RispondiEliminacategoria
aabcheigerogatesciress
Io mi ritengo fortunata, ho lavorato saltuariamente da giovane, appena finite le scuole ma poi ho avuto un lavoro fisso, che ho portato avanti per tutta la mia vita, fino alla pensione . Mi sento fortunata quando penso a come siamo messi oggi, i giovani studiano, studiano tanto , conosco ragazzi che hanno preso più di una laurea, saprà il mondo del lavoro compensarli e valorizzarli ? Temo di no !!Ormai viviamo in un mondo dove tutto è precario e, senza qualche cosa di fisso , diventa difficile acquistare una casa, mantenere una famiglia. E' tutto collegato, non si scappa !! Se non si hanno delle entrate fisse, si limitano le spese , le vacanze, i viaggi..tutto !!! E' tutto il sistema che non gira , la gente non compra perchè ha poco da spendere, i negozi non vendono e chiudono !!! Ma qui bisogna cambiare tutto il sistema !! Saluti .
RispondiEliminaPER ANGELA infatti tutto è sempre più precario si vuole far accettare la precarietà come legge sociale
RispondiEliminaPER MIRTILLO purtroppo hai ragione. Certo che rifondare il sistema sociale è arduo
RispondiEliminaSono precaria da tutta la vita, ma ho sempre messo da parte i miei guadagni, anziché sperperarli.
RispondiEliminaIn questo modo, a 26 anni ho potuto costruire la mia famiglia. Presto, per i tempi che corrono.
No, non avrò mai una pensione, ma continuo a lavorare dimodoché potrò persino farne a meno, grazie ai miei risparmi.
Sarà un'utopia? Spero proprio di no.
Essere precari vuol dire affrontare un futuro senza certezze.
RispondiEliminaGrazie per avermi citato e buon pomeriggio.
PER CLAUDIA senza certezze non puoi acere unfuturo se oggi sei un giovane.e le banche non ti fanno un mutuo per la casa
RispondiEliminaPER VALERIA giusto perché oggi i precari non sono solo i giovani
RispondiEliminaIl mio primo impiego è stato stagionale, poi sono stato "collaboratore coordinativo e continuato, insomma un co.co.co., poi mi hanno fatto un contratto da apprendista... Insomma, cinque anni per avere finalmente il "tempo indeterminato". Tristissimo vedere che la situazione non solo non è migliorata, ma addirittura è peggiorata.
RispondiEliminaPER ARIANO concordo con te
RispondiEliminaSiamo tutti precari, anche chi si sente più forte degli altri.
RispondiEliminaNon esiste una vera sicurezza, una vera stabilità.
Prima ce ne rendiamo conto e meglio è.
PER LA DAMA BIANCA purtroppo è vero questa realtà sta colpendo sempre più ampie fasce della popolazione
RispondiEliminaPER CAVALIERE condivido in toto il tuo
RispondiEliminaciao sono l'ex blogger accadebis. Ho riaperto un blog di prova. Vediamo come va.
RispondiEliminaSempre sul pezzo e interessante il tuo blog.
Un salutone
PER DECLIVIO sono felice di ritrovarti a presto allora
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