lunedì 7 febbraio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Onda Anomala"

ONDA ANOMALA

Tu 
Canta
Prega
Grida
Spera
Che non ti trovi
Io Segugio
Io animale braccato
Io onda anomala
Che non può arenarsi
Ma che vorrebbe una scogliera 
Sulla quale infrangersi
Fermarsi
Trovare serenità
E battezzarla come Casa.

Poi ci sei TU

E tu
Pensi
Immagini
Rimugini
E ti domandi 
Il perchè 
Di questa mia inquietudine
Tumultuosa
Palese
Affranta

Ed allora sappi che io...
Cerco
Anelo
Voglio
Respiro
Piango
E rincorro 
Scogli di libertà

Ecco 
È il momento
Scorgo orizzonti d'infinito
Mangio salsedine
Corro 
Mi levo in volo
Con ali di spuma

Canto
Piango
Sogno
Amo
Vedo 
Vedo
Vedo...TE

Ora
Sempre
Per sempre
Per l'eternità
TE!

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

29 commenti:

  1. Vorrei dirti che presto ti rassegnerai all'idea di averlo perso, ma così non è. Io dopo dieci anni non riesco ancora a darmi pace. 🖤

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  2. PER CLAUDIA : chiaro che non potrò mai dimenticarlo, vero che aveva 85 anni ma non ti puoi mai rassegnare a perdere tuo padre.

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  3. Un genitore non si perde mai. E tu poeta lo sai.

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  4. Lui sarà sempre la tua Casa, il tuo scoglio di libertà. Quel che ti ha insegnato, quel che ti ha dato, quel che lui ancora è non morirà mai.
    Lui è sempre e per sempre con te perché lui sei tu.
    Abbraccio Daniele. 😗

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  5. PER PIA: sì penso sia proprio così io mi sento molto affine e mi sono sempre sentito di avere molte affinità con mio papà. Grazie Pia e , scusa se mi permetto di estendere questo grazie non solo a te ma a tutti voi che mi siete accanto in questo momento.

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  6. Uno splendido dialogo che si sviluppa dentro di te.

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  7. PER GUS: grazie di cuore, soprattutto per essere qui in questi momenti.

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  8. Resterà sempre conte perchè ti ha dato la vita.

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  9. La perdita è ancora troppo vicina nel tempo, è inevitabile che tu senta la sofferenza di questa separazione in modo forte, quasi angoscioso. Il dolore resterà poiché i genitori sono parte di noi, è come se hai perso una parte di te, però il trascorrere del tempo lenirà questo dolore, come una ferita che pian piano si rimargina, anche se resterà sempre la cicatrice.

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  10. Il dialogo con i nostri parenti defunti è un legame antico e se ne parla sin dai tempi dei greci e dei latini con il culto dei parenti e degli antenati. E' come un filo invisibile che ti collega alla persona a cui tieni. Tutto questo dura finché la persona defunta si stacca definitivamente da tutto. Te la faccio breve, ma anni fa (un bel po' a dire il vero) avevo letto il famoso Libro Tibetano dei Morti che spiega tutte le fasi del prima e del dopo morte.

    * L'ultimo senso che si stacca dal corpo umano è l'udito. Infatti il defunto, anche se tutto è finito e il cuore non batte più, ha ancora l'udito e sente le preghiere e le voci delle persone che gli stanno intorno. Infatti i monaci tibetani parlano nell'orecchio del defunto e lo guidano spiegandogli dove si trova la sua anima in quel momento

    * L'anima del defunto rimane per almeno 40 giorni nei luoghi dove ha vissuto perché sono i posti che conosce meglio con le persone che lo hanno amato. In questi 40 giorni è importante, anzi FONDAMENTALE, inviare pensieri positivi e di amore verso la persona morta per incoraggiarlo, per fare in modo che non si spaventi per dove si trova e si stacchi dai luoghi conosciuti per salire verso l'alto seguendo le luci chiare che appaiono ai suoi occhi interiori

    * Dopo questa fase l'Anima incontra il Signore del Karma (non dimentichiamo che è un libro del buddismo tibetano) il quale mostra all'Anima la sua vita come se fosse davanti ad uno specchio. Rivede gran parte della sua vita e il Signore del Karma (in Tibet e nel nord dell'India si chiama Yama, ma ha diversi altri nomi in Asia) gli fa notare eventuali errori o tensioni esistite. Se l'Anima riconosce dove ha sbagliato, o dove si è creata una determinata tensione nella vita terrena, Yama lo aiuta a passare al livello successivo

    * Nel libro il passo successivo viene descritto come una sorta di Nirvana: "un mondo dove non hai necessità di lavorare, non devi procreare, non hai stimolo a mangiare. Le Anime si riconoscono fra di loro per i colori dell'Aura e dialogano in un mondo di pace e serenità eterna"

    * Se l'Anima posta di fronte allo specchio della sua vita rifiuta di accettare i suoi errori, rinnega ciò che ha fatto o peggio ancora si lascia prendere dalla collera, dalla rabbia e dall'odio Yama gli blocca il passaggio alla fase del Nirvana e rispedisce l'Anima in una sorta di limbo in attesa di una nuova reincarnazione. E questo perché non ha ancora capito il senso dei suoi errori e il senso della sua vita passata. Insomma, deve ancora imparare tante cose della vita terrena

    Il Signore del Karma Yama viene spesso raffigurato nel Mandala posizionato nella parte alta di un cerchio che delimita il mondo e la terra dall'universo Nirvana.

    Questa è una breve sintesi del libro, ma devi sapere che dal 2001 sino al 2013 ho gestito una libreria in un centro di filosofia orientale a Milano dove ho trovato tanti altri libri che descrivono il dopo morte in questo modo.

    Per la mia esperienza diretta, tre anni dopo la morte di mio padre ricordo che lo sognai mentre eravamo a tavola seduti a mangiare io e lui. Era vestito bene, tipo in smoking con il papillon nero, e sorrideva mentre mangiavamo e parlavamo insieme ma non ricordo neanche una parola di quel dialogo. L'unica cosa che ricordo bene fu che alla fine del pasto si alzò e sorridendo mi disse: "Va ben, allora direi che posso andarmene, mia" (con un certo accento genovese che anche nell'aldilà non gli mancava!). Si girò e se ne andò. Io ero contento e sereno.

    Ti ho fatto un commento un po' lungo ma spero che possa esserti d'aiuto.
    Un salutone Amigu e Zena e alla prossima

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  11. Caro Daniele, solo adesso ho letto che hai perso tuo padre. Mi spiace e ti porgo le mie condoglianze.Guarda mio padre è mancato due anni fa, di anni ne aveva 95 suonati, eppure non vorrei mai che arrivasse quel momento. Anche se gli ultimi due anni di vita , non si muovevano neanche più, anche se è stato faticoso per me, eppure non.vorresti mai che accadesse , perché ti mancherà sempre.

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  12. Il ricordo e l'amore di e per papà ti accompagneranno sempre, e questo - forse - è dolore e consolazione insieme.
    Un grande abbraccio.

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  13. Mi sono commossa, Daniele. Lui sarà sempre con te. Le persone che amiamo non vanno mai veramente via.Un abbraccio grande.

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  14. PER ARIANO: vero, tutto vero quello che mi hai scritto., ed ora sono nella fase più dura.

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  15. PER ACCADEBIS: sì mi sei stato molto d'aiuto. Grazie davvero non. ci sono parole per ringraziarti per questo tuo commento.

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  16. PER MIRTILLO: non è mai il momento giusto per perdere un padre.

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  17. PER ANGELA: già, dolore e consolazione uniti insieme. Verissimo.

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  18. PER CATERINA: Grazie di cuore per le tue parole molto sentite, grazie infinite.

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  19. Figurati Amigu de Zena. L'ho con piacere e con l'augurio che quello che ho scritto potesse darti una mano in un momento difficile come quando perdi un padre o un parente stretto a cui hai voluto tanto bene. Importante è mandargli pensieri positivi, pensieri che spingano l'Anima di tuo padre ad andare verso la luce bianca che regna nell'aldilà, la luce della salvezza. Questi sono alcuni dei consigli che danno i monaci tibetani per aiutare le Anime che vagano alla ricerca nel mondo dell'aldilà
    Un salutone

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  20. PER ACCADEBIS: contraccambio il tuo saluto e ti abbraccio con tutto il cuore. PS mi hai ispirato una poesia che posterò qui sul blog mercoledì

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  21. Non devi andare lontano per cercarlo. è con te.
    Un abbraccio grande.

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  22. PER MARIELLA: lo so, hai ragione, me ne sto accorgendo. Contraccambio di cuore il tuo abbraccio.

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  23. PER VALERIA: grazie dal profondo del cuore per queste tue parole.

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