TIO
Nella città di Potosì
Fiumi d'argento e respiri di dolore
Da secoli oramai
Questa città ha reso ricchi
Stati europei e negrieri schifosi.
Miniere d'argento
Popolo sfruttato ancora oggi
Bolivia pobre y triste
Ancora oggi
Minatori dalla guancia gonfia
Per il masticare coca da anni
E lo sguardo scavato
Da un sorriso triste
Usano dinamite
Per tentare di prendere
Il poco argento che ancora rimane
Per sfamare le loro famiglie
Bambini
Uomini
Anziani
Intere famiglie
Rischiano la vita in quelle gallerie buie
Una vita disperata e stanca
Tutto l'argento delle Chiese
È macchiato del sangue della gente di Potosì
50° nell'inferno di quelle montagne
Ed i minatori spesso non mangiano
Il cibo in quelle cave fermenterebbe nel loro stomaco
Si affidano ad una divnità locale
La chiamano "Tio"
Una sorta di diavolo con un grande fallo
Un rituale preciso e ripetitivo
Per affidare la propria vita a Tio.
"Fuori da queste buie gallerie
Siamo tutti cristiani,
Qui dentro
Siamo alleati col diavolo"
Purtroppo neanche Tio
Riesce a proteggerli tutti
Forse perchè
Come tutti loro
È anche lui un povero diavolo
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Lo farei leggere a Mattarella, stanco da sette anni di "rappresentanza"..
RispondiEliminaCon il tempo il fallo di Tio si è rimpicciolito.
RispondiEliminaPER FRANCO; concordo
RispondiEliminaPER GUS; povero
RispondiEliminaLa Meloni vuol far saltare il governo e cerca le elezioni per superare la Lega e diventare leader della destra. A questo punto se votano Mattarella lo costringono a restare Presidente della Repubblica. Oggi stesso se non c'è l'accordo il centro sinistra voterà Mattarella.
RispondiEliminaPER GUS; e questi sono i loro problemi altro che la miseria della gente di Potosì
RispondiEliminaUn po' come i garimpeiros brasiliani: anni e anni in mezzo alla giungla a setacciare ogni roccia con il sogno di trovare un grosso pezzo d'oro e diventare ricchi... e poi invece ritornano da dove sono partiti più poveri di primi, e con il corpo ormai stremato e ammalato.
RispondiEliminaPER ARIANO: quasi, solo che in Bolivia per secoli erano sfruttati come schiavi da imprese che sfruttavano i giacimenti boliviani di Potosì. Ora invece, qualcuno folle, li potrebbe definire "liberi professionisti" ma sono solo poveri e disperati. aa
RispondiElimina... è già, oppure Tio non c'è. Chi lo sa?
RispondiEliminaPER ALLIGATORE: anche la tua ipotesi è da considerare
RispondiEliminaLe tue belle rime mi portano in mente uomini,donne è bambini all'estrazioni di diamanti ....... sono occidentali i "propietari"con Tio mi porti all'estrazione dello zolfo .... anche qui Uomini,Donne e Bambini schiavizzati, questo lo aggiungo io ....... tutte quelle persone che si sono dati alla scienza di un epoca remota per una manciata di soldi che finivano alle persone a loro care.
RispondiEliminaIO la chiamo una carneficina vivente.
Scusami Daniele leggerti mi ha fatto pensare tutto un percorso ........ ho fatto qualche accenno. Magari sono fuori tema.
Una poesia molto toccante!! Questo è un altro orrore che ti combina questa umanità.
RispondiEliminaPER GIOvANNI: io direi niente affatto anzi!
RispondiEliminaPER CATERINA: Verissimo.
RispondiEliminaVorrei fare qualcosa per non essere inconsapevolmente complice di questo orrendo sfruttamento...Grazie per alzare, con i tuoi versi poetici, l'asticella delle denunce sociali.
RispondiEliminaPER MARIA: grazie a te per le tue parole bellissime.
RispondiEliminaIl capitalismo è sfruttamento, questo sistema ha portato alla rovina l'umanità.
RispondiEliminaquanti danni hanno fatto (e fanno) il colonialismo, il capitalismo, questa prepotenza dell'uomo bianco, occidentale, di dominare su altri popoli e di ridurli in povertà prendendosi ciò che appartiene loro...
RispondiEliminaQuesta povera gente si ritrova schiava e misera in casa propria; e alcuni da casa loro vengono anche scacciati (penso ai nativi americani, ai palesinesi...).
Ogni giorno dovrebbe essere "giorno della memoria", nel senso che - considerate le tantissime ingiustizie che ci sono state e continuano ad esserci nel mondo - non bastano alcuni giorni specifici all'anno per ricordare e denunciare, ma quotidianamente dovremmo interessarcene.
E i tuoi versi ce lo ricordano.
PER CAVALIERE: concordo, ma sembra che ancora molti non lo comprendano.
RispondiEliminaPER ANGELA: standing ovation, concordo su ogni singola sillaba del tuo commento.
RispondiEliminaUna realtà che non conosco a sufficienza, approfondirò a riguardo. Grazie per questi bei versi, buon week end.
RispondiEliminaPER LA DAMA BIANCA: ti lascio un link che ne parla https://www.youtube.com/watch?v=88cWsU7e7js ma se sei per caso anche su fb questo link è quello che mi ha ispirato questi versi:
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/groups/1095701030562353/posts/2443131862485923/
MERITA MOLTO QUESTO: https://www.tpi.it/foto/reportage-miniera-argento-cerro-rico-bolivia/
Caro Daniele, purtroppo come la signora Dama Bianca non ne sapevo nulla.
RispondiEliminaApprofitterò dei suggerimenti dati a lei per comprenderne di più e meglio.
Nel mondo sono tante le ingiustizie che avvengono e quindi approvo molto queste tue parole che mettono in mostra una di queste tristi realtà.
Grazie a ti abbraccio forte, ciao.
PER PIA leggi i link sono molto interessanti vedrai.
RispondiEliminaStraziante ma bellissima.
RispondiEliminaPER NICK grazie
RispondiElimina