LISTA DELLA SPESA
Viviamo tutti quanti
All'interno di un avvilente
E sconcertante paradosso:
Siamo in un Paese di diritto
Ma i diritti già da tempo
Si noleggiano.
È un piccolo supermercato
Ma di fatto ha tutto
È davvero ben fornito
E chiedo quanto possa costare
Il pieno di diritti
Il costo è elevato
Avendo concesso e ceduto
Ogni nostro diritto
Senza pensarci
Non rendendoci conto
Della gravità delle nostre azioni.
Ed abbiamo pagato a caro prezzo
Tutto questo
Pagato con la nostra dignità
E con la nostra già poca libertà.
Di fatto adesso quella libertà
Che non siamo stati capaci di proteggere
La possiamo avere a noleggio
Pagandola molto cara.
Il costo è alto
Soprattutto perchè
Per saldare il prezzo
Non si utilizza il denaro ma
Si deve venire a compromessi con la propria dignità
Si devono ancora cedere quelle poche libertà
Rimaste in mano nostra
Per ottenere quelli che un tempo
Erano i nostri diritti
Diritti che ci verranno gentilmente noleggiati
Previa garanzia di un comportamento
Perfetto e consono a quello richiesto
Il costo è alto
Per chi non ha santi in Paradiso
E tantomeno utili conoscenze
Quaggiù, all'inferno
Inferno per molti
Ma Eden in terra per pochissimi.
E dentro questa bolla
Apparentemente indistruttibile
Le cui pareti sono intrise
Di quell'odore nauseante
Del paradosso che ci ha imprigionato
Ci dibattiamo come pesci nella rete
Ci divincoliamo senza successo.
E come dentro le sabbie mobili
Affondiamo sempre più giù
Non potendo noleggiare più nessun diritto
Perchè - dicono - "Non siamo stati ubbidienti
Ed abbiamo mangiato "la mela proibita"
E chi lo sapeva di essere nell'Eden
Noi ci sentivamo agli inferi
E non è corretto punirci
Perchè Piero la mela
Non l'ha morsicata per curiosità
O perversa voglia di indipendenza personale
Ma solo ed esclusivamente per fame.
Niente da fare
La difesa di Piero non è considerata ammissibile
Il giudice la rigetta in quanto
"Cibo ce n'è in abbondanza lo sanno tutti
Quindi questa teoria della difesa è errata
Oltre che oltraggiosa verso i nostri "Signori"
E così
Per Piero c'è la condanna a morte
Io lo guardo
Con lacrime di rabbia mista a dolore
Un dolore acuto e lancinante
Come se una costola si fosse spezzata
La costola che amavo di più
Piero, ossia l'amicizia vera
Quella rara e preziosissima
Lui però mi sorride
Sente che quel plotone
Gli donerà nuovamente
Quei diritti rubatici con l'inganno
E la forza
Lui che quando sarà fucilato
Morirà col sorriso di chi
Da quel momento è di nuovo libero
Ed affrancato da questa dittatura.
Non vuole alcuna benda
Sguardo fiero e sorridente
Parte la raffica...
È finita
Da ora in poi Piero è di nuovo libero
Come la sua anima
Anima che mai
Neanche da vivo
Si è mai venduta
È mai morta.
Ed ora
Piero
Fatto di energia vitale
Luminosa
Sorride a tutti noi
Noi che lo scorgiamo per un istante
Con la sua scia abbagliante.
E la sua anima vola.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Riappropriarci con la morte della nostra libertà è un'idea rivoluzionaria.
RispondiEliminaQuasi come quel signore che per far dispetto alla moglie si taglia i coglioni, e di conseguenza la signora si procura un amante.
Meglio se tutti i tartassati disubbidissero in gruppo il Potere non potrebbe nemmeno punirli perché per costruire milioni di carceri servirebbero tantissimi anni, nel frattempo noi potremmo essere già morti per vecchiaia.
PER GUS: beh lui in realtà non voleva morire ma di fatto trovandosi in questa situazione ne ha colto l'aspetto liberatorio ed al contempo, come hai giustamente sottolineato tu, anche rivoluzionario.
RispondiEliminaNegli anni si è lottato per avere nuovi diritti, ma ultimamente c'è una regressione, ma la cosa più triste, l'indifferenza di questa società.
RispondiEliminaSereno giorno.
PER CAVALIERE: un'indifferenza che la probabile fine della pandemia potrebbe accentuare visto che, anche giustamente, ci sarà voglia di svagarsi, ma sarà invece importante sì tornare a vivere ma anche ed a maggior ragione non dimenticare cosa è successo e soprattutto cosa già prima della pandemia non andava bene.
RispondiEliminaE'molto amara la conclusione della tua bella poesia. La morte come recuperò della nostra libertà !! In effetti, in questi mesi, ci siamo piegati a decreti che ci hanno privato di ogni nostra libertà . Io non mi sarei mai aspettata di arrivare a tanto, invece è successo !! Tanti diritti, cancellati in poco tempo !!! Penso anch'io che ci sia tanta indifferenza, lo vedo sui social, tutti presi dalle solite cavolate, ma dei problemi veri si parla poco, forse si vuole nasconderli , far finta che non ci siano, ma salteranno fuori !! Saluti.
RispondiEliminaPER MIRTILLO: disamina lucida e che condivido, i problemi pre-covid restano e si ripresenteranno appena questa pandemia sarà stata definitivamente debellata.
RispondiEliminaL'erosione dei diritti è un problema grave in molti paesi, però assistiamo anche alla "renitenza dei doveri", per così dire. C'è molta gente che non rispetta le leggi dello stato, o anche semplicemente il buonsenso, e così facendo spesso causano problemi agli altri.
RispondiEliminaDiciamo che mi piacerebbe vedere cittadini con più diritti ma anche con più senso del dovere. Ce ne sono troppi che hanno zero senso del dovere (nel senso civico del termine).
PER ARIANO: condivido, ma mentre ci sono però anche molti cittadini che fanno il loro dovere, direi che chi ci. limita la libertà è compatto nel riuscire a non farcela riavere.
RispondiEliminaI tuoi versi prima che reali sono emozionanti. Riesci a rendere concreto il grande dolore di questa società, a farlo sentire nell'anima. Comunque la nostra società aveva cancellato i diritti già prima del covid. Non hai il diritto di avere un lavoro ben remunerato e di conseguenza non hai il diritto di mangiare una bella bistecca, non hai il diritto di andare in vacanza, non hai, a volte, nemmeno il diritto di fare figli. Quante persone decidono di non avere figli perchè non sarebbero in grado di poter sostenere le spese. E' dolore immane per tante persone.
RispondiEliminaConcorso con Ariano, vorrei vedere diritti e doveri viaggiare di pari passo. Vorrei vedere i mille commercialisti con la Porsche intestata alla nonna andare in galera evitando ai mille Piero di fare la fame.
RispondiEliminaPER FARFALLE LIBERE: giusto, infatti questa poesia vuole immaginare un prossimo futuro figlio del disinteresse sui temi sociali pre-covid oltre che post- covid.
RispondiEliminaPER FRANCO: quindi per colpa di un gruppo o una categoria che evade le tasse chi invece non solo le paga tutte ma è precario, sottopagato e sfruttato dovrebbe attendere ed attendere cosa? Ovviamente no come anche tu hai scritto, ma non è realizzabile la tua idea, alludo alla seconda parte della stessa, e quindi anche se li beccassero, le migliaia di Piero resterebbero cmq nell'indigenza. Vedi, i doveri a cui tu alludi dovrebbero essere fatti rispettare dallo Stato così come lo Stato dovrebbe garantire i diritti dei suoi cittadini, ma questo Stato non fa nessuna delle due cose.
RispondiEliminaC'è troppo di tutto da una parte di dall'altra.
RispondiEliminaTroppe restrizioni a volte incomprensibili e troppo menefreghismo da parte di chi dovrebbe usare il buonsenso per sé e gli sltri
Non posso credere che il solo modo per tornare ad essere liberi sia morire.
RispondiEliminaI tuoi versi mi hanno ricordato uno dei miei libri preferiti, "Veronika decide di morire", di Paulo Coelho.
PER PATRICIA: non solo le nostre libertà erano già compromesse prima del covid ed ora lo sono ancora di più. Forse però almeno le principali ce le riprenderemo.
RispondiEliminaPER CLAUDIA: se non è una soluzione quantomeno era una soluzione obbligata che però in questo caso permette a Piero di non dover più sottostare a quel regime da morto.
RispondiEliminaSiamo tornati indietro su parecchi aspetti della nostra vita e la rinascita deve essere il riprenderci il maltolto. Non sarà una cosa facile e neanche veloce, oppure dipenderà da come reagiremo tutti noi. Resta il problema che i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri continuano ad essere poveri se non peggio. Non ho sfiducia o pessimismo, le forze positive in giro per il mondo ci sono.
RispondiEliminaPenso che sarà importante aver fiducia pur vivendo in un mondo dove spesso regna l'incertezza e questa non è una prova da poco, è una situazione difficile ma non impossibile. Penso anche ognuno di noi, nel nostro piccolo, ha la possibilità di dare un aiuto, una spinta in avanti ma tutti insieme e questo è un altro problema perché spesso siamo disuniti e sfiduciati.
Non c'è solo ciò che va male. Mi documento, leggo, osservo, rifletto e ci sono molte realtà in Italia e altrove che operano per il meglio. Sono queste realtà che vanno incoraggiate anzi come al solito è dalle piccole cose che nascono le realtà migliori e durature oggi più che in altri tempi...
...non so, non vorrei essere uscito fuori tema.
Un salutone e alla prossima
PER ACCADEBIS: no non sei andato off topic, in quanto hai allargato il tema legato ai miei versi. Concordo con la tua disamina aggiungerei solo che ci sono diritti (dei lavoratori per es.) che già prima del covid erano stati corrosi e che dopo la pandemia sono stati seriamente compromessi. Ecco l'importanza non solo quindi di un rilancio economico ma anche di un rilancio sociale e solidale affinché non si assista ad un ampliarsi della forbice tra ricchi e persone invece profondamente disagiate, insomma i poveri.
RispondiEliminaRiappropriarci delle nostre libertà? Mi basterbbe poterci riappropriare della nostra dignità.
RispondiEliminaP.s
Vorrei pubblicare una delle tue ultime poesie,se ti va sceglimi tu quale.
Molti commenti sulla morte di Piero. Penso a "Morire per delle idee" di Fabrizio De Andrè, oggi che un altro grande musicista e poeta, Franco Battiato ci ha lasciato.
RispondiEliminaIl tuo post mi fa riflettere sul presente, su come siamo cambiati, su cosa abbiamo perso e su come possiamo riconquistarlo.
Il costo è alto
Soprattutto perchè
Per saldare il prezzo
Non si utilizza il denaro ma
Si deve venire a compromessi con la propria dignità
Si devono ancora cedere quelle poche libertà
Rimaste in mano nostra
Per ottenere quelli che un tempo
Erano i nostri diritti
Diritti che ci verranno gentilmente noleggiati
Previa garanzia di un comportamento
Perfetto e consono a quello richiesto
PER NICK: ok grazi!!!!!. Beh ok scelgo io, che compito difficile, ma ne vengo a capo. Ok pubblica pure "Scusa, Figlio Mio"https://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2021/05/langolo-del-rockpoeta-scusa-figlio-mio.html
RispondiEliminaPER BERICA: riconquistare questi diritti è possibile ma bisogna essere compatti, decisi e consci di quello che si è perso e determinati a riaverlo indietro. Grave perdita quella di Battiato.
RispondiElimina