IL MURO DALLE TANTE FACCE
Giro
Sul muro
Di volti arrugginiti
Sbiaditi e senza nome
Dimenticati.
Sono loro
I veri volti della Storia
Quella che non si racconta
Quella vera
E non quella scritta dai vincitori
E dai Potenti.
Guardo
Dentro le loro facce
E ci leggo
Tutti gli orrori che hanno dovuto subire
Tutta la perfidia dell'uomo
Tutta l'idiozia delle masse.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Tre grandi petit onze, dai volti arrugginiti agli idioti.
RispondiEliminaIPER GUS: Grazie. il primo lo è di sicuro sugli altri ho dei dubbi ma cmq a me interessava comunicare quello che avevo dentro
RispondiEliminaLa storia sarebbe di sicuro più preziosa se raccontata dai vinti e da chi ha lottato in trincea...
RispondiEliminaPER CLAUDIA: concordo-
RispondiEliminaFra i saggi di studi storici che ho letto, tra i più interessanti c'erano quelli della serie "vita quotidiana nel..." perché parlavano di epoche storiche raccontando come viveva la gente comune.
RispondiEliminaPER ARIANO devono essere molto interessanti concordo con te.
RispondiEliminaLa storia si conoscerà sempre solo a metà, purtroppo!
RispondiEliminaPER IRENE vero anche se poi a volte ma purtroppo a distanza di tempo la verità viene fuori e certe storie drammatiche riescono a venire alla luce
RispondiEliminaIl lavoro dello storico è difficile e richiede rigore scientifico. Si deve esser capaci di riconoscere cause prossime e remote degli eventi, le ragioni delle parti in causa. Richiede intelligenza, preparazione e sensibilità. Un salutone a te.
RispondiEliminaPER FABIO: e, viste le caratteristiche da te enunciate, aggiungerei imparzialità e voglia di scavare anche dentro quella parte di verità che tende a scivolare via quando appunto la Storia la fanno solo i vincitori.
RispondiEliminaSarebbe bello che la storia la scrivessero tutti, vincitori e vinti.
RispondiEliminaCredo che il quadro generale sarebbe più vero e realistico.
Buona giornata.
PER LA DAMA BIANCA: concordo, soprattutto quando i vinti sono i poveri e le persone per bene
RispondiEliminaGrazie, Daniele. "La Storia siamo noi", cantava De Gregori...
RispondiEliminaPER MARIA D'ASARO: ricordo quella bellissima caonzone...
RispondiEliminaLa storia dovrebbe essere come linfa per noi, purtroppo non è mai obiettiva e tutti fin da piccoli iniziano il loro approccio con una storia "manipolata"..a scuola si studia la storia dei vincitori e tante sfaccettature vengono velate a volte ignorate..il tempo, la curiosità, l'obiettività, l'essere critici e soprattutto mentalmente liberi ci da poi le basi x un reale approccio con la nostra storia..l'idiozia delle masse riassume tutto.
RispondiEliminaBuona serata Daniele
PER NESS1: hai detto bene, è dalla scuola che si inizia già a studiare la Storia spesso in modo distorto. Per il resto disamina perfetta nulla da aggiungere.
RispondiEliminaMolto spesso la storia viene dimenticata.
RispondiEliminaPER CAVALIERE concordo
RispondiEliminaQuante voci perse nel silenzio, voci comuni che fanno la storia ogni giorno. Quanta verità hai raccontato in questi versi.
RispondiEliminaPER FARFALLE LIBERE:grazie per le tue parole, molto profonde.
RispondiEliminaPurtroppo la storia racconta di numeri dimenticando le storie umane che ci stanno dietro.
RispondiEliminaPER MARCAVAL; purtroppo hai ragione.
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