COME TO WIN, COME TO LIFE
Cavalchiamo il nulla
L'incertezza sempre più profonda
E la rabbia genera sempre più insofferenza
Mentre lo sconforto crea disperazione.
Vorrei tanto dire
Che stiamo percorrendo una strada verso il nulla
Ma non è vero
Peggio
Noi percorriamo il nulla
Un nulla predefinito per noi da altri
Un nulla prestabilito e prefissato
Al solo scopo di alienarci
Azzerarci psicologicamente ed economicamente.
Eravamo su una strada verso il nulla
Ma prima
Prima di questa pandemia
E non eravamo contenti
Ma almeno eravamo insofferenti
Reattivi
Qualcosa stava emergendo
Dal calderone infernale di questa abulica società.
Ora siamo come un pugile sfinito
Logorato dal costante lavorio ai fianchi
Del nostro avversario
E nonostante ci si sappia alzare ed assestare ancora
Qualche bel gancio al volto dello sfidante
Siamo sempre più stanchi
E non comprendiamo che non è forse più tempo
Di resistere ma di reagire
Alzarci da quell'angolo e dare tutto come fosse l'ultimo round
E non ci fosse più un domani
Anche perchè se accettiamo ancora
Di subire questo sfiancamento costante
Questo vederci illudere un giorno per demoralizzarci quello seguente
Rischiamo che non ci sia davvero più un domani
Come lo intendiamo noi.
Quindi reagiamo
Dentiera
Guantoni
Furia assoluta
E buttiamo tutte le nostre ultime energie
Tutto quello che abbiamo ancora in corpo
In quest'ultimo round
E pretendiamo a gran voce il ritorno alla vita pre - covid
Ed imponiamo il ritorno alla normalità
Perchè non vogliamo più vivere con questa nebbia artefatta
Ad ottenebrarci la mente
Ma soprattutto siamo stanchi di vederci derubati costantemente
Del nostro senso di orientamento
Cercando di confonderci ad ogni nostro passo sul ring
Non riuscendo più a ricordarci da dove provenivamo
Non conoscendo neanche la destinazione verso cui siamo diretti.
Urla!
Urla!
Caccia tutta la tua rabbia fuori
Soffiala come fosse un uragano straordinario
E questa nebbia soffocante si dissolverà
La verità ti sarà chiara
Lo sarà a tutti noi
Ed in quel preciso istante
Sentiremo le forze tornare
Le nostre convinzioni riaffiorare
La nostra destinazione riprendere forma e vita
E manderemo a tappeto il nostro viscido avversario
...7 - 8 - 9 - 10 KO!
E sarà vittoria
E sarà ritorno alla vita.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Ci hanno chiesto di aspettare la regolarizzazione dei vaccini. Ci possiamo stare.
RispondiEliminaLe varianti partono dai più giovani, da quelle scuole che avremmo dovute tenere chiuse fin da Natale. Diamo loro questi due mesi per vedere se spendono il recovery in vaccini invece di farli vendere all'Australia. Due mesi ti chiedo Daniele. Due mesi senza spritz e passeggiate ammucchiate suicide. Due mesi di di pazienza saggia. Di responsabilità.
Poi scendo in piazza con te. Promesso.
PER FRANCO: premesso che ci sono tante cose strane anche sulla variante inglese: colpisce soggetti forti ed in salute cosa strana per un virus e la stessa variante così rafforzata non sembra, e lo dico solo come mero dato statistico, colpire più gli anziani ed i soggetti più deboli. Su questo punto apriremmo però un altro vaso di Pandora che non inerisce quanto dico in questa poesia. Detto questo, io vedo solo volontà di imporre passaporti vaccinali invece di pensare a raggiungere tanti vaccinati volontari da avere una sacrosanta immunità di gregge, vedo che arrivano anche altri vaccini e che soprattutto l'UE sembra dormirci su. Johnson e J. ed il Novavax sembrano molto validi almeno stando ai primi report che si hanno, ma anche su quelli si è indietro. Dare due mesi... posso anche farlo ( a me non manca lo spritz casomai un buon Margarita :-))), no scherzo a me manca soprattutto il non poter viaggiare, andare a teatro ed al cinema e lo stadio) ma mi preoccupa il fatto che mi sento come un presidente di una squadra di calcio di serie A che vede il mister che si ostina a sbagliare tutto quello che si può sbagliare nonostante i giocatori che ha a disposizione siano validi. Ecco pensa al Genoa ed ora al Cagliari. Se avessero aspettato ancora? Qui è una cosa diversa ma il punto è tutto incentrato sul risultato del loro operato, sull'assenza di discontinuità con Speranza e pertanto last but not least, sulla conseguenza mia totale mancanza di fiducia. E tu mi insegni che se non hai fiducia nel mister, bravo o no, lo cambi. Purtroppo qui noi non possiamo mettere mano a nulla siamo solo degli sfigati tifosi.
RispondiEliminaCmq la mia è una promessa monitorata, ossia io continuerò a vigilare e quindi a valutare se davvero è giusto dare questi 60 gg. Controfirmo la tua promessa questo sicuramente :-)))
Se leggi il mio post *Cos'è il senso religioso* nella parte finale trovi l'analisi identica a quella descritta nel tuo post. Il nulla filosoficamente non esiste, ma nella realtà è presente. E' un modo di vivere.
RispondiEliminaPER GUS: l'ho letto mentre tu probabilmente eri da questa parte :-))). Nel caso della mia poesia questo nulla è figlio anche della paura, paura che però adesso va allontanata per prendere il coraggio a due mani e lottare.
RispondiEliminaFranco ha ragione, ma io credo, a questo punto, che la normalità non possa tornare più. E non ha senso scendere in piazza. Ci dovremo costruire e abituare a una nuova normalità. Ad esempio dovremo tutti fare il vaccino una volta all'anno.
RispondiEliminaPER RIKY: non concordo, la normalità se non torna più è evidente che è perchè non lo si vuole. Se è così anche i 2 mesi di tregua :-))) proposti da Franco non hanno più senso. E se è così allora davvero il virus è uscito misteriosamente da qualche laboratorio...
RispondiEliminaSiamo come pugili sfiniti, hai ragione. Mi mette i brividi pensare di dover rivivere nuove chiusure, nuovi divieti.
RispondiEliminaNon ci si tocca più, ci si guarda da lontano, abbiamo perso il contatto con la realtà. Mi viene da vomitare ed è una gran brutta sensazione, che sembra non passare mai.
Quando se ne esce? Quando?
Un abbraccio.
PER LA DAMA BIANCA: dobbiamo iniziare a pensare che tra qualche mese se non ci fanno uscire loro ci dobbiamo attrezzare noi perchè o questo covid ce lo tolgono invece che continuano solo a minacciare patentini per viaggiare quando neanche li hanno sotto mano i vaccini, oppure si dovrà ragionare a disobbedire civilmente. Quindi mascherina ma esco come, dove e quando voglio e se voglio il teatro vado, anzi, andiamo in 100 davanti al teatro e restiamo lì, idem lo stadio. Poi vedremo se preferiranno rischi di contagio, se poi davvero tali rischi sono reali, o aprire tutto con le cautele necessarie. E cmq è ora che tutti questi strani colpi di scena , leggasi variante inglese che colpisce organismi più sani in salute e giovani ed al contempo disdegna i più anziani, che sembrano proprio creati ad arte per farci passare la voglia di normalità tentando di spaventarci di nuovo. Ma non ci riusciranno.
RispondiEliminaL'Italia sta peggio degli altri Paesi, ma la pandemia non ha risparmiato nessuno e in molti hanno sbagliato. Noi ci occupiamo dell'Italia pensando che siamo solo noi a sbagliare, ci lamentiamo delle misure restrittive, ma non ci viene mai in mente che senza quelle non staremmo, ora, a parlarne.
RispondiEliminaChi produce i vaccini non lo fa per spirito umanitario, ma solo per una questione di soldi.
Si è scatenata una *bagarre* che rallenta i piani di vaccinazione. Il Drago deve farsi strada lanciando fiamme dalla bocca, oppure saremo fottuti, come spesso accade.
A me questo piangersi addosso mi sembra irrazionale.
PER GUS: non è piangersi addosso è constatare che anche in Europa in effetti, pensano più a laccetti e divieti che concretamente a fare qualcosa e quando parlo d'Europa in effetti mi rendo conto di essere impreciso in quanto alludo specificatamente all'UE. Poi ripeto anche questa variante è quantomeno nella sua natura, "bizzarra" e curiosa ma qui apriremmo ben altri capitoli mentre ora conta solo tornare presto alla vita di prima senza obblighi di alcun tipo per averla indietro.
RispondiEliminaQuesta vorrei usarla. Nel solito post di segnalazioni con le usuali condizioni. Posso?
RispondiEliminaPER NICK: certamente!!!!!! :-))))) Grazie!!!
RispondiEliminaIn primis bisogna togliere i brevetti ai vaccini, un certo Sabin aveva donato la sua conoscenza al mondo, per sconfiggere la poliomielite senza fare soldi. Non possiamo restare con i divieti in eterno, bisogna trovare le cure e unire le forze.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: ok, togliere i brevetti per facilitare il compito di vaccinare ma allo stesso modo nessun obbligo e patentino vaccinale, tra l'altro mi pare che l'UE invece che affrontare i temi e le proposte che tu giustamente hai messo sul tappeto, loro pensano solo a questi documenti di controllo quando non hanno neanche i vaccini per le fasce più a rischio.
RispondiEliminaUn secolo fa "La Spagnola" (che poi era un virus influenzale asiatica ma che colpì forte in Spagna) riuscì ad infettare 500 milioni di persone e uccise 50 milioni di persone nel mondo, in una situazione sanitaria mondiale molto più precaria, con aspettative di vita inferiori rispetto ad oggi. Dico questo perché nella famiglia di mio padre erano in 14 figli in quegli anni e una figlia è morta per l'asiatica. A suo tempo i miei genitori (ahimè, sono morti entrambi qualche anno fa) mi hanno spiegato cosa hanno vissuto all'epoca, la paura di morire e tutto il resto...
RispondiElimina...passa un secolo. Pensavamo che i pericoli per l'umanità erano gli armamenti atomici, poi gli attentati dell'Islam o le crisi ecologiche che un anno si e un anno no portano distruzione ovunque. Ma da un secolo a questa parte COSA ABBIAMO IMPARATO? Certo non parlo di te o di me o di altri. Parlo delle Istituzioni come l'OMS ad esempio (su cui ci sono delle indagini, fra cui un consulente italiano della sanità) o dei singoli stati. I precedenti ci sono tutti: mucca pazza, aviaria, Sars eppure tutto il mondo ha continuato ad andare dritto per la propria strada.
L'impressione è che il genre umano NON impara niente dal suo passato, perché ricordo bene che un anno fa molti pensavano che questo covid19 fosse come la Sars: fa un po' di danni in giro e poi si calma. E no, stavolta non è così. Stavolta il mondo è andato KO.
Rimango con un certo margine di ottimismo: ce la faremo, ne usciremo ma stavolta TUTTI dobbiamo darci da fare, dalle grandi istituzioni ad ogni singolo essere. Ognuno fa la sua parte se vogliamo uscirne insieme. Superare la prova dell'incertezza e della paura per poi liberarsene. Per come vanno le cose oggi direi che entro giugno finalmente le vaccinazioni potranno mettere al sicuro tante persone (ma anche su questi vaccini quanti errori o quante speculazioni...) e abbasseranno il pericolo. E poi? Mah, vedremo...
Un salutone
PER ACCADEBIS perfetta disamina concordo anche quanto hai evidenziato circa i pasticci sui vaccini
RispondiEliminaPugili sfiniti lo siamo senza dubbio, ormai la gente non ne può più. Però, d'altro canto, se decidiamo di fare una rivolta, che tipo di rivolta sarebbe? Chiediamo che tutto riapra come prima, che tutto ricominci come era prima? E quindi via anche le mascherine già che ci siamo (qualcuno lo propone già adesso). Ma se poi ricominciano i ricoveri in massa con gli ospedali strapieni e in tilt, che facciamo?
RispondiEliminaErrori di gestione sicuramente ne hanno fatti tanti, però bisogna riconoscere che siamo in buona compagnia: non è che gli altri governi dei vari paesi, tolte poche eccezioni tipo Israele, siano stati così bravi a gestire l'emergenza.
PER ARIANO vedreno se inizieranno ad esserci peraltro i ricoveri se non ci dicono bugie già ci sono ora allora tanto vale che chi vuole possa riavere a suo rischio, (ma sarà davvero un rischio?) la vita di prima, tenendo conto che ci sono i tanto sbandierati vaccini e la mascherina potremmo tenerla ancora un po' magari fino a dicembre
RispondiEliminaFinita l'estate se non avranno risolto dovranno lasciarci decidere se rischiare di uscire o no. Senza più restrizioni. Quindi sarebbe meglio che trovassero il bandolo della matassa prima possibile
Questa situazione ci sta sfinendo psicologicamente, avere pensieri di scoraggiamento e sentire di percorrere una strada che non porterà a nulla di bello, è umano; ma credo altresì che, a fronte di qualsiasi avvilimenti, la speranza di farcela e di dover andare avanti nonostante tutto, non debba mai venir meno.
RispondiEliminaRestando in tema "boxe", come diceva rocky: "ancora un altro round, non ho sentito la campana". Mai mollare.
PER ANGELA e noi teniamo duro ma anche tenendo gli occhi aperti
RispondiEliminaViviamo un periodo molto difficile per tutti per molti un incubo..economicamente ci sono realtà molto difficili..io frequento da decenni la stessa palestra, ormai chiusa da un anno, oggi ho incontrato una delle istruttrici..non hanno lavoro, non hanno entrate, gli aiuti sono stati stoppati a dicembre..loro avevano per il 9 una manifestazione nazionale, con il cambio dei colori sarà difficile farla..categorie dimenticate piu di altre..oggi leggevo un annuncio di un padre di famiglia disperato perché ha perso il lavoro (ristorazione)..ho preso martedì dieci kg di agrumi, arrivano dalla Calabria, il produttore vende cosi anche questi erano destinati alla ristorazione..di esempi troppi..una crisi economica che anche a livello psicologico é devastante..la storia insegna quanto siano pericolose le "micce" ma anche l'importanza di prese di posizione..io non sono ottimista si viaggia troppo percorrendo al buio, chissà poi perché certe scelte piuttosto che altre..
RispondiEliminaBuona serata Daniele
PER NESS1 devono cmq protestare e fregarsene dei colori e dei divieti. Solo non abbassando la testa possiamo sperare che questo pessimismo assolutamente condivisibile si possa abbattere
RispondiEliminaCapisco la rabbia. Capisco la necessità di ritornare a vivere. Io stessa li provo e son stufa. Ma i numeri crescono di nuovo.
RispondiEliminaPossibile?
Non è anche colpa dell'italiano medio che se ne frega dei divieti e fa cosa vuole?
PER PATRICIA: possibile ma questo fa pensare in primis che questa variante è stata messa che è strana perchè colpisce i più forti e non i più deboli e poi in ultimo che forse non tutti i numeri che vengono dati sono poi effettivamente esatti. Crisanti dieci giorni fa disse in un programma che avremmo avuto oggi almeno 40.000 contagiati al giorno invece.... Quindi basta terrorismo, e non credo che sia sempre e solo colpa dell'italiano medio che se ne frega ed aggiungo che è ora che cmq si diano una mossa perchè da settembre la vita devono essere in grado di farla tornare come prima altrimenti io credo fermamente che si abbia il diritto di rivendicare il rischio (ma davvero sarà tale?) di contagiarsi pur di lavorare e tornare a vivere.
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
RispondiEliminaPubblicato post con la tua poesia:
http://wwwwelcometonocturnia.blogspot.com/2021/03/accade-in-italia-70-le-segnalazioni-di.html
Domani spammo sui vari social.
A presto
Nick
PER NICK: ho visto grazie di cuore
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