NOI SIAMO I TUOI SOGNI
Noi siamo i tuoi sogni
Siamo il tuo grimaldello sul mondo
Ti regaliamo esperienze di vita
Perché viaggiare è conoscere
Ed arricchire la propria anima.
Economicamente provati dal covid
Nessuno ci ha aiutato
Proprio come accade
In campo artistico,
Ma non si tratta di svago
Si tratta di nutrire la mente
Perché senza cibo per il cervello
Non potrete mai comprendere
La società in cui vivete
E sarete sempre alla mercè
Di intrallazzatori della politica
E potenziali dittatori.
Turismo, teatro, cultura
Non fateveli sottrarre
Difendete il diritto alla conoscenza
Perchè solo se si comprende un sopruso
Lo si può combattere
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Sperando che questa campagna di vaccinazione proceda spedita, quando sarà il momento starà a noi ripopolare cinema, teatri, ma anche gli alberghi...
RispondiEliminaDobbiamo ripartire, magari con ritmi un po' più sostenibili, ma dobbiamo ripartire..
PER RIKY io sono pronto a ripopolare tutto stadi compresi basta che ce lo permettano.
RispondiEliminaCredo che quando riapriranno i teatri e i cinema ci saranno sale piene come non si vedevano da tempo.
RispondiEliminaPER ARIANO sono in trepidante attesa che ciò accada, avverto un'assillante attesa di tornare a vivere.
RispondiEliminaGrande pubblicità artistica. 😉
RispondiEliminaSì, concordo con te. Bisogna viaggiare, conoscere, guardare, vivere l'arte. Non vedo l'ora. Ciao Daniele!
Il Governo e le altre autorità ci considera un popolo di mentecatti che deve essere impaurito e non informato. Sulla gestione delle zone colorate sono si capisce niente e nemmeno spiegano i criteri. I tamponi sono effettuati a casaccio. Con i vaccini la stessa storia. Una squallida esibizione di personaggi che conoscono solo il potere.
RispondiEliminaBisogna protestare, ribellarsi.
PER PIA: anch'io non vedo l'ora!
RispondiEliminaPER GUS e se le cose tra pochi mesi non saranno messe su un binario di ritorno alla normalità sarà necessario ribellarsi ferocemente e duramente. Questi mentecatti, Speranza su tutti sono solo interessati a tenerci soggiogati forse per sfogare le loro frustrazioni.
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo. Voglio tornare a godermi attimi di straordinaria normalità. E la cultura è imprescindibile da tutto questo.
RispondiEliminaPER MARIELLA: "attimi di straordinaria normalità" non li potevi descrivere meglio. Mancano anche a me e non ho intenzione di non riviverli.
RispondiEliminaIl turismo in estate è andato spedito, quindi comunque non appena si riapre la gente dimostra di rispondere.
RispondiEliminaSuccederà lo stesso con cinema, teatri e tutto il resto.
Ma bisogna farlo solo quando si potrà, senza rischi^^
Moz-
PER MOZ concordo ma diciamo che non mi fido di Speranza & Co.
RispondiEliminaViaggiare allarga la mente, la espande, fa entrare aria nuova.
RispondiEliminaSperiamo si possa tornare a farlo al più presto.
PER LA DAMA BIANCA lo spero anch'io
RispondiEliminaSì, cibo per la mente. Perchè non solo nutre di sè ma nutre anche con la condivisione di pareri e opinioni.
RispondiEliminaUscire... ne ho talmente poca voglia che stanotte ho sognato che giravo in continuo per negozi di non so nemmeno quale città ahhahaha
PER PATRICIA il 2021 dovrà per forza essere l'anno della rinascita altrimenti sarà quello della guerra civile
RispondiEliminaSperiamo di tornare presto a viaggiare.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE certamente.
RispondiEliminaL'italia (volutamente in minuscolo) dovrebbe essere il paese della cultura per anotnomasia, e invece la pandemia ha fatto chiudere scuole, cinema e teatri ben prima di discoteche, sale giochi, ecc.
RispondiEliminaE ancora attendo che chiudano i tabacchini.
Ma di cosa stiamo a parlare??
PER CLAUDIA abbiamo unpremier e soprattutto un ministro della salute assurdi
RispondiEliminaPER VALERIA: lo dobbiamo sperare e lo dobbiamo anche pretendere.
RispondiEliminaSono anni che la cultura viene quasi demonizzata , che leggere un libro è avere del tempo da perdere ... c'è tanto da lavorare per cambiare la mentalità cresciuta negli ultimi trent'anni in questo belpaese.
RispondiEliminaPER MARCAVAL: ed ora il problema si risolverà alla radice, si ucciderà la cultura. A meno che non si decida che è ora di ribellarsi con ogni mezzo.
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