IN NOME MIO E NON IN NOME DI DIO
Resto incinta
Parliamo di tre anni fa
Avevo 24 anni
Non potevo tenerlo
E le ragioni erano e sono solo mie
Mie e del tutto personali
Mi rivolgo al mio ospedale
Quello a me più vicino
Peraltro un ottimo ospedale
Possiamo tranqullamente ritenerlo
Una piccola perla
Una imponente eccezione alla regola nella sanità pubblica.
Non dovrebbero sorgere problemi
Ma quando parlo con il ginecologo del reparto
Mi sento dire
Che non può farlo
Che non può uccidere una creatura di Dio
Mi sento rispondere che lui è un obiettore e quindi non potrebbe operarmi
Mi rivolgo ad altri che sono all'interno dello stesso reparto
Ma la musica non cambia
Eppure la legge mi pare preveda
La necessaria presenza di almeno un ginecologo non obiettore
Dentro al reparto
In concreto
Qualunque cosa stabilisca la legge
Qui, in questo reparto,
Erano comunque tutti obiettori.
Passo ad un altro ospedale della mia città
Mi reco nel reparto di ginecologia
Ma anche qui
Con mio profondo stupore
Sono tutti obiettori
O quasi...
Sto per andarmene
Quando mi si avvicina il primario del reparto,
Ora siamo da soli
Quindi può parlarmi più tranquillamente
Può entrare più in confidenza con la sottoscritta.
Ed ecco che si scopre
Che in ospedale dove di fatto
Gli danno
A sentir lui
Uno stipendio da fame
È un convinto obiettore
Ma
Se andassi presso la sua clinica
In zona Monte Mario
Allora tutto sarebbe diverso
In quella struttura lui si trasforma
Lì dentro non è più un obiettore
Lì pratica interruzioni volontarie di gravidanza.
Eh... Guardate quali miracoli possono compiere poco più di 1300 euro
Io sono confusa
Una parte di me è ovviamente disgustata e furiosa
L'altra è più pragmatica
E con quest'ultima rifletto sul fatto
Che potrebbe essere difficile
Trovare perfino nella mia regione
Un ospedale pubblico dove poter abortire
Vista l'aria da inquisizione ed un vento di restaurazione
Che ti sferzano l'anima
Facendoti arrivare tutto il gelo di questo ritorno al Medioevo.
Prevalgono dignità e rabbia
E decido di proseguire il tour
Fra le ridenti strutture ospedaliere del Lazio
Ma mi rendo presto conto
Che se voglio interrompere la gravidanza
Passando per il settore pubblico
Devo andare in Lombardia.
Tanto vale
Accettare il bieco ricatto
E recarmi privatamente da quel farabutto
Anche se per me 1300 euro sono una cifra...
È ora che le cose cambino
Basta obiettori che
Accampando la scusa che vogliono salvare ogni vita
Cercano di impedirti di abortire
Basta obiettori che di fatto si rifiutano di applicare la legge,
E basta obiettori bugiardi e tali solo nel pubblico
Mentre a pagamento
Nella loro carina ed elegante clinica privata
Il loro principio sempre a favore della vita
Di colpo svanisce
Annebbiato e soffocato
Dal fruscio delle banconote.
Bieco ricatto accettato
Ma sto a pezzi
Sì a pezzi
Anche perchè abortire non è una passeggiata
Non è una scelta che una donna fa a cuor leggero
Come se dovesse scegliere tra un vestito di un colore ed uno di un altro
È una decisione profondamente ponderata e sofferta
E ferita nell'animo
Umiliata come donna
Interrompo la gravidanza
Conclusasi questa ulteriore amara esperienza
Prendo una decisione radicale
Firmo per quel lavoro che in un primo momento
Non ero propensa ad accettare
E senza legami
Senza alcun senso di colpa
E nemmeno con una goccia di dispiacere
Prendo il primo aereo per Lisbona
Dove mi aspettano
Una casa messa a disposizione dalla mia nuova azienda
Il mio nuovo e molto più stimolante lavoro
Ed una sanità sintonizzata sul nostro tempo
E non sul Medioevo.
E così ho lasciato per sempre
Questo vostro Paese
Senza neanche sentire la necessità di dirgli "Addio"
Senza alcun velo di tristezza
E soprattutto senza rimpianti.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Spesso si parla della nostra Italia come la culla della millenaria civiltà, ma oggi purtroppo in Europa occupiamo gli ultimi posti in fatto di civiltà e tolleranza.
RispondiEliminaCiao fulvio
PER FULVIO ti condivido in pieno.
RispondiEliminaSituazione comune in molti ospedali italiani.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: vero e sarebbe il momento di intervenire per stroncare questo fenomeno.
RispondiEliminaPartiamo a monte (non mario :p).
RispondiEliminaSe rimani incinta oggi, e non vuoi, allora sei cretina (e il compare è degno cretino anche lui).
Ancora più a monte (senza mario, sempre :p), manca istruzione adeguata, educazione sessuale.
Detto questo, purtroppo l'Italia ha strascichi di chiesa che producono ancora queste cose: perbenismo di facciata, mafiosaggini private.
A monte. Mario.
Moz-
PER MOZ: premesso che hai ragione manca una vera educazione sessuale ed oggi ci sono varii modi per evitare la gravidanza, resta il fatto che non per questo si deve rendere quasi impossibile l'aborto per una donna che sia rimasta incinta per varie ragioni che potrebbero anche clamorosamente sopravvenire a breve dal momento del concepimento.
RispondiEliminaA prescindere dal fatto che esistano dei buoni contraccettivi, non mi sembra corretto dare della cretina ad una donna che nonostante la loro esistenza resta incinta pur non volendolo. Ogni storia è a sé e non andrebbe giudicata dall'alto di un pulpito.
RispondiEliminaTuttavia l'aborto deve restare una possibilità vera e non solo auspicata. Sei un medico obiettore? cambia mestiere. Fai il veterinario, il dentista, l'idraulico. Non esiste proprio che ve ne siano in corsia.
PER LA DAMA BIANCA conoscendo Moz credo volesse dire che è più difficile secondo lui che una donna possa restare incinta se non lo desidera. Concordo con te, tra l'altro le motivazioni per abortire potrebbero essere sorte successivamente al momento del concepimento che invece era stato voluto. Concordo anche sulla questione obiettore, sarebbe come se si arruolassero a militare persone che poi non vorranno mai imbracciare un'arma per sparare.
RispondiEliminaProbabilmente gli aborti li fanno a pagamento in qualche clinica privata.
RispondiEliminaLa legge è sbagliata nel momento che permette a un lavoratore della Sanità
di scegliere quello che vuol fare e quello che può rifiutare.
Evidentemente il legislatore ha la coscienza sporca.
PER GUS semplicemente il legislatore ha lasciato uno spiraglio aperto per fare un favore al Vaticano in modo di cercare di impedire di fatto un diritto sancito legalmente
RispondiEliminaMostruosamente inaudito.
RispondiEliminaUn fatto da portare alla conoscenza di tutti con lo scopo di avviare indagini di polizia che indaghi appunto sugli obiettori di coscienza, come si fa con la rete dei pedofili.
PER CRISTIANA c'era qualche giorno fa repubblica on line una inchiesta sul tema che da qualche anno è sempre più grave
RispondiEliminaEpisodio molto grave, già per una donna deve essere una scelta difficile trovarsi poi ulteriori difficoltà come quelle che descrivi te nei tuo versi ..è assurdo.
RispondiEliminaDi contro sentivo ieri ...chiacchiericcio non so fino a quanto che sembra vogliano proporre la pillola del giorno dopo pure senza ricetta medica!’
Ciao
Cioè per le minorenni...
RispondiEliminaPER MAX si esatto ma non stiamo parlando fi ina pillola abortiva ma della pillola del giorno dopo che serve come contraccettivo a posteriori. Quanto alla mia poesia, diciamo che purtroppo ci sono tanti casi come quello che ho raccontato.
RispondiEliminaHo sempre pensato che gli obiettori di coscienza non dovrebbero assolutamente lavorare negli ospedali pubblici, poiché vengono pagati con i nostri soldi.
RispondiEliminaFortunamente non ho mai dovuto ricorrere all'aborto, ma sono assolutamente favorevole ad esso e, qualora mi dovesse accadere in futuro di averne bisogno, penso che farei una strage davanti al primo rifiuto!
PER CLAUDIA concordo con te ma proprio volendo ammetterli gli ospedali dovrebbero rispettare la legge 194 e avere anche ginecologi non obiettori ed invece...
RispondiEliminaI furbetti della sanità sono i peggiori in assoluto perché speculano sulla salute delle persone.
RispondiEliminaPER ARIANO sono i più vili ed i più squallidi
RispondiEliminaDovrebbe essere possibile, si, ma non lo è. Così come devi metterti in lista per un tumore da operare subito, operabile solo se sei assicurato o hai 20mila euro cash.
RispondiEliminaQuesta è l'Italia (ma in America è peggio..).
Ingiustizie a scatafascio sempre a vantaggio dei soliti noti.
E' la sperequazione ad uccidere il mondo.
Ma tra fame, povertà, guerre, aumento della temperatura… il mondo lo stiamo già uccidendo.. non credo proprio ne avremo per molto.. una cinquantina d'anni max...
PER VALERIA: giustissimo.
RispondiEliminaPER FRANCO concordo su tutto meno sulla tua stima ottimistica, forse anche meno tempo, anche 40 anni ad essere sempre un filo ottimisti.
RispondiEliminaDecisamente toccante e come sempre realista. E' proprio vero siamo un paese medioevale e in netto regresso!
RispondiEliminaIn Italia la percentuale di obiettori di coscienza negli ospedali pubblici supera il 70% e in alcune regioni, quasi tutte del centro sud, arriva a sfiorare il 90%. È una situazione pesante che annulla di fatto tutti i progressi che sono stati fatti dal 43 anni a questa parte, cioè da quando fu approvata la legge 194.
RispondiEliminaGià di per sé, la possibilità dei ginecologi di diventare obiettori ( i più lo fanno per possibilità di carriera) non dovrebbe esistere. Negli altri paesi europei, come ad esempio Svezia, è proibito. Ma sappiamo benissimo che da noi non succederà mai.
"Impediamo alle donne di abortire nella sanità pubblica mentre diamo loro possibilità di farlo in una bella clinica privata.... così salviamo la bella faccia ipocrita che abbiamo e facciamo contente le nostre tasche." Il malaffare italiano è radicato ovunque.
E intanto lasciamo che le donne paghino il prezzo più alto. In ogni senso.
Grazie per la poesia che sembra completare il mio post di qualche giorno fa.
PER MARCAVAL netto regresso hai detto bene. Grazie per le tue bellissime parole.
RispondiEliminaPER MARIELLA grazie a te per il tuo commento che mette ancora di più il dito nella piaga con dati impietosi che dimostrano tristemente come in Italia purtroppo si sia ancora in pieno medioevo.
RispondiEliminal'aria da inquisizione ed un vento di restaurazione
RispondiEliminaQueste tue parole dicono tutto. Spiegano un'Italia che sta tornando alla preistoria. Un'Italia che fa del dio denaro il dio universale.
Ecco! A questi pseudo medici, pseudo dottoroni, io sbatterei in faccia semplicemente un foglio di licenziamento.
Se sei ginecologo fai interventi, parti e aborti. Altrimenti vai, la porta è in fondo a destra.
Sono anche individui spregevoli perchè non solo si arricchiscono sulla pelle delle donne ma nemmeno capiscono quanto può essere difficile e dolorosa quella scelta.
Eppure... medio evo, anno venti
PER PATRICIA tutte queste assurdità sono colpa della sudditanza dello Stato verso il Vaticano
RispondiEliminaAl di là della delicata questione etica dell'aborto,
RispondiEliminaIl loro principio sempre a favore della vita
Di colpo svanisce
Annebbiato e soffocato
Dal fruscio delle banconote.
Questo vale davvero comunque.
Quante volte l'uomo manda a puttane i propri principi per il denaro...
PER RIKY: questo aspetto è il più squallido ma resta il fatto che la donna ha il diritto ad abortire quel diritto, difficile da scegliere, che comporta mille pensieri, deve essere garantito.
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