IL PALLONE
Vita nascosta
Rimembranze sognanti
Duro risveglio
Mondo perduto
Ricalca avariati
Clichè passati
Rivoluzione
Reagente tardivo
Un falso mito
Recesso forzato
Dalla speranza
Risoluzione contrattuale consensuale
Dall'illusione di un mondo migliore
Scorre lungo strade insanguinate
Il sogno americano
Scivola lungo sentieri già accidentati
L'illusione di un'Europa compatta
E pandemie cicliche ripristinano
Giusti numeri per una popolazione mondiale disperata.
Falsi sillogismi mediatici
Orientano
Comportamenti comuni
Pensieri comuni
E modificano abitudini ordinarie
Anche quelle più inculcate e radicate
Con la paura di conseguenze terribili
Alquanto improbabili
O con la falsa prospettiva
Di una sognante e luminosa esistenza
Sconvolti così
Dal ricordo di un crollo insensato
E dall'arroganza dei vertici di gruppi imprenditoriali
Ipocriti
Mendaci e senza alcun minimo senso di colpa e vergogna,
Ammaccati da viltà politica
Incapace, inetta
E non disposta a togliere concessioni miliardarie
Ad assassini consapevoli e con l'aggravante del dolo eventuale
Vaghiamo confusi
Non senza aver abbracciato la sua dignità
Lei unica e sola a far uscire dal quel microfono grigio
Come l'asfalto di quel ponte
Parole dure e di verità
Richiesta di giustizia e di fatti.
E ricerchiamo unità
Ma non la scopriremo di certo
In un ritrovato vecchio e retrogrado senso comune del pudore
Nè in eccessi ridicoli e patetici figli di giovani anime vuote
Ed intanto
Carri armati avanzano per le strade di Hong Kong
Compatti
Pronti ad uccidere
Giovani occhi che chiedono libertà
Ed in questo pallone tondeggiante nel quale viviamo
Sembra quasi, talvolta
Che si vegeti tutti quanti
Nella spossante e monotona attesa
Di vederlo sgonfiare definitivamente
Senza comprendere che se noi buchiamo la Terra,
Come nella favola dello scorpione con la rana,
Andremo a picco con essa
Anzi forse saremo gli unici a non salvarci
Mentre quel pallone per nulla danneggiato dalla nostra stupidità
Resisterà ancor più bello di prima
Riuscendo a riparare le proprie ferite,
E saprà tornare disponibile per chi vorrà viverci rispettandolo
Permettendo ai suoi nuovi affittuari
Perfino qualche piccolo innocuo calcetto
Ma nulla di più
E se i nuovi abitanti di questo pianeta
Sapranno imparare dalla lezione precedente
Un futuro roseo si spalancherà di fronte a loro
Evitando quindi quel duro risveglio
Che invece attende noi poveri stolti.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Io vedo un progressivo peggioramento. Solo l'urlo del popolo schiacciato potrebbe ribaltare il male imperante.
RispondiEliminaPER GUS: ed io aspetto quest'urlo, quasi vivo in attesa di poterlo udire, potente, libero, ribelle, vivo, anelante di nuova vita.
RispondiEliminaNon vedo nulla di buono all'orizzonte.
RispondiEliminaSereno giorno.
PER CAVALIERE: in effetti è davvero dura vedere luce in fondo a questo tunnel.
RispondiEliminaIn effetti mi pare che il "modello cinese" (o anche "modello russo", stiamo lì) ormai stiano prendendo piede... Penso che saranno i paesi democratici a dover fare un passo indietro e adeguarsi ai regimi...
RispondiEliminaPER ARIANO. auspico il passo indietro altrimenti la situazione sarebbe drammatica…
RispondiEliminaDubito che le nuove generazioni possano essere migliori delle vecchie :D
RispondiEliminaNon peggiori, mi auguro. Ma che siano addirittura migliori..beh, io ci credo poco. Ma chiaramente lo spero con tutto il cuore. Questa sfiducia non fa bene a loro né a noi.
PER LA DAMA BIANCA in realtà si tratta di una nuova civiltà o forse dei sopravvissuti di questa quindi soggetti stravolti da quello che è successo o solo a conoscenza di quanto accaduto.
RispondiEliminaLa favola della rana e dello scorpione è una delle mie preferite.
RispondiEliminaE sì, con la Terra siamo proprio tutti scoprioni. Che disfatta!
Le nuove generazioni non saranno mai migliori delle vecchie..nel senso che ogni generazione è diversa, impossibile compararle!
RispondiEliminaLa scarsa coscienza ecologista di parte della popolazione era una criticità anche quando ero piccolo io..
ma a parte questo, ovviamente la tua poesia allargava il raggio a tutta la situazione attuale..versi molto calzanti!
E condivido anche le critiche ai media..ma non per il fatto di non essere più libera l'informazione..ma purtroppo di strumentalizzarsi da sola!
PER CLAUDIA infatti siamo dei folli masochisti
RispondiEliminaPER RIKY in realtà se ci dovessimo estinguere più che una nuova generazione si tratterebbe di una nuova civiltà e quindi magari più attenta verso il pianeta. Sì i miei versi spaziano su tutta la situazione attuale hai visto giusto. Sui media liberi sarei meno ottimista...
RispondiEliminaLa speranza non deve morire. La lotta si può fare, ognuno con le proprie "armi", quelle che non sparano proiettili veri ma fan male lo stesso a chi di dovere
RispondiEliminaGrande!!!!!
PER PATRICIA no non deve morire ma prima o poi terminerà anche quella quando e qualora arrivasse il "fischio finale" per l'umanità.
RispondiEliminaSe parliamo del Pallone in quanto sport del calcio mi sembra un mondo con un "karma all'ultimo stadio" visto che gli stadi di calcio sono vuoti per causa di forza maggiore (e comunque è un mondo con troppi soldi e troppo di tutto, violenza inclusa quando si manifesta). Se parliamo, come dire, dei massimi sistemi e in ambito più vasto allora ho idea che i nodi vengono al pettine (salvo che il pettine non sia sciopero). Hannah Arendt sosteneva che i dittatori ed i regimi portano già in sé il seme dell'autodistruzione. Tuttavia credo sempre che ognuno di noi può fare tanto e che insieme sia possibile fare la svolta...per il resto non aggiungo altro
RispondiEliminaSperiamo di essere ancora lontani da quel "fischio"
RispondiEliminaPER ACCADEBIS il pallone non allude al calcio ma alla terra in quanto sono sia l'uno che l'altra sferici. Spero che davvero quel seme vi sia.
RispondiEliminaPER PAOLA D speriamo
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