SASSI
Roghi terrificanti
Esplosioni laceranti
Suoni disarmonici di mitragliette
Carri armati che avanzano seminando morte
Aerei bombardano civili innocenti.
Tu
Tu che credevi che questa realtà non ti avrebbe toccato
Tu che pensavi che questi scenari d'orrore non ti avrebbero riguardato
Tu che eri certo che la crisi mondiale non avrebbe influito sulla già traballante pace
Ora sei un coniglio bagnato ed impaurito
Nascosto come un bimbo dietro una colonna
Sotto la carcassa di un'auto bruciata.
All'odio
alla superbia e all'ignoranza della maggioranza assoluta del popolo
Si sono sommate disperazione, paura e rancore
Frutto degli strascichi della pandemia
Risultato di un blocco delle attività mai visto prima
E tu ti illudevi che non sarebbe mai successa un'altra guerra mondiale
E pensavi che questa traballante pace sarebbe stata sufficiente per scongiurare
Un pericolo di tale portata
Tu che non hai minimamente compreso
Che in tutti questi anni
Avete fatto l'errore di costruire la casa della Pace sui sassi
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Ciao Daniele
RispondiEliminaQuesti tuoi versi minano quelle poche certezze che la maggior parte di noi ( che viviamo appunto distanti da guerre civili) pensava di avere.
La situazione post pandemia è molto grave per l’economia mondiale.
C’e da augurarsi che si riesca al più presto a risolverla.
Perché i tuoi sassi assomigliano sempre di più a castelli di sabbia.
Io voglio essere fiducioso pensare che siamo ancora in tempo per risollevarci e costruire nuove fondamenta più solide .
Complimenti
PER MAX sassi o sabbia il rischio che la pace sociale frani pericolosamente è assai elevato soprattutto se questi politici da due soldi non troveranno il modo di frenare questa deriva economica senza precedenti
RispondiEliminaMi auguro che la tua poesia odierna resti solo un incubo di quelli che si dissolvono al risveglio... Purtroppo certezze non esistono. La Siria era uno dei paesi più stabili del medio oriente (prescindendo dal giudizio che si vuol dare sulla famiglia Hassad) e abbiamo visto cosa è successo...
RispondiEliminaLa pace costruita sui sassi è la conseguenza della guerra sotterranea che non è mai finita che mina le fondamenta più solide. Le guerriglie nei paesi africani sono tantissime e la guerra economica tra Stati Uniti, Russia, Cina si combatte con le armi chimiche, i virus.
RispondiEliminaPER ARIANO: certezze non ne esistono, timori invece ce ne sono molti vista la situazione esplosiva in cui ci troviamo. Spero anch'io che i miei versi siano solo lo sguardo su un incubo e che non descrivano una realtà molto prossima.
RispondiEliminaPER GUS: ed a questo scenario da te riportato dobbiamo ora aggiungerci quello di povertà e paura lasciato da questa pandemia e che potrebbe far esplodere la polveriera su cui tutti noi siamo pericolosamente seduti.
RispondiEliminaIn effetti abbiamo sempre pensato al nostro orticello, in tempi di pandemia. Ma il virus ha colpito ovunque e gli effetti economici del virus si faranno sentire ovunque. Intanto a fine settembre il bollettino con i dati turistici sarà un primo "colpo" duro.
RispondiEliminaSperiamo bene, Dani!
PER RIKY infatti, concordo con te e speriamo che ripeto chi ci governa sappia trovare e metta davvero in atto soluzioni atte a limitare e poi sconfiggere questa crisi.
RispondiEliminaPER VALERIA la tua analisi è perfetta e drammatica al contempo
RispondiEliminaSiamo in crisi e lo saremo molto a lungo. Spero davvero che certi fragili equilibri non saltino...
RispondiEliminaPER LA DAMA BIANCA: il rischio secondo me è concretamente presente.
RispondiEliminaPurtroppo le case della Pace sono sempre e volutamente costruite sui sassi, perché la Guerra reclama, anche economicamente.
RispondiEliminaMoz-
PER MOZ verissimo ma in questo caso anche altri fattori si subirebbero a quelli soliti
RispondiEliminaCiao, grande e drammatica realtà in questo post.
RispondiEliminaCredo che non sarà facile nè fattibile, ancora per molto tempo,superare la crisi in cui stiamo sprofondando.
Buon pomeriggio
Rakel
PER RAKEL però bisognerà gettare le basi per una rinascita o sarà il baratro
RispondiEliminaSe l'umanità non cambia, non ci sarà futuro.
RispondiEliminaSereno giorno.
Io resto comunque del parere che non abbiamo visto nulla. Sento gente segnata per la vita dal dall'essere stata costretta due mesi sul divano a Netflix e patatine.
RispondiEliminaNon c'è stata guerra, non c'è stata pandemia se non in pochi derelitti e circoscritti luoghi.
Tutti gli altri hanno giocato alla Grande Guerra sporcandosi pochissimo.
Certo non sto dicendo che grandi numeri di categorie non stiano stringendo la cinghia... ma c'è una battuta che gira, che secondo me la dice molto più lunga sul cosa stia accadendo:
"Disperazione tra i gestori di stabilimenti balneari: quest'anno rischiano di guadagnare esattamente quello che hanno dichiarato lo scorso anno..."
PER CAVALIERE vero.
RispondiEliminaPER FRANCO parti dal fondo e ti dico che trovo sciovinista la battuta che conosco e soprattutto fa ingiustamente di tutte le erbe un fascio. Quanto al lockdown ed al tuo commento al riguardo, direi che bisogna una volta per tutte fare chiarezza: se come sostieni tu questa è stata una cosa da poco una pandemia tutto sommato moderata allora s mgaggior ragione viene logico domandarsi perché stare 3 mesi reclusi, se invece riteniamo che la pandemia sia stata molto seria allora rlrra giusto il lockdown ma forse è stato eccessivo nella lunghezza e sinceramente quanto alla questione "divano e Netflix " va detto che ci sono anche famiglie che vivono in case piccole senza sky o Netflix e che cmq anche godendo di una confortevole abitazione la libertà di movimento è vitale ed essere obbligati a restare a casa magari da soli senza la persona che ami e no potendo essere attivo come di solito si era è davvero difficile.
RispondiEliminai sassi sono scivolosi un attimo e si finisce a terra, la crisi in seguito del coronavirus aumenta la fame e non intendo solo quella a tavola la fame di potere o forse sarebbe meglio dire l'avidità del potere.
RispondiEliminaPER CARMINE vero analisi perfetta
RispondiEliminaHai descritto in maniera spietata la realtà: tutti noi tendiamo ad adagiarci nelle nostre piccole certezze, dimenticando che il mondo intero è una polveriera pronta a esplodere da un momento all'altro. Temo che ci attendano momenti assai duri.
RispondiEliminaCiao, Daniele.
PER ROMINA bentornata! Vero è una polveriera e temo che possano davvero esserci tempi durissimi
RispondiEliminauno scenario drammatico, che provoca angoscia, ma che deve anche farci riflettere sulla necessità di aprire gli occhi e di non adagiarci sui pochi allori che ci son rimasti...
RispondiEliminache tempi ci aspettano....? tutti speriamo in tempi migliori, ma non so quanto questa speranza sia ben fondata...
PER ANGELA per realizzare le nostre speranze è fondamentale che il governo non le affossi.
RispondiEliminaLa crisi c'era, purtroppo adesso è più forte e ancor più purtroppo c'è chi soffia sul fuoco.
RispondiEliminaPER MARCAVAL vero esisteva già ed ora è più grave e bisogna risolverla assolutamente
RispondiEliminaLa casa della Pace costruita sui sassi...
RispondiEliminauna frase che dice tutto. Che spiega esattamente la situazione mondiale di oggi.
Nessuna certezza da nessuna parte. Quelle che lo paiono sono pii desideri, pseudo sogni che hanno la consistenza di un miraggio.
Economia, salute, società.... niente è sicuro. Tutto traballa
PER PATRICIA tutto incerto e traballante hai detto bene
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