ITALIA MORENTE
Italia
Paese malato
Nazione morente.
Giunto al tuo capezzale
Ti guardo sul letto di morte
E sento un dolore lancinante
Attraversarmi l'anima.
La zona meridionale causa inesorabilmente
Una progressiva ed oramai quasi conclamata cecità,
Occhi morenti
Lacrimano sofferenze decennali.
Degrado e sprechi
Affaticano il fegato e l'intestino
Tangenti e Criminalità organizzata
Diffuse ovunque peraltro non solo al sud
Danneggiano gli arti inferiori paralizzando il Paese
E costringendolo su una sedia a rotelle.
La zona centrale
Soprattutto Roma
Causa forte affaticamento polmonare
Ed un cuore che è debole ma non si arrende
Anche grazie a certe regioni virtuose
Che danno ancora quel poco di forza vitale.
Il Nord
Luci ed ombre
I polmoni soffrono le polveri sottili
Che invadono l'aria che si respira
Le braccia sono ancora abbastanza attive ed operose
Ma anch'esse hanno iniziato ad indebolirsi
E anche gli altri organi interni non godono di ottima salute.
E poi il cervello
Quello è il dramma più grande
Encefalo sanissimo e pensante
Giusto per poterti rendere conto come ti stiamo uccidendo
Cervello funzionante proprio per avvertire il dolore provocato dai tuoi figli
Che se ne fregano di te come si disinteressano delle loro povere vite
Rinunciando a rivendicare diritti per te e per loro stessi.
E così ora sei lì
Su questo letto di ospedale
Per fortuna uno dei pochi che funziona
Agonizzante.
E mentre ti stai lentamente spegnendo
Con quel poco di voce flebile rimasta
Mi prendi la mano e mi dici:
"Per me oramai è finita
Ma tu provaci, prova a salvarli
Prova ad impedire almeno la loro rovina"
"Proverò" risposi,
"Ma non posso promettere niente
Puoi capirmi"
"Ok per me è sufficiente"
E regalandomi un ultimo sorriso bello come un raggio di sole
Si spense
Ponendo fine alle sue sofferenze
E lasciandoci orfani di una madre
Che tutti noi abbiamo contribuito ad uccidere.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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PS: vi attendo lunedì numerosi per una poesia con un tema a sorpresa che vi stupirà!!!!
"Ahi serva Italia, di dolore ostello,
RispondiEliminanave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!"
La tua poesia è ancora più struggente. La patria amata, boccheggiante tra l'indifferenza dei suoi figli, esala l'ultimo respiro.
Aggiungo alla citazione di Gus un'altra attinente, l'incipit della canzone "Povera patria" di Franco Battiato:
RispondiEliminaPovera patria schiacciata dagli abusi del potere
Di gente infame che non sa cos'è il pudore
Si credono potenti e gli va bene
Quello che fanno e tutto gli appartiene
Tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni...
PER GUS sono davvero onorato per la citazione e per il fatto che la mia poesia ti abbia così colpito.
RispondiEliminaPER ARIANO Dante ed ora Battiato sono profondamente emozionato da questi riferimenti. Grazie
RispondiEliminaAnche io avevo in mente Battiato ... Cerchiamo, per quanto possibile - con l'arte, come fai tu e con l'impegno civile e politico - di salvare il nostro paese e questa società. Grazie delle tue sollecitazioni poetiche a un maggiore consapevolezza. Buona giornata.
RispondiEliminaPovera Italia.
RispondiEliminaTerra meravigliosa abitata da un popolo troppo spesso inetto ed ingrato.
Che amarezza!
PER MARIA: concordo l'arte può e deve svolgere un ruolo primario e fondamentale in questo risveglio sociale e per portare di nuovo ad un profondo e sincero impegno civile, solo così si può salvare questo Paese.
RispondiEliminaPER CLAUDIA: sintesi perfetta, amara e verissima
RispondiEliminaSembra una foto dell'Italia dei primi anni '90.
RispondiEliminaMa siamo trent'anni dopo.
Mi consola solo una cosa: il Paese era morente già da allora (e anche prima, eh). Significa che sopravvivere nel suo coma.
Moz-
Non è un bel guardare, a vederla così.
RispondiEliminaSpero che non sia morente davvero.
Un abbraccio.
PER MOZ: verissimo ma il coma prima o poi se è irreversibile porta alla morte. Forse stiamo rischiando che il nostro Paese ora malato grave e forse in coma, passi ad uno stato di coma irreversibile.
RispondiEliminaPER LA DAMA BIANCA: temo purtroppo di sì e se vogliamo salvarla dobbiamo tutti quanti agire in fretta.
RispondiEliminaIo , una volta , ero orgogliosa di essere italiana. L'Italia mi sembrava il paese più bello del mondo. Ora la penso diversamente, l'Italia mi sembra sempre un tesoro di bellezze artistiche e naturali ma troppe cose non vanno, non funzionano come dovrebbero. La criminalità, la mancanza cronica di lavoro, i giovani disoccupati, i femminicidi..........Io sono pessimista ma bisogna cercare di reagire, tutti insieme per dare ancora una speranza di risollevarsi al nostro paese. Molto sentita, come sempre, la tua poesia. Saluti cari.
RispondiEliminaPER MIRTILLO: l'assenza di orgoglio è oggettivamente giustificata. Se vai all'estero ti trovi meglio e la stessa gente è migliore. In più mettici tutti i problemi che hai elencato più altri che sono presenti ed il quadro è completo. Lottare va bene ma dobbiamo davvero convincere chi è fermo, immobile, assente a destarsi per unirsi a noi. Grazie per le tue parole molto sentite sui miei versi.
RispondiEliminaUn ritratto tristemente vero di questo nostro meraviglioso eppure troppo umiliato paese...
RispondiEliminaPER ANGELA: infatti, ferito, deriso ed umiliato e siamo noi a fare tutto questo.
RispondiEliminaSpecchio reale di un Paese in caduta libera.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: purtroppo è così.
RispondiEliminaUna descrizione reale e vera di ciò che è il nostro bellissimo Paese.
RispondiEliminaGrazie!
PER LA Bi grazie a te di cuore per le tue bellissime parole
RispondiEliminaAnalisi impietosa ma vera. Mi hai fatto venire in mente Viva l'Italia di De Gregori, triste e amara descrizione del nostro paese e delle italiche genti.
RispondiEliminaLe tue poesie molto spesso descrivono la nostra patria in maniera dolorosa, lucida e amara.
RispondiEliminaTu non somigli a nessuno, se non a te stesso. E un po' a noi che ti leggiamo.
Disillusi, critici e consapevoli. Questa nostra terra morente l'hai dipinta perfettamente, anche questa vota.
PER ANDREA Grazie il riferimento a De Gregori mi onora moltissimo il brano è stupendo.
RispondiEliminaPER MARIELLA vero noi qui siamo un gruppo che si trova con la stessa visione del Paese e con la stessa voglia di non arrendersi anche di fronte ad una situazione molto critica. Sono molto toccato dalle tue parole su di me e mi ci ritrovo molto.
RispondiEliminaNon morirà l'italia. Ci siamo ancora noi qui che lottiamo per lei.
RispondiEliminaHai descritto qualcosa che esiste e potrebbe accadere l'irreversibile.
Però ho fiducia. Mi basta leggere quello che tu scrivi.
Bacio Daniele. Sempre magnifico.
Mi capita spesso di sentirmi straniera fra la mia gente che reputo colpevole di superficialità e di subalternità a ogni potere, politico o televisivo che sia e che spesso coincidono.
RispondiEliminaDi noi diranno, in futuro, che siamo un popolo di poeti, santi, ex navigatori e imbecilli?
Triste ma bella e piena d'anima questa tua poesia.
Ciao.
In attesa di lunedì.
PER PIA la mia speranza nasce da voi che mi leggete. Grazie Pia mi hai donato delle parole bellissime.
RispondiEliminaPER SARI ci descriveranno come imbecilli e rammolliti. Anch'io mi sento spesso straniero in Italia. Grande per il tuo profondo commento è... a lunedì ☺
RispondiEliminaL'Italia malata terminale piena di metastasi contro cui ben poco può.
RispondiEliminaPerò la Speranza deve essere l'ultima a morire. Deve anzi darci forza per combattere questo cancro che si è allargato a dismisura.
E' per questo che dìti cito un atro grande: De Gregori
Viva l'Italia
L'Italia liberata
L'Italia del valzer e l'Italia del caffè
L'Italia derubata e colpita al cuore
Viva l'Italia
L'Italia che non muore
Perchè io ci credo!
Poesia dolorosa e struggente la tua. Tragica nella sua verità!
PER PATRICIA anch'io anche se è proprio una tenue speranza
RispondiEliminaNon è nemmeno pessimismo, purtroppo solo la triste realtà.
RispondiEliminaPER MARCAVAL Vero purtroppo
RispondiEliminaCondivido ogni singola parola della tua poesia al 100 %.
RispondiEliminaPER NICK: grazie!
RispondiEliminaSuccede che mi chiedono se sono Italiana , rispondo "Sono Europea".
RispondiEliminaAmo l'Italia però poco gli Italiani che la stanno distruggendo per potere
e danaro .
Bellissima la tua Poesia che racchiude tutto IL Male che le viene inflitto .
Buona giornata . Laura
PER LAURA: capisco il tuo stato d'animo ed il tuo modo di rispondere a quella domanda… Grazi per le tue belle parole sui miei versi.
RispondiEliminaCaro Daniele purtroppo, hai ragione in pieno nella nostra società sia l'amore, quello vero che il rispetto per gli altri sono due cose in via di estinzione . . .
RispondiEliminaPurtroppo gli Italiani che hanno tanti lati positivi ne hanno anche altri molto negativi che stanno prendendo troppo il sopravvento. Anche perchè coloro che hanno il potere nelle loro mani, quelli che prendono le decisioni importanti per tutti, non pensano ad altro che ai propri interessi, ad avere più potere più soldi e più vantaggi senza pensare a nient'altro, tanto meno alle conseguenze di quello che fanno.
PER ARWEN ELFA: il problema è che chi non ha quel potere accetta passivamente che chi invece lo detiene faccia quello che vuole senza colpo ferire.
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