lunedì 9 settembre 2019

L'Angolo del Rockpoeta®:"Worldwatching"

WORLDWATCHING 

Dalla mia finestra
Vedo le vostre nefandezze 
Le vostre tendine bianche tirate
Zerbini perfettamente lavati.
Ed i vostri luridi peccati.

Vedo genitori pedofili
Toccare figlie innocenti
Osservo povertà rimestare 
Dentro cassonetti della spazzatura
Avverto folate d'aria chimica 
Trasportate dal vento.

Dalla mia finestra
Affacciata con vista sul mondo
Osservo le sue oscenità
E provo a sconfiggerle

A sconfiggerle urlando il mio sdegno
Dalla porta principale.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

23 commenti:

  1. certo daniele, certo. ma dalla stessa finestra si vede la meraviglia del mondo. si vede l'alba con i suoi colori che chiamano una giornata meravigliosa. il mondo è pieno di ciò che desideri vedere. tutto va visto, tutto va osservato (to watch è un verbo bellissimo). ma occorre chiedersi cosa si vuole portare con sé. gli orrori ci sono ed è nostro compito lenire il dolore di chi soffre, senza rinunciare ad aprirci al bello. e anche il bello è ovunque. le tue poesie sono il bello, anche se a volte trasudano patemi, la tua genova è bella, anche se è una città che non conosce pace. i gatti randagi sono belli, il passo leggero e dolcissimo delle donne è bello, il grido entusiasta dei bambini è bello. guardati attorno, c'è bellezza ovunque

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  2. PER DIGITO hai ragione e di questa bellezza mi nutro anch'io per andare avanti ma i miei versi vogliono puntare il dito sul marcio di una società da cambiare facendo affidamento su persone sensibili come te.

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  3. Ha ragione Germano, il bello esiste, ma sono anche d'accordo con Daniele quando punta il dito sulle brutture di questa società spesso frivola, molto più di quanto non si creda..

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  4. PER CLAUDIA il punto è proprio quello ossia il ddenunciare QUELLO che va male per cambiare questa società

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  5. Una società marcia, ma esiste anche un mondo fatto di tanta bellezza e di solidarietà.
    Sereno giorno.

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  6. PER CAVALIERE vero ma se noi continueremo a non proteggere la parte bella il marcio prenderà sempre più piede a discapito della bellezza.

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  7. Hai pienamente ragione, per riuscire a far cambiare qualcosa, non bisogna gridare a bassa voce, o nascondere la faccia. Bisognerebbe invece urlare ai quattro venti, e metterci la faccia. Non essere sempre neutrale, ma schierarsi da qualche parte. Il mondo è un posto meraviglioso ed è meraviglioso abitarci, ma di questo ultimamente non sembra che ce ne rendiamo conto.

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  8. Io nelle case degli altri non guardo mai, sono una di quelle persone il cui sguardo è sempre rivolto alla natura, al verde, al mondo "senza gente".
    E se farlo mi fa evitare di guardare le brutture da te descritte, beh, quasi quasi non mi dispiace.

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  9. PER LA B: benvenuta in questa agorà. Ti ringrazio concordo perfettamente con le tue parole così efficacemente espresse.

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  10. PER LA DAMA BIANCA: si tratta di una finestra metaforica aperta sul mondo e purtroppo la nostra società ha molte cose che non vanno.

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  11. Purtroppo sì, il "brutto" (a livello etico e non solo) è ciò che colpisce e ferisce, sta a noi ricercare il bello e il buono che ancora è presente nel mondo, custodirlo e contribuire a diffonderlo.
    Un caro saluto!

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  12. PER ANGELA: il bello lo si protegge solo sconfiggendo il brutto che è la sua vera ed unica minaccia.

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  13. Una finestra chiamata giornali, tivù, informazione.
    Una finestra chiamata voglia di sapere tutto anche le brutture per denunciarle, per non lasciarle passar sotto silenzio.
    Che potenza in questa poesia!

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  14. PER PATRICIA: hai fatto centro complimenti e grazie per le tue bellissime parole.

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  15. Bravo .
    Osserva e denuncia.
    L’importante è non essere omertosi di fronte alle nefandezze...e la tua poesia invita a gridare il male che c’è e fare il possibile per affrontarlo.
    L’indifferenza non paga mai.
    Ciao

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  16. PER MAX: grazie per le tue parole, giusto sempre importante osservare e denunciare.

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  17. PER VALERIA: il tuo coraggio ed il tuo volontariato sono sprazzi di luce in questo mondo buio. Aiutare e sostenere i più deboli è già un passo per cambiare questa società. Poi ci vuole anche un'altra azione, ossia la sensibilizzazione di tante altre persone affinché comprendano come questa società vada modificata e come. Sono tante le azioni da compiere insieme per provare a vincere questa battaglia, battaglia che non è sicuro che vinceremo. Battaglia che però va a tutti i costi combattuta per provare a salvare questa società malata.

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  18. PER VALERIA: si può fare in due modi: con la testimonianza diretta delle proprie azioni come tu fai e nel mio piccolo con la parola che arriva al cuore ed alla testa della gente. Ciascuno di noi può fare molto nel suo "piccolo", ciascuno di noi può spingere per cercare di coinvolgere altre persone. È una battaglia dura dove a volte si è soli ma che va combattuta.

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  19. PER VALERIA: grazie a te di cuore per queste tue parole così toccanti.

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  20. Ciao Daniele, commento qui ma mi riferisco anche al post precedente. Mi hai lasciato senza fiato e mi sono anche commosso (normalmente, non mi succede). Hai ragione, bisogna combattere, ma non è facile contro le lobby e contro le grandi imprese. Commandano tutto e migliaia di persone vengono gettate in strada da un giorno all'altro. Nulla fanno le proteste e l'appoggio dei sindacati che ormai non contano più niente. La società sta diventando sempre più nera fino a che non si arriverà a prendere veri provvedimenti (galera a vita) per chi va oltre la decenza, la morale e la delinquenza. Non riesco a sopportare la pedofilia e penso che se uno dei miei nipoti dovesse subire un atto simile, sarò io a finire in prigione a vita perché ucciderei l'autore.
    E' 20 anni che milito contro l'abolizione della corrida e nulla cambia. Molti deputati e senatori sono favorevoli a questa abominia ed un mio grande amico (presidente dell'associazione) è morto giovane con gli onori di tutti i difensori degli animali. Se non si arriva a fermare una cosa semplice rispetto a tutte le altre cose più gravi che arrivano, rimane solo rompere tutto il sistema mondiale. Certo che non è facile. Ti saluto e ti ringrazio per la tua attività e i tuoi testi.

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  21. PER ELIO la tua analisi impietosa e drammatica non posso che condividerla e rispondere soltanto dicendoti che più si è più si può provare ad ottenere un cambiamento e che non ci dobbiamo arrendere anche se sembra tutto così impossibile. Arrenderci è proprio quello che loro vogliono.

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  22. difficile sconfiggerle. anche perché sono, almeno in parte, pure le nostre nefandezze.
    apprezzo la volontà di combattere, anche attraverso il messaggio e la comunicazione poetica.
    buon giorno

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