LA VOLPE ED IL VISONE
Che fortunata che sono
Sono una volpe artica
"Saga Furs" certificata.
Mi trattano benissimo
Il cibo non manca
Anzi
Sono perfino in sovrappeso:
Sono 15 kg contro i cinque di peso forma
In un spazio angusto di 50 cm
E muoversi è una sfida ardua.
Ed i miei occhi certificano la mia sofferenza.
Il tutto in attesa di una fine "etica":
Due elettrodi uno in bocca ed uno nell'ano
E poi una scossa definitiva di "pace"
Io sono già fortunata
I miei colleghi visoni vengono soppressi in camere a gas
Come un tempo gli ebrei,
Da novelli Hitler.
E dovremmo anche baciare i piedi a questi nostri assassini
Per non essere uccisi a bastonate
Come ancora accade.
E voi chiudete gli occhi
E vi girate dall'altra parte
Mentre indossate le nostre pupille al vostro collo
E la nostra pelle sulla vostra infame.
Killer è chi ci ammazza
Voi che ci comprate
Siete i mandanti.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Ancora oggi si vendono troppo pellicce, come si può uccidere un animale solo per il lusso di qualcuno.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PERE CAVALIERE: già, è davvero vergognoso.
RispondiEliminaNon sono animalista, né vegetariana, ma ho sempre rifiutato le pellicce.
RispondiEliminaUna volta, ai tempi dell'università, stavo acquistando un piumino in un negozio griffato.
Chiesi se il pellicciotto del cappuccio fosse sintetico, e mi fu risposto di sì.
Mentre pagavo, un'altra ragazza scelse lo stesso capo, dicendo che la pelliccia era palesemente autentica, e che lei non avrebbe mai indossato peli di plastica.
La commessa le disse che se ne intendeva, e che si trattava di pelo di non ricordo quale animale.
Morale della favola?
Sospesi immediatamente il mio acquisto e senza neppure ascoltare le giustificazioni campate in aria della commessa, me ne andai.
Il giorno dopo comprai un giubbino al mercato, per quattro soldi.
PER CLAUDIA: per quel tuo gesto ti va il mio plauso. Qui non è questione di essere fanatici come certi animalisti o di essere vegetariani ma di rifiutare un capo d'abbigliamento che si acquista solo per vanità. Mentre mangiare carne è anche necessario oltre che buono per una dieta corretta, ci si può coprire benissimo con altri vestiti altrettanto caldi e senza uccidere animali.
RispondiEliminaIn effetti non ho mai capito il senso delle pellicce al giorno d'oggi. In passato non disponevamo dei tessuti sintetici, quindi soprattutto in certi climi molto freddi era normale fare ricorso alle pellicce di animale. Ma ora possiamo creare dei piumini sintetici che tengono caldissimo il corpo, quindi viene meno la necessità della pelliccia.
RispondiEliminaCome Claudia io pure non sono né animalista né vegetariano, però le pellicce mi sembrano davvero una forzatura inutile al nostro "potere di vita e di morte" sugli animali.
PER ARIANO: ti condivido in toto.
RispondiEliminaNon ho visto Report ma è da sempre che sono contro le pellicce. La risposta è in tre parole: la vanità umana! C'è una realtà mostruosa dietro, esseri indifesi massacrati nella maniera più atroce, senza nessuna pietà. E' inammissibile che esistano ancora queste pratiche, non potremo considerarci esseri intelligenti fino a che non avremo imparato a rispettare tutti gli esseri viventi.
RispondiEliminaPER GIANNA: pensiero perfetto, lo sento mio in toto.
RispondiEliminaDi pellicce non ne vedo in giro...credevo che la gente non le comprasse più. Invece...
RispondiEliminaPER PINO: si sta assistendo ad una moda di ritorno ma spero che cessi molto presto.
RispondiEliminaHo letto che un'organizzazione animalista si stia muovendo contro questi barbari che non uccidono (NON UCCIDONO quete povere bestie, ma tolgono loro la pellicia DA VIVI, solo storditie poi li lasciano crepare -provate voi ad immaginare- perlunghi minuti atroci.
RispondiEliminaSe se ne prendesse uno e lo si squoiasse non del tutto, diciamo dalle piente dei piedi alle chiappe, e li si lasciasse così un paio d'ore pensate che capirebbe?
Ho i miei dubbi.
PER VINCENZO: non solo ci sono metodi barbari per le uccisioni ma anche la loro vita in cattività è frutto di una segregazione terribile in spazi angusti.
RispondiEliminaquesta poesia descrive benissimo la crudeltà compiuta su poveri animalini indifesi..
RispondiEliminacon versi che nulla lasciano al caso..e colpiscono duro.
sei sempre attento e rendi partecipi di temi sociali "scottanti"...
E' terribile che ancora oggi si perpetrino atti di barbarie di questo tipo ai danni di animali che non posso difendersi...
RispondiEliminaAnche io sono contrario alle pellicce..Poi oggi con tutti i materiali sintetici possiamo stare caldi e freschi anche senza uccidere questi poveri animali
RispondiEliminaPER JULIETTE: è sempre un piacere leggere un tuo commento, sensibile, chiaro, diretto. Ti ringrazio di cuore.
RispondiEliminaPER LA DAMA BIANCA: fino a quando la gente comprerà tali capi il mercato cinico li produrrà. Qui starebbe anche a tutti noi invertire la rotta facendo crollare il mercato ed inducendolo a rinunciare a questo commercio.
RispondiEliminaPER RICCARDO: infatti, ben detto!
RispondiEliminaQuando parlano di rispetto verso tutti gli esseri viventi , intendendo in questo caso gli animali bisognerebbe sentire quello che pensano i vegani.
RispondiEliminaQua difendi gli animali da pelliccia ma pure i polli e le mucche dovrebbero avere gli stessi diritti !
Ah io sono onnivoro.
Purtroppo la morte di questi animali per vanità umana fa raccapricciare.
Come son contro la vivisezione e i test fatti sugli animali per la cosmesi.
È facile prendere una posizione netta in questi casi.
Più difficile quando devi considerare gli animali e il loro diritto alla vita in senso molto più generale.
Ciao
PER MAX: cibarsi è necessario e la dieta vegana è risaputo che non è sufficiente a farci assumere tutte le sostanze nutritive necessarie per un'adeguata alimentazione. Invece le pellicce non servono e sono solo comprate, come hai perfettamente commentato, per "vanità umana".
RispondiEliminaCaspita! Qui hai mostrato tutta la tua sensibilità sull'argomento.
RispondiEliminaMi piace soprattutto il tuo parlare con la voce della volpe. Bravissimo Daniele.
Sei sempre estremamente realista ma qui c'è di più. C'è sensibilità verso la cruda e terrificante realtà.
Ho pellicce regalatomi che non indosso ed ora sono stracolme di polvere. Non le tocco da anni.
Chi compra pellicce vere è solo per il gusto del possesso.
Comunque mi sembra non ci sia nella moda alcun ritorno, non preoccuparti. Solo che magari qualcuno le richiede e difficilmente mancano in una sfilata d'alta moda. Purtroppo è così.
Ti abbraccio, ciao.
PER PIA; in primis benvenuta in questa agorà! ti ringrazio, le tue parole mi toccano particolarmente dato che, come tutti i temi che tratto, lo sento particolarmente. Hai ragione, "chi compra pellicce vere è solo per il gusto del possesso." e di una profonda e nauseante vanità unita a forte voglia di ostentazione.
RispondiEliminaSpero tu abbia ragione e che non ci sia un forte ritorno alle pellicce...
Io non sono contrario, ma di contro vorrei che ci fossero anche abiti in pelle umana, fatti con le pelli della gente che compie queste cose, o con quelli di chi lavora in queste case di moda.
RispondiEliminaLe indosserei come una star *___*
Moz-
PER MOZ; mi piacciono molto la tua provocazione ed il tuo sarcasmo, credo che anch'io comprerei quel capo così"particolare". E sai che penso? Penso che se tale prodotto esistesse, le pellicce animali a livello di domanda subirebbero un crollo verticale perché tutti vorrebbero il nuovo che fa tendenza, tutti vorrebbero i capi di vestiario in pelle umana.
RispondiEliminaEcco, l'uccisione degli animali per farne pellicce o gingilli è una cosa che aborro e che mi fa veramente schifo. Fortunatamente nella mia famiglia non sono mai girate robe simili, forse ci avrei dato fuoco per protesta.
RispondiEliminaL'idea di Moz sarebbe da attuare, assolutamente! XD
PER IRENE; concordo con te ed ero sicuro della tua dura presa di posizione in tal senso.
RispondiEliminaCaro Daniele grazie a te per l'ospitalità. Ho lasciato già qualche commento qui da te comunque, 😉 pochi ma ci sono.
RispondiEliminaSpero tu abbia letto la risposta da me e...Miki è sempre il solito terrorista. 😁😁😁
PER PIA: si mi ricordo, avevi commentato un paio di volte, allora bentornata :-)))!
RispondiEliminaChissà, potrebbe essere interessante vedere il mercato come reagirebbe^^
RispondiEliminaMoz-
PER MOZ: secondo me tolto lo shock iniziale, molto bene.
RispondiEliminaE' veramente un'infamia , ma ormai non mi meraviglio più di niente.
RispondiEliminaAveva ragione mio marito quando diceva " l'uomo è il cancro della natura "
Cri
PER CRISTIANA: hai ragione, un'infamia. Per fortuna non siamo tutti come coloro che li allevano, li uccidono e li comprano.
RispondiEliminaCi serve una nuova etica, un nuovo rinascimento che includa il rispetto per tutte le forme di vita. Grazie per le tue sollecitazioni poetiche.
RispondiEliminaPER MARIA: vero solo che lo vedo molto in là a venire.
RispondiEliminaIo certe tipe che girano in pelliccia le guardo, sostenendo anche il loro sguardo, con aria schifata e di ribrezzo, e spero che pesi loro come il sangue che gronda dai loro trofei di esseri vuoti. Forse dimenticheranno presto che qualcuno si vergogna di (e per) loro, ma almeno un istante, le ho fatte sentire per quello che sono: delle piccole merde.
RispondiEliminaPER FRANCO: sei un mito!
RispondiEliminaHai parlato giustamente delle pelliccie che la gente "per bene" tra l'altro indossa si e no una volta all'anno. Stesso discorso vale per i diamanti , non si uccide direttamente ma si rovinano bambini e intere popolazioni!
RispondiEliminaIo adoro le pellicce, vado coperta così per tutto l'inverno e le uso fino a primavera inoltrata.
RispondiEliminaMangio carne anche cruda e non mi fa schifo nulla.
Mi fanno schifo solo gli estremismi. O gli opportunismi. O chi predica bene e razzola male. Purtroppo l'ipocrisia non è contemplata nel mio mondo.
Vabbè dai, scherzavo.
Come mia sorella Pia, ho delle pellicce nell'armadio che sono ricordi di persone che le indossavano tanto tempo fa e che non ci sono più. E' l'unico motivo per cui le ho conservate.
Ma utilizzo i piumini, perché sono caldi e comodi. Mi spiace passare per una stronza egoista che non pensa al male che fanno alle povere oche, strapazzate da vive e spiumate a mani nude mentre gli tolgono anche la pelle. Ho visto i filmati.
Ma sono onesta, li ho comprati. E probabilmente li comprerò ancora, perché quelli sintetici sono freddi. E qui a Milano non si scherza d'inverno.
Come i nativi d'America mi copro di pelli e di piume. Perché se fossi integralista utilizzerei solo il sintetico e starei alla larga anche dalla lana (non mi dite che le pecore vengono trattate benissimo) e porterei solo scarpe di plastica contribuendo ad inquinare ancora di più il mondo.
Sono terrorista. Ora lapidatemi.
La tua poesia è molto importante e l'ho apprezzata, nonostante la mia ironia.
PER MARCAVAL: hai ragione, anche sui diamanti e lo sfruttamento dei bambini. MA in quel casso basterebbe far cessare lo sfruttamento e i diamanti forse si potrebbero commerciare tranquillamente, mentre per le pellicce servono per forza gli animali.
RispondiEliminaPER MARIELLA: io non uso scarpe di cuoio, e non ho piumini so che ci sono anche tessuti in pile. Non sei una terrorista ma al limite una mandante :-))) Scherzo anch'io. Le pecore le tosano non le scuoiano però… Neesuna lapidazione, prova a trovare una soluzione più ambientalista per ili prossimo inverno se puoi :-))): Grazie per aver apprezzato i miei versi.
RispondiEliminaUna pelliccia parla di chi la indossa e mai ne parla bene. Oggi ci sono mezzi migliori per affrontare il freddo e sono più leggeri da indossare riparando anche meglio. Le pellicce sintetiche sono altrettanto belle e, per chi ama il genere, permettono di indossarle senza spendere una fortuna in denaro e la tremenda sofferenza degli animali. Ho visto il recente Report sulle pellicce e sono inorridita... chi avesse desiderio di indossare una pelliccia vera lo guardi su Raiplay e la voglia passerà all'istante... porterebbe sulle spalle tanto dolore, sangue e morte.
RispondiEliminaBel post, non credevo che il mercato fosse ancora tanto florido... le pelliccerie sono rare nelle vie del centro.
Ciao.
PER SARI: Invito chiunque, che capitando per caso di qui indossasse pellicce, a leggere il tuo commento che condivido in pieno.
RispondiEliminaCaro Daniele io Report non l'ho visto perché sono cose che ormai conosco, così come conosco il loro orrore, anche quello della spiumatura delle oche, sempre Report un po' di anni fa (non so se l'hai visto, io ho le immagini ancora impresse...anche il mercato delle piume continua ad esistere, eccome) o se hai visto i servizi su quegli altri terrificanti lager che sono gli allevamenti intensivi...
RispondiEliminaProprio perché mi sono girata a guardare dalla loro parte, proprio perché mi sono fermata a conoscere, a guardare i loro occhi...in verità è bastato che lo facessi per poco, solo qualche attimo...e li ho per sempre impressi nel Cuore...e anche adesso, nel leggere la tua poesia, nel commentare, la loro sofferenza atroce, la loro innocenza, il loro diritto alla vita...sono tutti dinanzi ai miei occhi...io ho detto "mai più", sono vegana...niente capi in pelle, cuoio...orrore anche lì.
E se a qualcuno magari sembrerà esagerato l'accostamento ai lager, a Hitler...come giustamente dici anche tu, sappia che alcuni sopravvissuti ai campi di concentramento l'hanno fatto prima di noi questo accostamento riferendosi proprio agli allevamenti intensivi...perché le torture sono sempre tali, su qualunque essere, per qualunque essere...l'atrocitá è sempre tale, chiunque la faccia e chiunque la subisca, e niente e nessuno al mondo ha il diritto di violentare la vita, come viene fatto con gli animali in mille modi. Solo noi consumatori possiamo invertire la tendenza.
Penso che l'esistenza di altre torture, ingiustizie, atrocità...non possa e non debba mai servire da pretesto né per avallarne altre né per evitare di guardare...allora ognuno agisce dove e come può...e l'agire per uno non esclude l'agire per l'altro.
Bellissimo post Daniele, come sempre.
Un saluto.
PER GABRIELLA profondo e puntuale il tuo commento. Conoscevo quelle immagini a cui fai riferimento e sono strazianti. La tua sensibilità mi è nota e queste tue parole l'hanno confermata.
RispondiEliminaDaniele, non sono perfetta. Ma lo riconosco e soprattutto, lo ammetto. Baci.
RispondiEliminaPER MARIELLA: nessuno di noi lo è :-)))
RispondiEliminaL'ambientalista che è in me ti ringrazia sentitamente, per anni ho combattuto contro queste violenze sugli animali e continuo a farlo, la cosa assurda è che basterebbe poco per far finire una volta per tutte-ed in maniera civile e legale- il commercio delle pellicce.
RispondiEliminaPER NICK: vero ma quel poco c'è chi ha interesse a non farlo purtroppo.
RispondiEliminagiusta riflessione, un mercato che cresce purtroppo al di là di ogni tentativo di sensibilizzazione
RispondiEliminaPER CARMINE: infatti.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaSegnalato:
https://wwwwelcometonocturnia.blogspot.com/2019/04/accade-in-italia-51-le-segnalazioni-di.html
Un caro saluto
Nick
PER NICK arrivo, grazie!
RispondiElimina