venerdì 25 gennaio 2019

LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Domenica sarà la giornata della memoria ma già in durante la settimana e questo weekend ci sono stati e ci saranno importanti eventi per celebrarla. Credo che in questo tempo più che mai sia importantissima questa giornata visti i rigurgiti nazisti a cui assistiamo soprattutto in Europa.

Poche parole voglio scrivere, giusto l'invito a vivere questa giornata e respirarla con forza in ogni modo  attraverso documentari, letture, film, momenti dal vivo, proprio per penetrare fin nel profondo questo dramma e far in modo che non si ripeta mai più.

Io vi lascio come sempre il mio video che già conoscete in molti  come segno profondo della mia partecipazione.

Viva la vita e la libertà!

38 commenti:

  1. Questa giornata per me è importantissima. Fin da quando ero una bambina la mia attenzione e il mio desiderio di conoscere e ricordare non è mai venuto meno. Sul mio blog se ne parlerà. Potrà sembrare banale e ipocrita la celebrazione (come ho letto da qualche parte) ma io ci sarò, come sempre. Grazie Dani, il video lo guarderò questa sera.

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  2. Giornata importante in cui bisogna rammentare i genocidi compiuti in nome di follie ideologiche o religiose, alcuni dei quali (vedi quello armeno ad opera dei turchi) non sono mai stati neppure riconosciuti dall'ONU...

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  3. Caro Daniele, ogni volta che guardo uno dei tuoi video mi emoziono, e penso che chi ti segue dal vivo è molto fortunato.
    Quanto alla giornata della memoria, è fondamentale non dimenticare, sebbene la storia si stia ripetendo, adesso più che mai.
    Sai, tanti anni fa scrissi una poesia per omaggiare a mio modo il popolo ebraico.
    Mi è tornata in mente ieri, mentre commentavo il post di un'amica.
    Quindi te la incollo qui. Il giudizio di un vero poeta mi tornerà utile.

    Uomini senza ombra

    Sguardi persi,
    volti evanescenti.
    Uomini,
    donne,
    bambini
    senza età,
    nome,
    sesso.
    Anime vaghe
    rinchiuse nella trappola
    della morte.
    Pregano
    stanchi
    verso l’ultimo respiro.
    S’illudono
    di sconfiggere l’oscurità.
    Arresi,
    non reagiscono.
    Ebrei
    li chiamano.
    Moriranno.
    Uomini senza ombra
    le cui anime
    vagheranno nei cuori,
    finché la gente
    riuscirà a contenerle.
    L’eco dei lamenti
    risuonerà ancora nel mondo.
    Rintocco di campane,
    ogni domenica di aprile.

    Claudia Turchiarulo

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  4. Chi ha vissuto come me i rastrellamenti per catturare i pochi ebrei rimasti in circolazione protetti da tutta una popolazione -io ero a Valentano, sfollato dalla mia città dopo il primo bombardamento alleato, e vidi coi miei occhi quello che quei contadini in blocco fecero per occultare, nutrire e proteggere una famiglia ebrea del paese, nonno, padre, madre e due figli della mia età, non ha bisogno di una giornata della memoria. Il bambino soggiornò da noi dodici giorni con le SS che visitavano -modo di dire: bosognava spalancare le porte e lasciarli rivoltare casa ogni volta- e noi rischiammo per dodici giorni la deportazione ed una fine miseranda, ma mia madre -dichiarata mussoliniana , non fascista ma seguace del Duce, difese quella creatura mettendo a rischio la vita del figlio. E avrebbe data la sua per salvare quella di David, di cui pochi mesi prima ignorava l'esistenza. Questa è la mia memoria diretta dell'Olocausto.

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  5. PER MARIELLA: celebrare può essere ipocrita se lo spirito è quello sbagliato ossia di necessità sociale (tradotto si deve fare, facciamolo), banale mai. Esserci con la propria presenza anche virtuale è importantissimo.

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  6. PER ARIANO: infatti questa giornata serve anche per comprendere come si debba avere chiaro il concetto che si deve sempre vigilare affinché questi orrori non accadano di nuovo e per ricordare tutti i genocidi passati.

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  7. PER CLAUDIA: sono emozionato dai tuoi complimenti, grazie! LA aggiornata della memoria serve proprio per daae forza alla memoria storica conce strumento moderno per evitare che accadano di nuovo drammi del genere. La tua poesia è buona, davvero.

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  8. PER VINCENZO: una memoria ed una testimonianza toccanti che danno ancora più forza e senso a questa giornata. Invito tutti a leggere il tuo commento soprattutto chi, come dice Mariella, sostiene che celebrare questa giornata sia banale e/o ipocrita.

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  9. Durante l'anno ci sono giornate veramente cretine ed inutili, è il caso di dirlo.
    Forse l'unica davvero sensata e giusta è questa.

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  10. E' una giornata che mi spingerà a leggere, ancora una volta, "Se questo è un uomo" di Levi

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  11. PER PINO: un modo anche questo importante per conmemorare la giornata

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  12. Giornata importante per ricordare tutti i vari genocidi.
    Saluti a presto.

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  13. Mai si dovrebbe dimenticare. Il mio contributo lo diedi con la tesi di laurea che verteva sulla letteratura dell'Olocausto. E' stata un'esperienza che mi ha aperto il cuore e la mente per sempre.

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  14. PER IRENE; mai dimenticare, concordo con te in pieno.

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  15. I tragici fatti dell'Olocausto mi hanno colpita molto sin da quando ero bambina e li studiavo sui libri di scuola o ne sentivo parlare dai miei genitori e nonni. Diventata più grande, ho approfondito con tante altre letture e video, che mi hanno sempre turbato perchè non potevo credere a tanta ferocia ed è così ancora oggi; quando si parla di questi argomenti mi sento sempre a disagio perchè mi chiedo come è stato possibile che l'uomo sia caduto così in basso, in un abisso di crudeltà verso i suoi simili. Bisogna ricordare quei giorni perchè non devono più tornare, le generazioni di oggi devono essere coscienti di dove può portare l'odio , se non si vigila. Saluti.

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  16. PER MIRTILLO: sento molto vicino a me le tue parole e le faccio mie in toto.

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  17. La memoria è importantissima. Ma anche spiegare e descrivere bene la questione dell'odio razziale è fondamentale oggi più che mai, oggi più di prima visto ciò che succede in Italia e all'estero. Il passato in certi casi è ancora vivo nel presente.
    Un salutone e alla prossima

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  18. PER ACCADEBIS: infatti la memoria storica serve proprio per riconoscere oggi i germi nascosti ma presenti di tristi realtà passate ed impedire che ritornino.

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  19. Daniele, che grande emozione il tuo video.
    Non ho mai saputo trovare le parole giuste per descrivere l' orrore dell'Olocausto e di tutti i genocidi della Storia. Ma ci ho provato, ogni anno, il 27 gennaio sul mio blog. E lo farò anche quest'anno. Sarà una piccola goccia nel mare, ma è troppo grande il desiderio di far sì che MAI si dimentichi!
    Che poi, anche oggi ci sono echi che più o meno somessi, che mi fanno tremare... la Storia si sa tende a ripetersi. Ma non tutti sembrano dare il giusto peso a certi segnali inquietanti.

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  20. PER MARIS: ecco perché è importante non dimenticare e avere memoria storica proprio per fare in modo tale che la Storia non si ripeta più.

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  21. Con i segnali che ci sono ,a me fa tanta paura che la Storia si ripeta .
    Spero di sbagliarmi .
    Buona giornata . Laura

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  22. attraverso il video hai svegliato tutte le coscienze.
    anche le meno attente o distratte.
    spesso pur di non vedere guardiamo dall'altra parte.
    tu hai fatto in modo che restassimo svegli.
    grazie.

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  23. PER JULIETTE; ti ringrazio per le tue bellissime parole molto toccanti e che mi hanno emozionato tantissimo.

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  24. Bello , semplice , essenziale. Non lasciamo spazio a rigurgiti di neonazismo e fascismo.

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  25. La strada di Levi
    Italia, 2006, 35mm, 92', Colore

    Sinossi
    Il 27 gennaio 1945, Primo Levi, autore dell’universalmente noto Se questo è un uomo, venne liberato dal campo di concentramento di Auschwitz. Gli furono necessari dieci mesi, dozzine di giri tortuosi, molti ritardi e migliaia di chilometri per tornare a casa, a Torino. Nel corso del lungo viaggio, Levi attraversò la Polonia, l’Ucraina, la Bielorussia, la Moldavia, la Romania, l’Ungheria, la Slovacchia, l’Austria, la Germania per giungere, finalmente, in Italia. Raccontò la storia delle sue avventure, degli incontri e le sue riflessioni in un altro famosissimo libro, La tregua. Sessant’ anni più tardi, il regista Davide Ferrario e lo scrittore Marco Belpoliti seguono lo stesso itinerario attraverso l’Europa post-comunista di oggi. La strada di Levi è un viaggio attraverso la storia e la geo-politica che ricostruisce l’avventura di Levi ma ritrae, al contempo, le condizioni dei moderni europei, visitando i resti dell’impero sovietico, Chernobyl, raduni neo-nazisti, villaggi di poveri emigranti…


    Oltre la barbarie nazista specialmente a Auschwitz non bisogna dimenticare l'odissea del ritorno a casa dei deportati liberati dai russi.

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  26. Bisogna assolutamente ricordare , quello che è triste se posso permettermi è il sentirsi ancora oggi in pericolo, pensavo che le generazioni di oggi fossero più coscienti.

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  27. PER GUS; sono tanti gli aspetti orribili della guerra che non vanno dimenticati.

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  28. PER CARMINE: concordo con la tua amara riflessione.

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  29. Io sarò noioso fino alla fine... ma celebrare olocausti mentre bimbi muoiono in mare, oggi, mi sembra un controsenso ed un'offesa a quella memoria. E' come se si sia morti invano. Come se si sia sofferto invano. Come se si sia pregato, invano.

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  30. PER FRANCO: non sono d'accordo con questa tua visione delle cose, l'olocausto è assolutamente un orrore da non dimenticare

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  31. Ciao,

    una breve rassegna nei nostri telegiornali e basta... Il bambino caduto nel pozzo, Venezuela, lo sciopero dei tassisti e la crisi di "Podemos" hanno fatto le notizie più importanti ieri.

    podi-.

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  32. PER PODI; no da noi invece ne hanno parlato diffusamente.

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  33. Per non dimenticare mai...per non emulare mai...perché il peggior male dopo dimenticare è l'indifferenza!

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