Ecco un altro argomento che mi vedo costretto a riproporre visto che media e politici sembrano essersene completamente dimenticati. La Terra dei fuochi, i rifiuti tossici bruciati o seppelliti ovunque…
CAMPANIA AVVELENATA
Terra bruciata
Infangata
Afrore tossico di rifiuti incendiati.
E noi moriamo
Giovani, vecchi, bambini,
Di tumore
In queste terre marce
Abbandonati da Dio e dallo Stato
Terra riarsa
Acido nel cuore
Veleni nel sangue
E ripercorriamo inutilmente
Sentieri di speranza
E passati di illusione
Sotterrando solo bare bianche
E cadaveri divorati fin nelle viscere.
Condannati ad una morte lenta,
Leucemia di Stato
Uno Stato indifferente ed immobile
Ed intanto
Rifiuti tossici in spazi verdi
Bruciati
Avvelenano aria
Acqua
Terra.
Uccidere i nostri figli nutrendoli
La più feroce e crudele condanna
Il più atroce destino
Il più triste futuro.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Tocchi un tema che mi sta particolarmente a cuore, essendo io campana.
RispondiEliminaVivo in Irpinia,quindi non nella "terra dei fuochi", ma egualmente capirai che questa scandalosa realtà mi punge sul vivo.
E lo Stato? ... Indifferente e immobile, dici tristemente bene tu.
Un abbraccio.
PER MARIS: capisco molto bene come questa poesia ti abbia toccato profondamente. Purtroppo si continua a stare nell'indifferenza più totale dello Stato.
RispondiEliminaNon c'è null'altro da aggiungere.
RispondiEliminaAvveleniamo noi stessi la nostra terra.
Ci intossichiamo da soli...
Moz-
PER MOZ: giusto e non si fa nulla per impedirlo.
RispondiEliminaTerre splendide e avvelenate. Si sa che c'è questo problema e che si muore per questo ma il bello è che nessuno fa niente per porre rimedio !!! Anche questa è l'Italia ! Buona settimana.
RispondiEliminaPER MIRTILLO: una pessima Italia.
RispondiEliminaIn effetti non se ne parla quasi più...
RispondiEliminaNon vorrei sembrarti cinica ma penso che il problema sarebbe risolvibile (volendo) se il fenomeno delle terre inquinate fossero circoscritte alla splendida Campania. Invece i rifiuti tossici sono ovunque e c'è una zona veneta dove si muore di rifiuti speciali... i bimbi s'ammalano e muoiono dove si produce il prosecco... ci sono intere strade lastricate con materiali pericolosi... scuole e strutture pubbliche hanno ancora l'amianto.... e chissà che altro, di cui non so, a farci ammalare.
RispondiEliminaA Casale Monferrato, la città dell'Eternit, la lotta alla bonifica è serrata e presto sarà libera da ogni inquinamento. Il parco ETERNOT, inaugurato lo scorso anno, sta lì a significare che dove il cittadino riesce a farsi ascoltare dalle ammnistrazioni, la vita può riprendere.
La tua lotta poetica, è cittadinanza attiva. Grazie Daniele.
PER LA DAMA BIANCA: infatti.
RispondiEliminaPER SARI: hai ragione, aggiungo a tal proposito anche Spinetta Marengo dove c'è la Solvay. So dell'ETERNOT , una bellissima realtà che sarà presto inaugurata come hai precisato bene tu. L'unica differenza è che nella terra dei fuochi di fatto lo Stato si è disinteressato gravemente poiché si trattava anche di combattere la criminalità organizzata e quindi non ha neanche combattuto il crimine che continua a fare quello che vuole in quelle aree. Concordo in conclusione però con te, e rilancio dicendo che parlare oggi di difesa dell'ambiente non solo non deve essere considerato un argomento trito e ritrito ma anzi, oggi più che mai, è da mettere tra i temi che devono registrare da parte di tutti la massima priorità.
RispondiEliminaGrazie per l'ultima tua frase, sono profondamente onorato dalla tue parole.
Tema attualissimo. Se ne parla tanto, ci si fanno i film... ma poi si sotterra la testa, perché è veramente veramente difficile da estirpare e combattere.
RispondiEliminaIo sono cresciuta tra la Sicilia e la Calabria. In Calabria nonno mio possedeva tanti appezzamenti di terra, tra uliveti ed orti che lui curava con infinito amore e producendo ogni genere di verdura e frutta. A metà degli anni '80 - quando ancora il discorso delle fabbriche inquinanti, delle discariche, della spazzatura, di tutto lo schifo che dopo sarebbe arrivato - la ndrangheta chiedeva terreni per buttarci dentro tutte le schifezze. Li chiedeva gratis, ovviamente, in cambio della pace e del quieto vivere. Molti dei dirimpettai di nonno cedettero, solo lui tenne duro, iniziò a denunciare i fatti, si face aiutare da me - che stavo ancora alle elementari ma che rispetto a lui ero "letterata", come lui stesso amava ripetere - a scrivere alla provincia e poi alla regione. Ma poco riuscì ad ottenere, se non a farsi bruciare un numero indefinito di piante d'ulivo a causa di un incendio che venne etichettato come "accidentale".
Nonno fu costretto ad abbandonare quel pezzo di terra e ricordo che mi disse: Un giorno arriveremo ad un punto che moriremo tutti avvelenati e comunque a nessuno fotterà niente, la morte quando non si vede con gli occhi sembra sempre meno morte... E a quelli lassù interessa il danaro, maledetto danaro.
Troppe terre rovinate dall'avidità umana.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
PER IRENE: Ti ringrazio per questa toccante testimonianza che deve far riflettere tutti, che deve scuotere le coscienze di ognuno di noi e che mi ha profondamente emozionato.
RispondiEliminaPER CAVALIERE: rovinate anche dall'omertà e dalla mancanza di voglia di combattere questi fenomeni da parte delle istituzioni.
RispondiEliminaNon avendo ovviamente attentamente letto il "programma di governo" non posso esprimere un giudizio completo, ma da quello che dicono i commentatori televisivi sembra che i signori del M5S abbia dimenticato un po' le genti del Sud, il che mi sembra una barzelletta, visto il successo ottenuto soprattutto in quelle aree da Di Majo e company. Non solo le sue promessee saranno irrealizzabili, ma niente di fondo verrà fatto. E questo la dice lunga sulla loro credibilità.
RispondiEliminaHo paure che i vada verso una sconfitta clamorosa.
Come al solito la tua poesia colpisce al cuore, ma non posso che deprecare che il cuore soffre, ma chi dovrebbe non ha fatto finora e non farà a quenato pare nulla.
Buonasera Daniele V.
RispondiEliminauna tematica, la tua, molto triste ... allo stato attuale delle cose ...
purtroppo ... se ne dicono e se ne sono dette di tutti i colori (nel bene e nel male); Fatto sta che nonostante tutto, i danni aumentano così come il malcontento di chi vive e ricorda l'amarezza, immerso completamente in questa situazione.
Bisognerebbe parlare meno e fare più fatti ... ma si sa, lasceremo questa terra avendola insultata in ogni modo.
Bella e intensa la tua poesia. Buona serata.
PER VINCENZO: il problema è anche quello di vedere se davvero rispetteranno un programma che ogni giorno sembra modificarsi. La tua sensibilità non poteva non sentire la sofferenza dei miei versi.
RispondiEliminaPER STELLA;: è vero, o su certi temi c'è un silenzio assoluto o se ne parla a vanvera e tantissimo senza fare nulla. E concretamente non succede nulla. Grazie per le tue belle parole sui miei versi.
RispondiEliminaCiao Daniele. Molto forte questa tua poesia che denuncia un male orrendo. E ti capisco perché anche dalle mie parti si vive (o si muore) dello stesso problema.
RispondiEliminaPER GIUSEPPE: è una realtà drammatica che si finge che non esista. Ti ringrazio per le intense parole che hai avuto per i miei versi.
RispondiEliminaStiamo rovinando tutta la Terra intera, ma sembra che per i politiconi sia una cosa normale... come dire "tanto finché non moriamo noi".
RispondiEliminaIndecente.
Bella poesia :-)
RispondiEliminaPER ANKE: i politici ragionano a breve termine e se ne fregano del futuro, pensando solo a fare soldi e vivere bene. Grazie, sono contento che ti sia piaciuta la mia poesia.
Effettivamente è una cosa spaventosa da immaginare: pur di guadagnare soldi sono disposti ad avvelenare l'ambiente in cui vivono loro stessi. É qualcosa di folle, è come vendere i propri organi pensando "Ci guadagno", ma poi quando ti ritrovi senza un rene e senza un polmone, che tipo di vita puoi vivere pur con tanti soldi in tasca?
RispondiEliminaPER ARIANO. il problema è che questi esseri inquinano terre e fanno ammalare altre persone innocenti, mentre loro stanno benissimo; vergognoso.
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