mercoledì 13 dicembre 2017

L'Angolo del Rockpoeta®: "!?:. Punteggiatura Anarchica;?.!"

!?:. PUNTEGGIATURA ANARCHICA;?.!

Punteggiatura Anarchica
Esercizio di stile 
O esigenza di spazi,
(Punti) interrogativi senza risposta

Ricordi felici sporcati
Da odio e risentimento vigliacco
Non ritornano.

Schizzi di sangue
Dipingono pareti spoglie,
Di sofferenza esteriorizzata

Poesia a strati
Sputata su un muro;
Patetico dolore
Immobilismo rassegnato
Di fronte all'inedia di un popolo cieco

Un talento inutile
Punto.

Virgole casuali
Cancellano affermazioni forti

Esclamazioni convinte e di speranza
Muiono colpite da tre piccoli puntini 
Perforanti come proiettili dum dum.

Agonia ipertestuale
Moltitudine di solitudini
Si illudono di non essere sole
E si affonda 
Dentro
Una Società carnefice
Invischiati in sabbie mobili
Senza futuro.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

28 commenti:

  1. Leggendo il tuo odierno grido di dolore e di schifo mi sono visto davanti agli occhi certi testi, cosiddetti poetici, che sembrano fabbricati col tritaparole, una specie di tritacarne dove si infilano pezzi di maiale e di vaccina onde farne delle salsicce. Si mischia tutto, in trasparenza si vedono bene i pezzetti di carne rossa, più chiara, ed il grasso che si frantuma in una miriade di pezzetti bianchi. Bello a vedersi ed assai gustoso a mangiarsi. Le salsicce.
    Ma non le poesie, che non si mangiano ma si leggono e si odono declamate dal loro autore come fai mirabilmente tu.E lì non puoi disquisire di minore o maggiore qualità delle carni, perché le parole sono uguali per tutti, cioè per te e per me, che sappiamo come farne un bion uso, ma purtroppo sono le stesse che usano certi cosiddetti poeti. Lì una virgola è distribuita a casaccio, tanto che male fa una virgola? Visto quanto è piccola? Messa sempre in basso, vorrà pur dir qualcosa. Allora mettiamocene,,anche due o tre,,,tanto il senso non cambia. Mai ho capito perché sto punto e virgola sia scritto così; ma non è un punto e una virgola? E allora si scriva così., e si capirà meglio ma forse il punto andrebbe dopo altrimenti la virgola poi sta all'inizio dell'altra frase....ma a questo penseremo poi, anzi che ci pensino gli altri perché noi s'ha da scrivere, anzi scusate s'à da scrivere. Così va bene.

    RispondiElimina
  2. PER VINCENZO: Strepitoso il tuo commento! Ti ringrazio per come sai sempre toccare l'anima sia mia che dei miei versi L'aspetto legato ad una stortura e brutale forzatura della lingua italiana oggi poi con il web, è una realtà drammatica.

    E' altresì drammatica l'assenza di impegno civile che le stesse parole che usiamo tu ed io vengono ad assumere in "scritti" di altri nel web, soprattutto su fb. E poi ci sono quelli che vogliono costringere le parole a mutare il loro significato piegandole e riducendole ad ossimori amari e tragicomici. Ed infine si arriva all'amara considerazione di una punteggiatura che può perfino uccidere tentativi di comunicazione profonda, soffocarli e annullarne la forza. E non sempre per ignoranza, a volte forse per un disegno strategico volto a tarpare le voci libere e pensanti, quelle voci che usano la punteggiatura per urlare la loro voglia di cambiamento.

    RispondiElimina
  3. Sicuramente di questo passo siamo veramente una società senza futuro.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
  4. La lingua violentata
    è la lingua che diventa violenta
    la punteggiatura come i segni di arma da taglio
    e tutto perde sostanza

    RispondiElimina
  5. PER CAVALIERE: ormai siamo sul baratro sta a noi non precipitarci dentro.

    RispondiElimina
  6. PER SABINA: efficacissima e poetica sintesi, la condivido in pieno.

    RispondiElimina
  7. Un'agonia lenta della nostra bella lingua che assomiglia un pò all'agonia della nostra società. Io i ho visto questo. Un saluto

    RispondiElimina
  8. E sarà un caso che la punteggiatura così anarchica ?!@!.; simula la bestemmia? XD

    Moz-

    RispondiElimina
  9. PER MIRTILLO: giusto, le due cose coincidono e vanno tristemente di pari passo: più aumentano l'ignoranza e la superficialità più anche la nostra lingua risente di questo imbarbarimento etico e quindi anche culturale.

    RispondiElimina
  10. PE MOZ; non lo sapevo, per fortuna che la" @" non l'ho messa nel titolo. Io volevo solo simboleggiare da un lato il caos culturale di chi distorce la punteggiatura per vari motivi ed al contempo la ribellione della punteggiatura stessa che quindi decide di porsi come vuole e nella quantità che preferisce :-)))

    RispondiElimina
  11. La punteggiatura dà il senso alla frase. Se è sbagliata cambia anche il senso.
    Ma, aspetta. Quali frasi?
    xkè tu nn ci sei? tvtb
    Queste frasi?
    Povero italiano!
    Comunque nei tuoi versi, posso sbagliarmi per carità, ci vedo una metafora delle persone che si trovano sempre nel posto sbagliato quando è il momento di essere presenti. Sono indecise. Non sanno che fare e allora si inventano una specie di danza che li porta avanti e indietro.

    RispondiElimina
  12. PER PATRICIA: infatti, quali frasi? Quale etica? Quale voglia di levare la voce contro ciò che è sbagliato e contro chi manipola parole e punteggiatura?

    Anche la tua seconda parte del commento è centrata: interpretazione, la tua, che può aggiungersi a quella che ho espresso rispondendo a Iacoponi nonché all'interpretazione data da Sabina e Mirtillo. Tutte queste interpretazioni sono dentro questi versi.

    RispondiElimina
  13. La società non ama le regole, figuriamoci il punto e virgola. (E ti ho detto tutto:)

    RispondiElimina
  14. PER ANNA: il punto è che la società vuole imporre le sue regole distorcendo ogni logica compresa quella della punteggiatura. Ed anche la punteggiatura può essere usata per tappare le bocche e può uccidere chi ha cose scomode da dire

    RispondiElimina
  15. Hai perfettamente ragione. Infondo come insegna Cyrano de Bergerac: con questa penna ti uccido quando voglio!!


    (Cambiando discorso ho aperto una petizione per te signorinello;)

    RispondiElimina
  16. PER ANNA: grazie!!!! Da parte mia non posso che invitarvi ad andarla a leggere lasciandovi il link del suo post :-)))
    https://piediscalzianna.blogspot.it/2017/12/petizione-blogger-per-rockpoeta.html

    RispondiElimina
  17. Sicuramente la punteggiatura e molto importante e può cambiare il senso di una frase se messa in modo diverso.
    I tuoi post fanno sempre riflettere Daniele, purtroppo sulla nostra società piena di errori e spesso anche orrori
    Sicuramente la nostra società tende a standardizzare tutto e tutti ed a creare sue proprie regole sostituendo quelle esistenti.
    Purtroppo non si può dire che in Italia ci sia da anni un certo "imbastardimento" della nostra bella lingua.
    E più la nostra bella penisola si riempie di ignoranti, autoctoni (ovverossia italiani) oppure no, più questa cosa diventa più grossa ed evidente a tutti
    Buona serata

    RispondiElimina
  18. Scusa volevo dire: Non si può dire che in Italia non ci sia un "imbastardimento" della nostra bella lingua

    RispondiElimina
  19. PER ARWEN ELFA; In primis grazie per i tuoi elogi, mi emozionano. Inoltre mi complimento con i tuoi commenti sempre puntuali ed acuti. Condivido in pieno la tua disamina.

    PS: sì, l'avevo capito dal contesto tranquilla :-))

    RispondiElimina
  20. La danza della punteggiatura in versione rock.
    Mi piace.

    RispondiElimina
  21. Tre belle poesie, non facili ... da leggere e rileggere!

    RispondiElimina
  22. PER MARCAVAL; grazie di cuore per il tuo commento!!!

    RispondiElimina
  23. Da scrittrice ti posso dire che la povera punteggiatura subisce bistrattamenti unici!
    Parlando delle tue poesie, sono belle e mettono l'accento su questa società che non funziona, che ci fa domandare "perché" e non dà mai risposte.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  24. PER FRANCESCA: ti ringrazio, sulle mie poesie hai sempre parole bellissime ed attente ai contenuti. Contraccambio l'abbraccio con tutto il cuore.

    RispondiElimina
  25. "Moltitudine di solitudini
    Si illudono di non essere sole
    E si affonda
    Dentro
    Una Società carnefice
    Invischiati in sabbie mobili
    Senza futuro."

    Ahimè assai triste il tutto. Ma assai veritiero: speriamo di cambiare qualche virgola nello spartito della storia ... Buon tutto.

    RispondiElimina

Prima di commentare leggete la privacy policy in homepage in alto nella colonna di sinistra