SEVEN SEAS
Oltre 50 metri di volgarità.
Sono in tre
Salgono a bordo
Sfoderando sorrisi compiaciuti
Di chi non ha mai realmente faticato
Neanche un solo giorno nella sua vita.
Tre figli di papà
Ostentano ricchezza riflessa
Come tre poppanti
A bordo di un impudente natante.
Seven Seas si chiama,
Nome scomodo ed ingombrante
Per chi non saprà mai solcare
Neanche il mare della vita.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Al bar dell'ospedale:
RispondiEliminaUna giovane donna accompagna una coppia di anziani. Si rivolge loro in un fluente inglese.. quasi la invidio!
Il bar è molto popolato. Io sono già seduta al tavolino e cerco di spostarmi in po' per fare posto.
La donna mi dice, quasi seccata, non si preoccupi, non la disturbiamo!
...non l'ho più invidiata: eravamo sulla terraferma, ma in alto mare in quanto a empatia!
Buongiorno Daniele.
Mi piace questa"sette mari"
Altro che sette mari, ormai ci sono persone che vivono in universi tutti loro dove non c'è spazio per niente e nessuno.
RispondiEliminaTriste e squallido.
Un abbraccio e sempre complimenti per le tue poesie!
PER NOU: aneddoto che parla da solo, sono contento che tu abbia apprezzato i miei versi.
RispondiEliminaPER FRANCESCA: infatti, mondi lontani e modi di vivere alieni. Grazie per i complimenti e contraccambio l'abbraccio
RispondiEliminaPersone che non conoscono sacrifici e la dura vita delle persone comuni.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: hai centrato la questione.
RispondiEliminaI classici viveur (li chiamiamo così in Piemonte).... pieni di soldi e di boria e vuoti di tutto quello che nella vita conta
RispondiEliminaPER PATRICIA: infatti, avresti dovuto vederli,
RispondiEliminaNon sono mai voluto andare in crociera per non convivere obbligatoriamente con tipi come quelli che hai descritto tu. O convivi due settimane con costoro o ti tuffi in acqua, altra scelta non c'è.
RispondiEliminaSempre mi stupiscono questi signori che nemmeno per nascere hanno faticato un pochino, essendo stati estratti col cesareo. Per costoro sarebbe stato naturale il pertuso posteriore...
PER VINCENZO:concordo e pensa che qui era peggio, era uno yacht con tre figli di papà a salirci sopra.
RispondiEliminail nuovo che avanza ! :-) ... in tutti i sensi!!
RispondiEliminaPER MARCAVAL: il "solito" nuovo...
RispondiEliminaHai ragione ...
RispondiEliminaScusa, ma ti ho "nominato" in questo post sugli anni '90, leggi qui . Dovresti fare un post così anche tu (questo è il regolamento, ma io ho messo una regola ulteriore, che se non lo vuoi fare sei libero di non farlo, e se qualcuno non nominato lo vuole fare, lo potrà liberamente fare). Io a farlo mi sono divertito molto, è stata una sorta di autoanalisi ...
PER ALLIGATORE: vado a leggerti e vedo sai che non faccio di solito meme :-)))
RispondiEliminaHo apprezzato molto i versi, mi piace molto il nome seven seas metafora della vita delle navi che qualcuno non salperà mai
RispondiEliminaPER CARMINE:Grazie di cuore.
RispondiEliminaUn tempo esistevano (a Venezia per dire, ma anche in altri luoghi) le leggi suntuarie che impedivano lo sfoggio arrogante della ricchezza: vestiti neri anche se sei un riccone e potresti permetterti sete damascate e pizzi, imbarcazione privata formato classica "gondola" con massima concessione due paramenti attorno al sedile passeggero per la privacy - niente decorazioni dorate o dimensioni eccessive -...
RispondiEliminaAltri tempi...
PER ARIANO; oggi sembra quasi che quella legge sia stata non solo abrogata ma sia anche stata sostituita da una che sancisce l'esatto contrario.
RispondiEliminaNon è oro tutto quello che luccica ..ricordalo . Seven seas è anche il titolo di una bel pezzo degli Echo & the Bunnymen
RispondiEliminahttps://youtu.be/LbYxP11rbSM
PER REANTO R lo so, il punto è vedere la sbruffoneria di certa gentuccola. Andrò a vedere il link :-)))
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