Non si può restare insensibili alla barbarie che ha colpito la Somalia
Io vi lascio queste mie poche parole per commentare il mio profondo sgomento:
LO SFREGIO
Memoria umiliata
Ed il volto dell'umanità
Sfregiato da questa barbarie
Si copre con uno straccio insanguinato per non mostrarsi.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Una strage sanguinosa, siamo alla rovina più totale.
RispondiEliminaPER CAVALIERE: oramai siamo in caduta libera senza speranza di salvarci.
RispondiEliminaORMAI L'UMANITà, PER UNA RAGIONE O PER L'ALTRA, è DIVENTATA CARNE DA MACELLO.MOLTO REALISTICA L'IMMAGINE DEI VOLTI INSANGUINATI.
RispondiEliminaCRI
Io spero sempre in meglio, anche se il mondo va da tutt'altra parte.
RispondiEliminaMoz-
PER CRISTIANA: Purtroppo hai ragione.
RispondiEliminaPER MOZ: io sto iniziando a fare fatica ad essere ottimista,
RispondiEliminaGrandi parole le tue, Daniele.
RispondiEliminaSi copre il volto forse per vergogna. Invece di agire.....
Parole perfette, perché molta gente sembra sorda a questa tragedia...
RispondiEliminaUn abbraccio!
A Naissiria un camion cisterna imbottito di tritolo massacrò più di trenta fratelli nostri. L'altro ieri in Somalia erano tre i camion carichi di esplosivo. Immagino il disastro se hanno fatto cadere al suolo un hotel di tre piani distante una cinquantina di metri dal grande botto.
RispondiEliminaOramai bianchi o neri siamo diventati tutti potenziale carne da macello.
È disgustoso il modo in cui il resto del mondo osserva quello che laggiù è accaduto. Pensate fosse successo a Londra, a Parigi o a Berlino, oppure a Madrid, per non parlare di Roma ma noi sembriamo immuni...e questa mi puzza forte, ma proprio mi puzza di un grande imbroglio.
Vorrei poterci vedere chiaro, anche se egoisticamente dovrei rallegrarmene, ma io sono un abitante di questo pianeta e faccio parte di questa Umanità, violentata e massacrata di continuo.
Aberrante.
In tutta sta storia l'unica luce sono le tue tremende parole di dolore e di disperazione.
PER PATRICIA; grazie di cuore
RispondiEliminaPER LUCREZIA; hai ragione molta gente non sembra neanche interessarsene.
RispondiEliminaPER VINCENZO: Vero, la gente ha una diversa percezione di certi fatti a seconda di dove accadono e se li sfiorano o no. Aberrante.
RispondiEliminaGrazie per definire luce le mie sofferte parole, è un onore.
Sì, non so bene cosa dire.
RispondiElimina200 persone morte in Somalia passano nell'indifferenza generale. 13 a Barcellona (solo uno degli ultimi esempi) ed è tutto un fiorire di candele, fiocchi neri e "pray for".
Inconcepibile.
PER MARIELLA: forse sentiamo la minaccia più vicina quando si tratta di attentati in Europa. Resta non concepibile che non si abbia pietà e dolore per morti più lontane ma cmq orribili e crudeli.
RispondiEliminaDavvero una stage sanguinosa - siamo sempre più frequentemente a contatto con questa realtà di guerra non guerra.
RispondiEliminaPerò oramai siamo così abituati a questo che, quando non succede troppo vicino a noi non proviamo neppure quello che dovremmo provare. E' come se la nostra percezione dei fatti cambiasse se una cosa succede lontano o vicino. Se succede in Somalia reagiamo in un modo se succede a Barcellona od a Parigi in un'altro. Brutto ma vero.
Io continuo a sperare che le cose possano migliorare un pochettino ma se devo essere onesta negli ultimi anni è successo sempre e costantemente il contrario e tutto è peggiorato man mano sempre più velocemente
Un preghiera per tutti i morti che in qualunque paese vivessero non avevano alcuna colpa ed hanno dovuto subire questi atti di crudele violenza senza senso
Disgustata, ecco la parola giusta, sono disgustata dall'indifferenza, sono disgustata dai tanti "per fortuna non è capitato a noi", sono disgustata dall'assuefazione alla morte, sono disgustata dagli sciacalli che sguazzano nel dolore altrui per aver un articolo in prima pagina, sono disgustata da questa follia che ci sta trascinando in un baratro senza aver più la possibilità di poter tornare indietro, sono disgustata da tutta questa sete di odio, violenza, indifferenza e menefreghismo. I morti ormai non fanno più notizia!
RispondiEliminaPER ARWEN: mi unisco alla tua preghiera con un dignitoso momento di silenzio.
RispondiEliminaPER OFELIA: in primis bentornata! condivido la tua riflessione.
RispondiEliminaUna sofferenza infinita per questo paese senza pace. Ancora vittime innocenti. Sono profondamente rattristato.
RispondiEliminaPER SERGENTE ELIAS: comprendo il tuo dolore e lo sento anche mio.
RispondiEliminaNon siamo nuovi all'indifferenza. Preferiamo girarci dall'altra parte e qualcuno pensa: un barcone in meno. Sgomento e le tue parole come sempre: un pugno.
RispondiEliminaPER SANTA: hai ragione. Grazie di cuore per le tue parole di apprezzamento dei miei versi.
RispondiEliminaC'è troppa indifferenza, Daniele. Molto incisive le tue parole.
RispondiEliminaPER RIYUEREN: hai ragione. Ti ringrazio per le tue parole sui miei versi.
RispondiEliminasono 30 anni, con riferimento al caso somalia, che ci nascondiamo dietro lo straccio. certamente si poteva fare qualcosa di più. buon giorno
RispondiEliminaSomalia e Yemen, due nazioni divise da uno spicchio di mare e unite da una violenza indicibile. Questo è il mondo che lasceremo in eredità : un bello schifo!!
RispondiEliminaPERE ANTONYPOE: condivido il tuo pensiero.
RispondiEliminaPER MARCAVAL: un'eredità pesante ed orribile.
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