venerdì 12 maggio 2017

L'Angolo del Rockpoeta®: "Rogo!"

Un paio di voi l'hanno già letta su facebook l'altro ieri, per tutti gli altri è inedita, spero l'apprezzerete.

ROGO!

Rogo di lacrime
"Occhio per occhio" non è la via

Rogo di cuori
Osservare attoniti l'ignavia che avanza
Favelas ai margini delle città
Camper abusivi 
Ma "occhio per occhio" non dovrebbe essere la via.

Odio avanza
Alimentato da ingiustizie e violenze subite
Permesse da chi ha interesse ad alimentarle.

L'odio cresce
Alimentato da rabbia e dolore
E consuma la solidarietà umana.

Rogo di pensieri e raziocinio
Fumo alto si leva a soffocare i nostri sogni,
Favelas fatiscenti nel nostro cuore 
E metastasi di cemento
In luogo di giardini di libertà

Rogo di ogni stilla di coraggio
Chi osa sfidare queste fiamme?
Chi osa voler amare per sempre?
Chi osa voler vivere questo tempo terreno a sua disposizione
Senza sottomettersi ad una rassegnazione cieca e sottile
Consunta da polveri mortali e tossici battiti del cuore?

E chi osa vivere questo tempo come se fosse eternità
Se anche l'eternità può morire corrosa dalla Storia?

(E dalla perfida regia dell'uomo nel riscriverla...) 

illudersi di lottare
Cambiare i tempi
Per essere sempre un passo indietro

Vedere quel rogo
Ma non poterlo mai spegnere
Non saperlo domare
E non essere neanche così sicuri di volerlo fermare.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

36 commenti:

  1. I miei complimenti, versi di grande riflessione.
    Serena giornata.

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  2. Osservazioni tenerissime e anche dure.. quel verso finale.. quell'insicurezza di fronte alle tragedie.. quasi un arrendersi.. perché non sappiamo cosa fare, come rendere la vita migliore al mondo.. riusciamo a malapena a denunciare.. e restiamo a guardare fiamme e volute di fumo nero.. che sorgano da un deposito di spazzatura o da un camper gonfio di bimbi.. quasi non fa più differenza.. perché ci stiamo arrendendo.

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  3. PER FRANCO: hai colto nel segno, il punto è che sentiamo venir meno quel desiderio di ribellione e di lotta e ci stiamo rassegnando, quasi le cose ci scivolano addosso e l'unica cosa che si spera è che non tocchi a noi. E tutto ciò è molto triste. A volte questa rassegnazione prende anche me, più sotto forma di temporaneo sconforto, e la metto in poesia ma fino a quando scriverò e leggerò dal vivo le mie liriche in realtà vorrà dire che io non mi sono arreso.

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  4. L'avevo letta e commentata su facebook, come sai.
    Aggiungo che questa tua poesia è stata sicuramente scritta prima del rogo del camper ROM a Centocelle, di ieri notte. Una premonizione oppure un caso amarissimo. Questi si scannano fra di loro e vengono a farlo a casa nostra, pensa tu. Proprio ieri parlando con mia moglie dicevamo che conti alla mano ci sono in giro per l'Italia oltre sessantamila non registrati, non catalogati di cui non si conosce nemmeno il nome e la provenienza. Dio ci salvi da un pericolo acutissimo: tempi un anno saranno più che raddoppiati. Finora sono solo sbandati riuniti in gruppetti a seconda delle varie etnie, di cui noi NON SAPPIAMO E NON CAPIAMO NIENTE. Il giorno che questi dovessero mettersi in gruppi organizzati verrebbero ad aggradirci in mezzo alla strada anche in pieno giorno. Siamo ad un passo dal Far West, peggio siamo ad un passo dalla guerra civile e questi fanfaroni del politichese nemmeno se ne curano, e non hanno nemmeno intravisto il pericolo.

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  5. PERE VINCENZO: sì lo so, ed è stata una piacevole sorpresa. E' vero un pericolo esiste, e dovrebbe essere lo Stato a trovare giuste soluzioni perché cmq "l'occhio per occhio" che sia un fatto interno (ossia se la vedano tra loro) o una vendetta di Italiani non porterà mai a nulla di buono.

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  6. Vivi. Siamo vivi? Chi lo è si pone domande e obiettivi... chi crede solo d'esserlo non si occupa più di nulla, neppure del proprio benessere. Ci si può necessariamente riposare ma non arrendersi... questa deve essere la nostra virtù di persone di questo mondo.
    Ciao.

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  7. PER SARI: concordo con te, ci si può fermare per rifiatare ma non arrendersi e lasciar perdere.

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  8. Caro Rockpoeta, il problema è che questo rogo non è altro che una spirale, una gabbia, da cui non si esce.
    Frose sì, possiamo rifletterci e tenerci ai margini di questa cosa, ma tutti ne alimentiamo le fiamme...

    Moz-

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  9. PER MOZ: Sembra essere una gabbia da cui non si esce ma se si agisce insieme per il bene comune in una sola ed unica direzione quelle sbarre si forzano e si aprono per un mondo più libero.

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  10. Ciao Daniele, Rockpoeta, bella questa tua poesia.
    Purtroppo è vero ...... in questa società in cui troppo spesso non vengono considerate molte cose fondamentali è sempre più in crescita una sorta di razzismo e di odio strusciante, a volte anche più in evidenza.
    Bisogna compabatterlo il più possibile
    Buon venerdì pomeriggio e migliore fine settimana in arrivo

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  11. PER ARWEN ELFA: ti ringrazio per le belle parole che hai avuto per i miei versi! Purtroppo è così e tanti sono i problemi che lo alimentano senza che nessuno tenti di porvi rimedio.

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  12. E la cosa brutta è proprio quella... correre il rischio non dico di assuefarci a certe cose ma di essere così stanchi e demotivati da non trovare la forza e l'idea di combatterle

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  13. PER PATRICIA MOLL: hai ragione, questo rischio esiste ed è alto.

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  14. C'è tutto il senso dell'angoscia metropolitana e della profonda tristezza che pervade i nostri giorni.

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  15. Nessuno ha avuto queste parole sul fatto di cronaca, apprezzo molto

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  16. Caro mio, tu sei un vero artista. Tanto di cappello.

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  17. PER CARMINE: ti ringrazio di cuore, sai che sono sentite.

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  18. PER MASSIMILIANO: grazie, sono onorato dalle tue parole!!!

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  19. Ammiro la tua capacità di saper esprimere, attraverso i tuoi versi,
    i tragici avvenimenti che viviamo
    "L'odio cresce
    Alimentato da rabbia e dolore
    E consuma la solidarietà umana."
    Questo il triste nocciolo della questione che mi fa pensare a quei romanzi o film apocalittici in cui l'umanità è suddivisa in gruppi più o meno violenti.
    Un abbraccio, amico illuminato.
    Cri

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  20. PER CRISTIANA: Ti ringrazio! E' vero, a volte ci penso anch'io che certi film di quel genere non si discosteranno poi troppo dal prossimo futuro.

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  21. Quello che dovrebbe preoccupare più della rabbia è l'indifferenza strisciante che ci sta avvolgendo tutti...è un periodo oscuro quello che stiamo vivendo, tra buonismi che nascondono altri fini, democrazia sbandierata che altro non è che egoismo alle stelle, e soluzioni che provocano impulsi di rifiuto, rabbia a poi apatia, insensibilità...poesia molto bella, apprezzata e condivisa! Buona giornata Daniele.

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  22. PER ROSANNA: hai ragione, l'indifferenza è peggio perfino della rabbia. E' un periodo buio, peggio del Medioevo. Ti ringrazio per le belle parole che hai avuto per i miei versi e benvenuta in questa agorà!!!

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  23. Faccio mie le parole di Gandhi: occhio per occhio e il mondo diventa cieco.
    Che brutta invenzione la razza umana!
    Un abbraccio,
    Ofelia

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  24. PER OFELIA: mai citazione poteva essere più giusta visto il contesto in cui viviamo.

    Un abbraccio

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  25. L'odio sta diventando cruciale nella nostra società, tutti ne veniamo infiltrati ma va scacciato e combattuto se vogliamo una società giusta. Ce n'è in giro troppo e addirittura sta diventando naturale ma non lo si può accettare.

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  26. PER MARCAVAL: Odio ed indifferenza sono due terribili iatture del nostro tempo e vanno sconfitte ripristinando valori e principi di solidarietà

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  27. Grazie della visita, è un piacere conoscerti!

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  28. PER REANTO R: Sembrerebbe essere proprio così

    PS: sono passato per commentarti ma io non sono su google plus e non ci voglio entrare. Non so bene cosa hai fatto ma in sostanza non vedo più i commenti di una volta e si può solo commentare come soggetto di google plus. Vedi se riesci a fare in modo che anche io possa cmq commentarti, perché mi piace il tuo blog e la poesia della Merini che hai postato è meravigliosa.

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  29. Ne sono lusingato che ti piaccia il blog. Ho resettato e rimesso tutto come prima , adesso puoi commentare tranquillamente . Quello che avevo fatto l' ho postato qui , ma se richiede che uno si iscriva per forza a "gugol plu" , non va bene . Quindi si torna ai santi vecchi ;o)....è bellissima quella poesia. Grazia Ancora ! Ciao, Antonio

    http://timeisonmysideblog.blogspot.it/2017/05/associare-profili.html

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