martedì 23 maggio 2017

L'Angolo del Rockpoeta®: Per Falcone Ma Anche Per...

Per ricordare Falcone, Borsellino ma anche e soprattutto i tanti Di Matteo che sono ancora vivi e che   vanno da noi in qualche modo con la nostra voce protetti e difesi prima di doverli poi piangere da eroi morti con lacrime da coccodrillo. Questa poesia è per tutti loro

CARTELLONI GIALLI

Anniversario di una strage di mafia
Commemorazioni in assenza di giustizia
Processione di facciata.

Sacro e Profano per le strade
Per le strade il Prete in prima fila
Ed a braccetto insieme
Le Istituzioni locali e nazionali

Ma la gente non c'è.

Connivenze restano
Scambi di favori crescono
Palizzate e steccati da abbattere
Diventano mura invalicabili
Se cementate da omertà e paura.

Processione profana
Per ricordare Eroi uccisi dallo Stato
Ed a Capaci
Cartelloni gialli appesi sulle cancellate delle scuole
Recitano stereotipate frasi di circostanza:

"Falcone non è morto", "Tutti con Don Puglisi"...

Ma in strada, nessuno:
Nè docenti
Nè bambini o ragazzi

Non ci sono adulti
Non si vede gente comune.

Solo quei cartelloni gialli
Che solitari
Restano affissi
Anche nei giorni a venire
Su quelle cancellate spoglie.

Ma il tempo li logora
Si spezzano
Si staccano
Muoiono.

Non permettiamo
Che altri giudici in prima linea
Siano lasciati soli
E che la gente comune
Resti abbandonata a se stessa

Impediamo che tutti loro
Facciano la fine di quegli inutili
E solitari cartelloni gialli.

 DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

19 commenti:

  1. PER CAVALIERE OSCURO DEL WEB; soprattutto anche per ricordarsi anche di chi è vivo e continua questa lotta.

    RispondiElimina
  2. stile decisamente personale e efficace

    RispondiElimina
  3. PER ANTONYPOE; ti ringrazio di cuore per le tue parole.

    RispondiElimina
  4. Giustissima invettiva, non plateale ma sacrosanta. Ne ho piene le scatole di questo metodo ipocrita di celebrare chi è morto per le Istituzioni per mano della mafia. Parole fritte, tenute in fresco e tirate fuori ad ogni menata d'uccello. Buone per tanti usi, sempre le stesse, da farti venire sonno se i discorsi celebrativi vengano pronunciati dal sudario mortuario Mattarella, o dal facente funzione Gentiloni. Lasciano il tempo che trovano e vengono riposte al fresco per il prossimo morto ammazzato. Ma niente viene fatto per proteggere i magistrati impegnati in una lotta senza quartiere e senza storia perché già si sa come andrà a finire. FalconeeBersellino si scrive tutto insieme, ma che bello. Però a quelli che ancora sono in vita gli si dà un'auto NON blindata con autista munito di pistola, seguito da un'altra auto NON blindata con quattro poliziotti e quattro pistole. Bastano due ragazzi con un Kalaschinkov a pallottole corazzate per ammazzare tutti in tre minuti. Combinazione la scorta muore compatta, il più veloce riesce appena a tirar fuori dalla fondina la pistola, ma non a sparare un colpo che è già morto.
    Bella poesia, bella carica accusatoria, bella suspence. Serve purtroppo solo a quantificare la bravura del compositore. Speriamo possa in qualche modo smuovere certe coscienze che dubito esistano effettivamente.

    RispondiElimina
  5. PER VINCENZO: Giusto, siamo stanchi di stucchevoli comizi vuoti di contenuto soprattutto perché spesso chi li pronuncia è in prima persona quantomeno responsabile dei risultati spesso fallimentari nella lotta alla mafia ed ancor peggio responsabile nel decidere che tipo di protezione i magistrati in prima linea possano avere oltre che il sostegno tecnico e politico che dovrebbero ricevere in automatico per tutte le loro inchieste.

    Vincenzo, io ci provo a smuovere le coscienze e sarò sempre in prima linea nel farlo.

    RispondiElimina
  6. piacere anche e soprattutto mio. ciao

    RispondiElimina
  7. La scarsa presenza della gente almeno toglie il perbenismo degli anni '90: ora è chiaro che nessuno è innocente, e non lo nasconde con presenze di facciata.

    Moz-

    RispondiElimina
  8. Le solite passerelle di politici. Le solite frasi di circostanza. Le solite ipocrisie del potere dominante...

    RispondiElimina
  9. PER MOZ: un po' è vero, può essere un modo per rifiutare questi comizi stucchevoli e falsi ma un po' è anche rassegnazione e paura.

    RispondiElimina
  10. Dimenticare equivale a ripetere gli stessi errori.
    Bisogna combattere tutti quanti, ciascuno faccia quel che può, e cercare di migliorare questo mondo liberandolo dallo schifo in cui è intrappolato.
    Bellissima poesia.
    Un abbraccio, Franny

    RispondiElimina
  11. ma i come questa volta bisognerebbe leggerla e gridarla tutta insieme

    RispondiElimina
  12. PER FRANCESCA: concordo con te, mai arrendersi e mai fare il terribile errore di dimenticare! Grazie Francesca per i complimenti sulla mia poesia!

    Un abbraccio
    Daniele

    RispondiElimina
  13. PER CARMINE VOLPE: Grazie, emozionato dal tuo commento, ed allora la grideremo tutti insieme sempre!

    RispondiElimina
  14. Per noi che ci crediamo non Dimenticare è fondamentale, per tanti ipocriti è solo una farsa sempre pronta ad essere messa in scena, per tanti colpevoli indifferenti è solo una perdita di tempo da moralisti.

    RispondiElimina
  15. hanno digerito tutto. Appena giorni addietro era balzata alle cronache Trapani, dove fu inghiottito il caro Mauro Rostano. ciao

    RispondiElimina
  16. PER FRANCESCO ZAFFUTO: che amarezza, ma non dobbiamo desistere

    RispondiElimina

Prima di commentare leggete la privacy policy in homepage in alto nella colonna di sinistra