NAZI-SOCIETY
Dittatori
Nazisti del virtuale
Ti privano del diritto alla tua identità dell'anima
Meschine esistenze segnalano
Voci di libero pensiero
Per piccolezza ed invidia
Come bravi soldatini fedeli ai principi della massa
E del loro capo.
Cancellato fino a nuovo ordine
Piegarsi alle condizioni imposte dal potere,
Essere oppositori del regime non è mai salutare.
Ed io
Come un cavallo scosso
Corro a perdifiato
Apparentemente senza meta
E come un'anima solitaria
Appicco incendi di arrogante speranza
Senza farmi intimidire
Da diktat votati all'appiattimento esistenziale
Ed alla corrosione dell'essere.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
PS: per chi volesse leggere la poesia che avrei dovuto recitare sabato scorso in radio può andare QUI
Ho letto "Ammutinamento", poesia di due anni e mezzo fa ma attuale soprattutto adesso, temo anche fra alcuni anni. Quella che proponi oggi è di contingente attualità, sempre viva quando qualcuno più forte seguendo il motto del "ubi major minor cessat" vuole prevaricare su tutti scalzando dal loro posto i diritti degli altri. Penso al fatto gravissimo dell'oscuramento del saluto della Sindaca Raggi ai 27 convenuti a Roma per la celebrazione dei sessanta anni della firma dei trattati costituzionali dell'EU. Una assoluta mancanza di stile, una totale cecità ed imbecillità. Penso alla sovrana idea di mettere sotto controllo i blogger e quel che scrivono, sovrana nella sua miseria nella mancanza del senso del ridicolo e mi chiedo cosa ancora tireranno fuori dal loro spelacchiato cilindro di qui alla resa dei conti del voto. Gli ultimi giorni di Pompei, i colpi di coda del coccodrillo ferito a morte. Morire cadendo in piedi no, ma rotolarsi nella melma e nello sterco questo è preferibile, lasciando un ricordo indelebile di se stessi.
RispondiEliminaPer quel che riguarda le tue poesie, quella di oggi e quella più antica, dovrò ripetermi: tu hai la rara qualità di dire cose normali facendole apparire eccezionali. È il dono dell'artista, che sa dosare i tempi e i ritmi come fossero zone musicali. E non dico che la metà di quello che penso.
PER VINCENZO: purtroppo molte mie poesie scritte in passato sono quasi più attuali oggi di allora e questo vuol dire anche che nulla è cambiato se non in peggio. Censura e cancellazione della propri identità di individuo, sono le loro armi.
RispondiEliminaGrazie, hai sempre delle parole stupende sulle mie poesie.
Mia nonna è stata una partigiana, se fosse ancora viva avrebbe preso un forcone e sarebbe scesa in piazza a far sentire la sua voce e credimi nessuno sarebbe riuscito ad impedirglielo.
RispondiEliminaLa tua poesia è una denuncia sociale importante su quello che accade in Italia e non solo in questo paese. I governi vogliono annientare il libero pensiero e ogni peculiarità che rende unico ogni individuo pensante. Sta a noi non permetterlo.
Buona giornata!
Ofelia
PER OFELIA: Ce ne vorrebbero tante di nonne come la tua oggi!
RispondiEliminaCondivido il pensiero di Ofelia.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: siamo in due!
RispondiEliminaChe aggiungere? Ofelia ha detto anche quello che penso io!
RispondiEliminaPER PATRICIA MOLL: concordo, il pensiero di Ofelia è onestamente del tutto condivisibile.
RispondiEliminaIl commento di Ofelia mi trova d' accordo. Un saluto
RispondiEliminaPER MIRTILLO: bene|
RispondiElimina... che aggiungere ai tuoi versi e al commento di Ofelia?
RispondiEliminaChe ogni conquista, purtroppo, non è per sempre, ci sono arretramenti culturali/politici e sociali che ci costringono a ritornare a lottare per diritti che pensavamo acquisiti. Oggi è così, bisogna essere lucidi in questo.
PER ALLIGATORE: un'analisi corretta la tua, purtroppo, ci sono diritti da conquistare e diritti, paradossalmente, da riconquistare.
RispondiEliminaIo ci sono capitata su FB forse ho detto qualcosa che non dovevo dire, poi mi hanno riammessa! chissà forse si sono accorti che avevo ragione io!
RispondiElimina"Essere oppositori del regime non è mai salutare" chi lo ha detto? Io mi sento in salute solo quando faccio opposizione!
Abbraccio sempre forte forte
PER FARFALLA: lol, anch'io sto tutto sommato in salute ma come sai bene i regimi non sono avvezzi a far scoppiare di salute gli oppositori magari li fa solo scoppiare….
RispondiEliminaLa parola "diritto" ricorre frequentemente nelle tue pagine. Ritengo che siamo molto lontani su questa cosa: anche tu con il dirittismo in testa!?
RispondiEliminaPER UOMO IN CAMMINO: siamo lontani e resto sulle mie posizioni, fattene una ragione :-). Credo nei diritti quelli con la D maiuscola, quelli della nostra Costituzione per esempio e non al diritto a farsi i selfie. Il fatto che non siano spesso rispettati non vuol dire che devo rassegnarmi a non vederli riconosciuti. Tu non sei di questo avviso forse, amen io non mi sposterò dalle mie posizioni.
RispondiEliminaLeggere Ammutinamento è far dilagare un'angoscia interiore crescente. I tuoi versi sono come uno specchio davanti al quale solo chi ha il coraggio di riflettersi dentro ha ancora la speranza di riuscire a salvarsi.
RispondiEliminaQuesta tua poesia la tengo da parte, devo rileggerla al momento giusto quando il discorso cadrà sulla semplificazione del tempo che viviamo.
RispondiEliminaPER REGINA IRENE Z: grazie davvero per queste tue parole, sono onorato ed emozionato al tempo stesso. E benvenuta in questa agorà|
> amen io non mi sposterò dalle mie posizioni.
RispondiEliminaLa prima parola è eloquente.