Piove
Ma il mio ombrello non può ripararmi dal sibilo
Di queste gocce mortali.
Piove
Sono gocce acide
Calde,
Incandescenti
Fosforescenti.
Escoriazioni e sangue
Sono il pane quotidiano
Qui in Siria.
Lottiamo per essere liberi
Ma la guerra scatena istinti primordiali orribili.
Tracce invisibili
Rapiscono bambini
Seviziano donne
Cancellano anime.
Nuovo giorno
Stesse notizie di ieri
Bollettino del Servizio Meteo Siriano:
"Oggi pioggia diffusa
Di ordigni strazianti
Temporali violenti
Con tuoni roboanti dei cannoni
E fragranti rimbombi di mortaio.
Temperatura elevata
A causa di fumo e fuoco;
Le alte temperature sono destinate
A persistere per lungo tempo
Così come la pioggia acida di morte".
Anche oggi piove
E non fa più notizia
Proprio come la mia terra.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Solo la tua sensibilità poteva trovare espressioni così pertinenti senza retorica -qui sei un maestro, pur essendo il precipizio della retorica accanto ai tuoi piedi- su un argomento tragico e straziante, laddove la tragedia sta nel fatto che nessuno, ONU o Chiese varie o governi potenti, faccia qualcosa per dare una fine allo sterminio di innocenti.
RispondiEliminaSe posso essere blasfemo trovo molto perforante dell'anima questa tua "pioggia" nei confronti di quella "nel pineto" del Vate.
PER VINCENZO: io oramai sto finendo le parole (dovrò inventarne di nuove, Crusca permettendo :-))) ) per dirti quanto mi emozioni ogni volta leggere i tuoi commenti e soprattutto parole e paragoni come questi.
RispondiEliminaVenendo al tema della poesia. è vero, è una realtà, come tante altre, dove nessuno fa e vuole fare davvero qualcosa per far terminare questa strage.
La guerra è l'apoteosi della stupidità umana.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: sintesi perfetta.
RispondiEliminaParole al vetriolo le tue, che scavano nel profondo di una tragedia umana di cui non si vede la fine, mettendo a nudo l'ipocrisia di chi finge di non vedere.
RispondiEliminaLa stupidità umana non conosce confini, dilaga a macchia d'olio, è un cancro vischioso che soffoca e distrugge tutto ciò che tocca!
Ofelia
La pioggia dell'indifferenza inquina il mondo
RispondiEliminaPER OFELIA: non è solo stupidità, è avidità, ferocia, potere, cattiveria, purtroppo fattori sono tanti.
RispondiEliminaPER SABINA K: ben detto, è proprio così.
RispondiEliminaChapeau!
RispondiEliminaHai spiegato cosa è la vita in Siria con questi versi. Siria ma ootrebbe essere qualunque altro paese n guerra.
Lo hai fatto meglio di un giornalista che ci avrebbe riempito la testa con politica economica, sociale ecetera eccetera senza dirci nulla della gente che muore
PER PATRICIA MOLL: Grazie, per me è importante riuscire ad arrivare con i miei versi al cuore ed alla testa di chi mi legge senza fronzoli o retorica di sorta, a volte anche con durezza.
RispondiEliminaConcordo con te, parlo della Siria, ma è una poesia che potrebbe riguardare molti altri luoghi di guerra anche dimenticati come per esempio lo Yemen.
I tuoi versi sono arrivati dritti al cuore.
RispondiEliminaLa testa di domanda quando finirà tanto orrore, se lo domanda senza trovare una risposta.
PER NOU: Grazie per le tue parole. E' una domanda che non smetto di pormi anche io.
RispondiEliminaPiove, governo mondiale ladro (di vite umane) e mai sazio di sporco sangue.
RispondiEliminaPER ALLIGATORE: piove acido di morte perché nessuno fa nulla per fermare tutto questo.
RispondiEliminaPurtroppo la nostra società e non solo la nostra Italiana, ma quella mondiale è sempre meno solidale e non pensa ai problemi degli altri - o se ci pensa non lo fà abbastanza o abbastanza bene da voler e poter trovare una soluzione abbastanza buona.
RispondiEliminaPiove acido in quanto quello che manca è primariamente la volontà politica di cambiare qualche cosa, purtroppo !
PER ARWEN: condivido il tuo commento in toto.
RispondiEliminaIn questa aridità umana sempre crescente, nemmeno i genocidi fanno notizia, anzi un genocidio fa meno notizia di una polemichina tra vips. Ho terrore del futuro, o di quel che resta del futuro. Molto molto belli i tuoi versi.
RispondiEliminaPER CRI: purtroppo hai ragione, l'Isola dei Famosi tiene più banco di un genocidio. Condivido le tue paure. Ti ringrazio per le tue parole per i miei versi.
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