lunedì 16 gennaio 2017

OPINIONE DEL ROCKPOETA®: Società Malata Ma Anche Noiosa E Ripetitiva

A volte mi chiedo se la mia recente scarsa vena nel fare post e talvolta perfino a scrivere nuove poesie, nasca da una mia apatia interiore. Potrebbe anche essere, ma in realtà mi rendo conto sempre più che questa avvilente società non riesce neanche a bombardarci con nuove problematiche riciclando anche a distanza di anni sempre le stesse.

Disoccupazione, crisi economica, Berlusconi che si vuole ricandidare, e last but not least, Alitalia.

Ebbene sì io alcuni anni fa sul blog mi occupai della crisi di Alitalia e del rischio di licenziamenti anche di molti piloti criticati e giudicati dei fannulloni. Scrissi anche una poesia dal titolo "Esubero di Terra" sul tema. Poi sappiamo come andò a finire, Ethiad si aggiunse come nuovo partner.

E' però notizia di ieri che Alitalia è di nuovo in crisi ed avrebbe forse bisogno di un ulteriore nuovo partner. Si parla di un miliardo di euro di debiti se non ho inteso male, cmq insomma sono passati quasi otto anni e le notizie poi non sono tanto diverse da quelle di un tempo.
Mi sto rendendo conto che questa società oltre ad essere sbagliata per molti aspetti, risulta essere anche noiosa e tristemente ripetitiva.

Ecco, forse per questo a volte anche a me viene un po' di stanchezza e nausea e quindi non scrivo.
Vi lascio con quella poesia che scrissi all'epoca spero avrete il piacere di (ri)leggerla.

ESUBERO DI TERRA

Volo radente
Aironi infernali
Aspirano carburante prezioso
Ed attendono il tracollo.

Una vita dedicata al volo
La cloche ed il mio equipaggio
La mia famiglia abituale.

‹‹Privilegiato!‹‹ ‹‹fannullone‹‹
Questo mi sento urlare.

Ma io ricordo
Era notte
Questi aerei sono vecchi ormai
Ma noi voliamo lo stesso.

Ricordo
Un motore si ruppe
Furono minuti sottovuoto
Respiri pressurizzati.

Un pensiero rapido
Alla mia "famiglia di terra"
Mia moglie, i miei figli.

Poi
Testa e anima su quella "donna" bizzosa
Che ci aveva sottratto un pezzo del suo "cuore".

Atterraggio difficile ma riuscito.

Oggi, però, sono privilegiato - dicono -

Scarpa vecchia
Luogo comune svelato
Oggi mi vogliono cassaintegrato.

Ed io
Esubero di Terra
Alzo gli occhi al cielo
E mi chiedo
Dove sia un pilota di terra
Che con cuore e ragione
Voglia salvare questo grande velivolo che si chiama Alitalia.

Perchè la mia vita è lassù
Dove tutti siamo uguali.

Lassù,
Più vicino a Dio.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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4 commenti:

  1. Dici bene, in Italia (ma non solo), si ripetono ciclicamente certi fenomeni, certe "crisi" create ad arte, e con il povero da linciare mediaticamente. Mi ricordo, quando ero ragazzino, una discussione in edicola tra due uomini potenti della mia zona che se la prendevano con i piloti Alitalia che facevano sciopero (un loro diritto sacrosanto, che per i due, non valeva perché avevano un bel stipendio ... assurdo). Versi importanti anche oggi, attuali, potrei dire :)

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  2. Ti ringrazio Alligatore, tantissimo per le tue parole. Condivido in pieno la tua riflessione.

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  3. A pagare come al solito, di tutte queste crisi create ad hoc, sono sempre e solo i dipendenti.
    Saluti a presto.

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  4. PER CAVALIERE OSCURO DEL WEB: infatti, ossia i più deboli.

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