Non è così che si combattono davvero e con ferocia l'evasione ed il sommerso, sono solo palliativi che possono prendere nella rete persone anche innocenti che hanno prelevato di più in quel singolo periodo per esigenze personali.
E' vero che si dice che questi controlli scatterebbero "nel caso di prelievi troppo frequenti e sostanziali", ma sapete meglio di me che l'interpretazione delle parole e delle leggi talvolta crea equivoci (per usare un eufemismo) di rilevante portata. E come sempre, l'onere della prova è invertito ossia spetta a voi dimostrare la vostra innocenza e non al fisco la correttezza delle sue accuse.
Ora, non dico che anche queste misure non possano essere utili, ma le vedo isolate e come tali in grado solo di ingenerare equivoci e non capaci di accalappiare i veri evasori cattivino. Il vero contante nascosto non sta nei conti correnti. Se lo prelevi da lì quei soldi sono già tracciati, a prescindere per cosa li spenderai. Se hai evaso non l'hai fatto spendendoli ma nascondendo quel guadagno. E per quanto riguarda il sommerso, difficile che un singolo individuo abbia spese in nero di quell'entità e quindi è difficile che possa incorrere in tali controlli.
Quindi eccoci costretti a tenere tutto trasformando le nostre abitazioni in un archivio vivente. Ripeto, per combattere l'evasione i mezzi ci sono e sono altri. Magari non condonando di fatto chi porta i capitali all'estero per farlo rientrare affinché lasci un obolo allo Stato con tanto di pacca sulla spalla.
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