CARTELLONI GIALLI
Anniversario di una strage di mafia
Commemorazioni in
assenza di giustizia
Processione di
facciata.
Sacro e Profano per le
strade
Per le strade il Prete
in prima fila
Ed a braccetto insieme
Le Istituzioni locali e
nazionali
Ma la gente non c'è.
Connivenze restano
Scambi di favori
crescono
Palizzate e steccati da
abbattere
Diventano mura
invalicabili
Se cementate da omertà
e paura.
Processione profana
Per ricordare Eroi
uccisi dallo Stato
Ed a Capaci
Cartelloni gialli
appesi sulle cancellate delle scuole
Recitano stereotipate
frasi di circostanza:
"Falcone non è
morto", "Tutti con Don Puglisi"...
Ma in strada, nessuno:
Nè docenti
Nè bambini o ragazzi
Non ci sono adulti
Non si vede gente
comune.
Solo quei cartelloni
gialli
Che solitari
Restano affissi
Anche nei giorni a
venire
Su quelle cancellate
spoglie.
Ma il tempo li logora
Si spezzano
Si staccano
Muoiono.
Non permettiamo
Che altri giudici in
prima linea
Siano lasciati soli
E che la gente comune
Resti abbandonata a se
stessa
Impediamo che tutti
loro
Facciano la fine di
quegli inutili
E solitari cartelloni
gialli.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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