mercoledì 15 luglio 2015

OPINIONE DEL ROCKPOETA: La Piazza E' Morta

in Italia la piazza è morta. E' morta quella reale, stranamente, poiché di ragioni per scendervi e levare alta la nostra voce ce ne sono a iosa, ed è morta quella virtuale dove da anni oramai denuncio il fatto che se non si postano fotine di gattini et similia non si hanno molti consensi su fb

Dei blog non ne parliamo, sono sempre meno considerati salvo che dal garante con quella leggina sui cookies tanto per rompere i coglioni a chi non c'entra.

La piazza è morta, o forse sono morti gli Italiani da tempo, dato che se da un lato si lamentano e si sentono sviliti e rabbiosi, dall'altro non sono così determinati ad essere uniti e compatti fino a quando non vengono toccati nel vivo e direttamente.

Ed è questo l'errore più grave che commettiamo come ci insegna questo famoso passo erroneamente attribuito a Brecht e da molti modificato poi nel tempo a seconda delle necessità e di cui questa è la versione più famosa.

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari 
e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei 
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali, 
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti, 
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me, 
e non c’era rimasto nessuno a protestare.
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