(D)ISTRUZIONE
Carta crespa
Sfrigola come olio
bollente
Sulla mia faccia.
Scadenti amplessi
verbali
Vomitati da insipienti
professorine
E maestrucoli frustrati
Spengono l'intuizione
di giovani menti.
Cattiverie di anime
saccenti
Feriscono occhi
accecati dal pianto
Privi di scudi per
proteggersi.
Poveri disperati
principianti di vita,
Siete merce
contraffatta
Dentro un mercato delle
vacche
Dove
Putrefazione del
pensiero
Viene alla luce
Per uccidere sogni ed
amori.
Vista assonometrica del
mondo
Schematismo rigido
Ingabbiato in programmi
scontati e ripetitivi.
E ci taglierete le mani
per non scrivere
Reciderete le nostre
corde vocali per impedirci di parlare
Ci caverete gli occhi
per cancellare
Sguardi di denuncia.
Ma come mostri
disperati
con ancora il cuore che
batte
Cammineremo compatti
mantenendo
Forte
Ed intatta
La nostra voglia di
lottare e sognare
Ed allora
Come per magia
Ci riprenderemo i
nostri occhi
La nostra parola e la
nostra vita.
Anta
nascosta
Forziere segreto,
Forzato alla ricerca di
veri maestri di vita
Educatori dell'animo
E sostenitori
dell'anima.
Istruzione soffocata
Da passacarte di una
burocrazia corrotta,
Ma insegnanti
resistenti
Si ribelleranno alla
formattazione di giovani cervelli.
E con la cultura sulle
barricate
Ansimanti respiri di
lotta
si baciano
appassionatamente
si
toccano
Si
desiderano
Si
cercano
Come in un grande amore
infinito,
Per non lasciarsi mai.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA
------------------------------------------------------------------------------------------------
Questo post partecipa ad un gioco di scrittura a tema con parole fornite via via dai partecipanti. Questa volta le parole sono state scelte da NICBELLAVITA O NICO e sono le seguenti:
Anta
Carta crespa
Mercato
Intuizione
Intuizione
Cattiverie
Parole e partecipanti li trovate sul blog Verba Ludica (I Carbonari della Parola)
ricambio e sento il riverbero di quella voglia e quella rabbia che mi bruciava dentro in anni lontani, quando la mia generazione partiva da quasi meno infinito. Forse per questo è stato più semplice arrivare a quasi "normali", spero che anche voi fra qualche decina di anni possiate guardare indietro con una qualche soddisfazione. Certo più si sale e più lunghi e più lenti appaiono persino i centimetri da superare.
RispondiEliminaPER KREBEN: grazie, raccolgo il tuo augurio e lo tengo stretto sperando davvero che possa essere così.
RispondiEliminaPoesia che infonde ENERGIA DI VITA.
RispondiEliminaQuell'energia pulita che non si adegua allo schema ma dissolve in contrappasso ogni forma di violenza e di mortificazione.
Scusa la sintesi, con te non sono capace di pensieri molto articolati perché è già tutto scritto nei tuoi versi, e temo di banalizzarli.
Inchino :)
PER ANT: i tuoi commenti non sono mai banali :-)
RispondiEliminaPS
RispondiEliminaGrazie a Benito per l'augurio :)
Una bella poesia sofferta e appassionata
RispondiEliminaolà ... "la cultura sulle barricate" in questi tempi è necessaria visto che al "potere" ci sono i mediocri in una ventata democrista di ritorno.
RispondiEliminaPer fortuna ci sono ancora sussulti d'orgoglio e voglia di spendersi nella lotta. quella in versi, poi, è necessaria per far riflettere e bucare le coscienze purtroppo in letargo.
Il sonno della ragione genera mostri!
PER BARDANERI: Grazie!!!! E sulle barricate ho intenzione di restarci finché non si vincerà!
RispondiEliminaPER PERLA: Grazie, "appassionata" è una definizione molto calzante.
RispondiEliminaPersiste il mio conflitto col pathos (nessuno è perfetto, nemmeno io :) ). Però leggo e condivido gran parte del contenuto.
RispondiElimina"Ci riprenderemo i nostri occhi
RispondiEliminaLa nostra parola e la nostra vita."
Speriamo molto presto!
Al3ph
PER AL3PH: lo spero anch'io e dobbiamo tutti insieme spingere in tal senso e lottare per questo scopo.
RispondiEliminaLeggendo la tua poesia in senso strettamente letterale appare evidente il riferimento ad una "mala educacion" sempre più (drammaticamente) abbandonata a se stessa.
RispondiEliminaProvando ad andare oltre si può scoprire il gusto impagabile di una nuotata rigenerante in un mare fresco di belle metafore.
E dire che la carta crespa remava contro...
:)
PER NICBELLAVITA: grazie, la carta crespa era una parola invece molto interessante :-)))
RispondiEliminaLa tua "cartapesta" è' ideale per riflettere con il miglior raziocinio, oltre al verbo trascinante--- c'è tutta quella considerazione che porta davvero a credere che le forze mistificate siano sempre più deboli rispetto agli spunti e agli impeti non contaminati. Il pensiero nuovo e quello comunque redivivo in padronanza delle sorti dei prossimi generi, con la consapevolezza che qualcuno è riuscito a non piegarsi al peggio, e ha ancora voglia di rilanciare, incondizionatamente.
RispondiEliminaGrazie.
Raymond
PER RAY:Grazie! Hai ragione per me è un desiderio forte quello di credere che sia così, ossia che le forze non contaminate possano farcela e risollevare le sorti di un futuro adesso molto oscuro.
RispondiEliminaSai la passione sociale da anni è disgiunta da una cifra culturale adeguata; se poi andiamo sul piano del lirismo diventa solo una chimera. I tempi sono questi. E tu li stravolgi Daniele, dovrebbe essere un discorso nel nostro povero parlamento questo. La voce non usuale di una generazione che non dimentica nulla del passato ma vuole di più. Non c'è nulla di più alto di una poesia conficcata nel cuore e nella mente di un uomo; non c'è nulla di più eclatante della luce e della verità. Che tutto questo nasca da un blog è un onore per tutta la blogosfera.
RispondiEliminaPER ENZO: sono senza fiato per l'emozione. Grazie, per me il vero onore è ricevere da te parole come queste.
RispondiEliminaMi sento un po' chiamata in causa in questa tua bellissima poesia. Io, come tanti altri, sto facendo effettivamente di tutto perchè i giovani cervelli continuino a pensare in maniera autonoma mantenendo forte e intatta la voglia di lottare e sognare.
RispondiEliminaC'è effettivamente tanta bella gioventù in giro. Non tutto è perduto!
PER KATHERINE: devi sentirti chiamata in causa tu "insegnante resistente" :-)
RispondiElimina