sabato 15 febbraio 2014

L'Angolo del Rockpoeta: "(D)ISTRUZIONE"

(D)ISTRUZIONE

Carta crespa
Sfrigola come olio bollente
Sulla mia faccia.

Scadenti amplessi verbali
Vomitati da insipienti professorine
E maestrucoli frustrati
Spengono l'intuizione di giovani menti.

Cattiverie di anime saccenti
Feriscono occhi accecati dal pianto
Privi di scudi per proteggersi.

Poveri disperati principianti di vita,
Siete merce contraffatta
Dentro un mercato delle vacche
Dove
Putrefazione del pensiero
Viene alla luce
Per uccidere sogni ed amori.

Vista assonometrica del mondo
Schematismo rigido
Ingabbiato in programmi scontati e ripetitivi.

E ci taglierete le mani per non scrivere
Reciderete le nostre corde vocali per impedirci di parlare
Ci caverete gli occhi per cancellare
Sguardi di denuncia.

Ma come mostri disperati
con ancora il cuore che batte
Cammineremo compatti mantenendo
Forte
Ed intatta
La nostra voglia di lottare e sognare

Ed allora
Come per magia
Ci riprenderemo i nostri occhi
La nostra parola e la nostra vita.

Anta nascosta
Forziere segreto,
Forzato alla ricerca di veri maestri di vita
Educatori dell'animo
E sostenitori dell'anima.

Istruzione soffocata
Da passacarte di una burocrazia corrotta,
Ma insegnanti resistenti
Si ribelleranno alla formattazione di giovani cervelli.

E con la cultura sulle barricate
Ansimanti respiri di lotta
si baciano appassionatamente
si toccano
Si desiderano
Si cercano
Come in un grande amore infinito,
Per non lasciarsi mai.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA
------------------------------------------------------------------------------------------------
Questo post partecipa ad un gioco di scrittura a tema con parole fornite via via dai partecipanti. Questa volta le parole sono state scelte da NICBELLAVITA O NICO  e sono le seguenti: 

Anta
Carta crespa
Mercato
Intuizione
Cattiverie

Parole e partecipanti li trovate sul blog Verba Ludica (I Carbonari della Parola)

20 commenti:

  1. ricambio e sento il riverbero di quella voglia e quella rabbia che mi bruciava dentro in anni lontani, quando la mia generazione partiva da quasi meno infinito. Forse per questo è stato più semplice arrivare a quasi "normali", spero che anche voi fra qualche decina di anni possiate guardare indietro con una qualche soddisfazione. Certo più si sale e più lunghi e più lenti appaiono persino i centimetri da superare.

    RispondiElimina
  2. PER KREBEN: grazie, raccolgo il tuo augurio e lo tengo stretto sperando davvero che possa essere così.

    RispondiElimina
  3. Poesia che infonde ENERGIA DI VITA.
    Quell'energia pulita che non si adegua allo schema ma dissolve in contrappasso ogni forma di violenza e di mortificazione.
    Scusa la sintesi, con te non sono capace di pensieri molto articolati perché è già tutto scritto nei tuoi versi, e temo di banalizzarli.

    Inchino :)

    RispondiElimina
  4. PS
    Grazie a Benito per l'augurio :)

    RispondiElimina
  5. Una bella poesia sofferta e appassionata

    RispondiElimina
  6. olà ... "la cultura sulle barricate" in questi tempi è necessaria visto che al "potere" ci sono i mediocri in una ventata democrista di ritorno.
    Per fortuna ci sono ancora sussulti d'orgoglio e voglia di spendersi nella lotta. quella in versi, poi, è necessaria per far riflettere e bucare le coscienze purtroppo in letargo.
    Il sonno della ragione genera mostri!

    RispondiElimina
  7. PER BARDANERI: Grazie!!!! E sulle barricate ho intenzione di restarci finché non si vincerà!

    RispondiElimina
  8. PER PERLA: Grazie, "appassionata" è una definizione molto calzante.

    RispondiElimina
  9. Persiste il mio conflitto col pathos (nessuno è perfetto, nemmeno io :) ). Però leggo e condivido gran parte del contenuto.

    RispondiElimina
  10. "Ci riprenderemo i nostri occhi
    La nostra parola e la nostra vita."
    Speriamo molto presto!
    Al3ph

    RispondiElimina
  11. PER AL3PH: lo spero anch'io e dobbiamo tutti insieme spingere in tal senso e lottare per questo scopo.

    RispondiElimina
  12. Leggendo la tua poesia in senso strettamente letterale appare evidente il riferimento ad una "mala educacion" sempre più (drammaticamente) abbandonata a se stessa.
    Provando ad andare oltre si può scoprire il gusto impagabile di una nuotata rigenerante in un mare fresco di belle metafore.
    E dire che la carta crespa remava contro...
    :)

    RispondiElimina
  13. PER NICBELLAVITA: grazie, la carta crespa era una parola invece molto interessante :-)))

    RispondiElimina
  14. La tua "cartapesta" è' ideale per riflettere con il miglior raziocinio, oltre al verbo trascinante--- c'è tutta quella considerazione che porta davvero a credere che le forze mistificate siano sempre più deboli rispetto agli spunti e agli impeti non contaminati. Il pensiero nuovo e quello comunque redivivo in padronanza delle sorti dei prossimi generi, con la consapevolezza che qualcuno è riuscito a non piegarsi al peggio, e ha ancora voglia di rilanciare, incondizionatamente.
    Grazie.
    Raymond

    RispondiElimina
  15. PER RAY:Grazie! Hai ragione per me è un desiderio forte quello di credere che sia così, ossia che le forze non contaminate possano farcela e risollevare le sorti di un futuro adesso molto oscuro.

    RispondiElimina
  16. Sai la passione sociale da anni è disgiunta da una cifra culturale adeguata; se poi andiamo sul piano del lirismo diventa solo una chimera. I tempi sono questi. E tu li stravolgi Daniele, dovrebbe essere un discorso nel nostro povero parlamento questo. La voce non usuale di una generazione che non dimentica nulla del passato ma vuole di più. Non c'è nulla di più alto di una poesia conficcata nel cuore e nella mente di un uomo; non c'è nulla di più eclatante della luce e della verità. Che tutto questo nasca da un blog è un onore per tutta la blogosfera.

    RispondiElimina
  17. PER ENZO: sono senza fiato per l'emozione. Grazie, per me il vero onore è ricevere da te parole come queste.

    RispondiElimina
  18. Mi sento un po' chiamata in causa in questa tua bellissima poesia. Io, come tanti altri, sto facendo effettivamente di tutto perchè i giovani cervelli continuino a pensare in maniera autonoma mantenendo forte e intatta la voglia di lottare e sognare.
    C'è effettivamente tanta bella gioventù in giro. Non tutto è perduto!

    RispondiElimina
  19. PER KATHERINE: devi sentirti chiamata in causa tu "insegnante resistente" :-)


    RispondiElimina

Prima di commentare leggete la privacy policy in homepage in alto nella colonna di sinistra