L'Angolo del Rockpoeta: "Obolo Illegale"

Questa notizia ha dell'incredibile. Spero proprio che si impedisca di porre in essere un'illegalità di tale vergognosa forza e dimensione.

I contributi per le scuole da parte dei genitori sono e devono restare volontari. Ora in alcuni istituti di Bari si é deciso d'imperio che siano obbligatori (pena la non ammssibilità dell'iscrizione) e molto onerosi (130 euro)! Questo scandalo va fermato!

Anche il diritto allo studio viene minato sempre di più, adesso non solo per la possibilità di andare all'università, ma anche per poter frequentare scuole di grado inferiore come le superiori (mi si perdoni il gioco di parole).

OBOLO ILLEGALE

Neve
Freddo, fame e scarpe rotte.

Era così che mio nonno andava a scuola.
Mia nonna non c'é mai andata.

I miei invece hanno studiato e ci tengono alla mia istruzione.

Conoscere é una potente arma di difesa
Contro le menzogne del mondo.

Neve
Freddo e fame.

I soldi in famiglia sono appena sufficienti
E noi, rispetto ad altri, possiamo già considerci dei fortunati.

Scuola pubblica
Sono in prima superiore, rendimento medio
Faccio del mio meglio anche perché
I libri costano, i miei fanno grandi sacrifici per farmi studiare
E cerco di non deluderli 
Compatibilmente con la mia voglia di uscire con amici, ragazze
Giocare alla playstation e cazzeggiare come tutti noi quindicenni di oggi.

Ora però non basta più
Ecco un'altra ingiustizia
Soldi obbligatori per iscriverci a scuola.

Obolo illegale e vergognoso
Per far setaccio e staccare i ricchi dalla massa.

Una vergogna ma forse 
Anche un autogoal clamoroso.

I ricchi oramai la scuola pubblica la snobbano
La evitano come la peste.

Quindi alla fine non ci iscriveremo più
Gli Isituti chiuderanno
Ed a vincere questa battaglia sarà il POTERE
Che avrà sempre più un popolo analfabeta ed ignorante
Facilmente manovrabile ed ingannabile.

Neve e freddo e fame
Fame di cultura di giustizia e verità.

Scuola e Lavoro
Non averli significa annientare la dignità di un Popolo.
Non averli significa realizzare un genocidio virutale di massa
Di tutta la gioventù di una nazione.

Mi chiamo Fabio, ho  15 anni  e sono il deportato virtuale N. 154225

Fine comunicazione....

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA
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