Io faccio fatica a credere che non ci possano essere altre strade per evitare il default, che quelle di affondare un popolo. Io non accetto di crederlo.
QUI il video su RAINEWS24 per vedere cosa sta accadendo. Una città assediata, morente.
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Sto dalla parte del Popolo Greco!!!
RispondiEliminaCon chi impone la privazione di libertà, cultura e futuro non si può dialogare.
RispondiEliminaNon si deve.
La Gente Greca possiede ancora valori che qui da noi non esistono quasi più Dignità e Coraggio.
Noi avremmo dovuto farlo circa vent'anni or sono.
Mi metto al fianco Tuo, di Tina e della Gente di Grecia.
E che il vento Greco risvegli i dormienti.
Anch'io non credo all'assenza di una
RispondiEliminapossibilità per la Grecia si vuole
che sia così,non mi piace quello che
vedo anche la visita di Monti negli
USA-
Egill
Il contrasto tra le immagini e le voci che rimbombano nel chiuso del parlamento e quelle che deflagrano nelle piazze è micidiale. Provo amore per il popolo greco in questo momento, e rispondo: una città assediata, una città (in)sorgente.
RispondiEliminaLa stampa italiana, capace solo di parlare di black bloc, invece resta come sempre penosa.
Certo che c'è una soluzione alternativa al massacrare un popolo, e se sarà possibile usarla penso che i Greci ci riusciranno. Perché loro stanno dimostrando di essere un popolo e hanno al loro fianco persino degli intellettuali di tutto rispetto. Noi? Noi no, noi. Ci limitiamo ad "abbaiare" nei nostri blog e aspettiamo inerti che qualche sindacato o qualche capetto ci dica di scendere in piazza. Mai tutti insieme e mai troppo organizzati per carità... potremmo dar fastidio al manovratore. Non ce l'ho con te Daniele, sia ben chiaro, né con i tuoi lettori e con quanti, in rete e nel mondo, alzano coraggiosamente la testa. Ce l'ho con quella massa di... "dormienti" (non sono a casa mia, quindi mi contengo) per colpa dei quali siamo contrari maanche no. Sarà che son così depressa...
RispondiEliminaPER ELENA: il problema è ancora più serio. qui nessuno quai protesta più neanche sul web. Osserva quanti blog ancora scrivono di certi temi anzi osserva purtgroppo quanti non sono più attivi e quanti cazzeggiano su facebook dove far girare una "causa"è ancora più semplice che indignarsi spargere la voce concretamente e andare in piazza. E poi il dramma è anche come tutti in rete i accalchino sulla notizia grave che fa rumore ma non su quelle positive come la sentenza Eternit di oggi. Tu sei un'eccezione e questo lo so, ma sappiamo anche che molti oramai si indignano per pochi minuti per hobby.
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