Tornando per un attimo a guardare in casa nostra, Berlino afferma che l'Italia può uscire dalla crisi da sola: affermazione che, in realtà, più che un attestato di stima, fiducia e forza verso il nostro Paese, ha il gusto di un abbandono a noi stessi ed al nostro destino senza voler minimamente sostenere una crescita europea da parte dei tedeschi anche con il loro sostegno ed intervento. In verità, c'é poco da soffermarsi su questa notizia: che la Germania non abbia intenzione di sostenere l'UE se non alle sue condizioni (predominio ed egemonia sull'UE stessa) é oramai lampante e l'avevo peraltro già recentemente evidenziato dalle pagine del mio blog.
Intanto il Governo Euro-Goldmansachsiano di Monti ci riprova volendo inserire l'acqua (la rete idrica per intenderci) nel pacchetto delle liberalizzazioni dimenticandosi che un referendum molto recente ha stabilito che l'acqua é pubblica! Più di ventimila firme (tra cui spiccano quelle di Rodotà e Zagrebelsky) sono già state raccolte per fermare questa vergogna.
Oramai non contiamo più nulla e la nostra volontà é sempre più calpestata e derisa.
Riflettiamoci....
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Daniele, buon 2012!!!
RispondiEliminaBella la tua conclusione con l'inno d'Italia. Siamo da secoli calpesti e derisi, eppure ancora combattiamo!
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