E' il nemico invisibile. L'abbiamo creato e voluto noi.
Ti uccide lentamente quando riesci ad avere la tragedia di sopravvivere all'esplosione. Fall out nubi invisibili ti penetrano nell'esistenza e te la stravolgono.
E viaggia, va lontano portato dal vento, trasportato dall'atmosfera, da elementi naturali.
E' invisibile ma esiste. Ha vari "amici" che lo sostengono: plutonio, uranio, cesio.... Tutti insieme hanno una unica dicitura: elementi radioattivi
Non li vedi, non li senti, ma ti uccidono.
Il 12 giugno sposiamo una causa giusta: diciamo SI al referendum per fermare il nucleare.
Daniele Verzetti Rockpoeta
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Questa è quasi una poesia, sai?
RispondiEliminaPER MR. TAMBOURINE: in effetti rileggendo il post, mi sono accorto che é al limite del confine tra prosa e poesia. Ma resta un post in prosa cmq :-)))
RispondiEliminahai dipinto la situazione davvero bene.
RispondiEliminaEd è una situazione davvero tragica
un saluto
Speriamo che il referendum consegua il quorum e che prevalga il sì!
RispondiEliminaIntanto mi duole dirlo ma si sta diffondendo comunque l'idea che un evento eccezionale non può modificare le percentiali basse di disastro delle centrali, che viene rapportato al rispermio energetico ottenuto, al calo dei prezzi dell'elettricità, al lavoro dell'indotto, alla sicurezza dei nuovi impianti ( si fa l'esempio di quello finlandese con 4 livelli di sicurezza)e ai vantaggi economici di una scelta energetica di quel tipo
RispondiEliminaNon sarà facile fermare questo progresso distruttivo.
Si, la tua è protopoesia, quando scrivi così.
Sono d'accordo caro amico. Sul mio blog ieri ho inserito un pezzo sulla sperimentazione di armi pericolose nel poligono di Quirra, in Sardegna... potrebbe esserci dell'uranio e... intanto i casi di tumore aumentano. Un caro saluto, Fabio
RispondiEliminaPER BLOGAVENTURA: molto interessante questa tua segnalazione. Purtroppo in questi casi la gente comune non conta nulla ed anzi viene vista come un fastidioso ostacolo.
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