Sulla manifestazione di ieri vanno dette alcune cose:
1) E' un po' triste che un milione di persone (moltissime donne ma anche alcuni uomini) siano andate in piazza per difendere la dignità delle donne "grazie" al bunga-bunga ed all'atteggiamento sciovinista del Cav. Sarebbe importante avere questa affluenza (magari anche maschile in misura anche maggiore di quella di ieri) per difendere la dignità delle donne a prescindere: per combattere le violenze e gli abusi che subiscono, per rivendicare una parità di trattamento ed opportunità in ambito lavorativo, e per non essere considerate solo un corpo non soltanto dal Cav ma per es. anche dai media (la pubblicità docet)...
2) Definire le donne in piazza solo "poche radical-chic" (parole della Gelmini) mi pare sciocco sia per i numeri (erano un po' più che poche anime...) sia per la connotazione offensiva che dà a quella definizione e sia pure anche per il fatto che in piazza c'erano molte donne di ogni età e di ogni estrazione sociale.
3) Leggere su Libero (mi pare) che erano "solo" un milione affermando che "gli altri 2 milioni invece erano a casa" come se tra quei due milioni ci fossero tutti aficionados del Cav l'ho trovato davvero comico. Beh, sfatiamo questa "convinzione" dato che un individuo di quei due milioni non era in piazza ma non é certo berlusconiano: il sottoscritto. Perché non ero in piazza? Semplice, io vorrei vedere, ripeto, una manifestazione come questa non per combattere il Cav ma come ho scritto nel primo punto, per manifestare contro il maschilismo imperante nella società.
Detto questo, resta il fatto che se il Premier ha avuto rapporti con minorenni, pagandole o meno, é un reato e c'é poco da dire e da fare propaganda da parte dei pidiellini, va processato e basta.
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Il fatto è che l'attuale premier è il rappresentante del maschilismo imperante in Italia, con le sue battute retrograde e sessiste.
RispondiEliminaCome te penso che tante donne e uomini avrebbero dovuto manifestare tanto tempo fa, ma sta il fatto che la gente è scesa per strada molto radical - chic (cosa voglia dire, lo sa solo la Gelmini).
Il bunga ha fatto finalmente traboccare il vaso.
È vero che il premier è rappresentante del maschilismo imperante. È altrettanto vero quello che dici tu, Daniele, non dovrebbe essere necessario uno scandalo come quello di adesso per favorire una manifestazione del genere. Ma si sa che gli Italiani li smuovono solo i cazzotti in faccia (leggasi l'Aquila).
RispondiEliminaSenti, Daniele, meglio tardi che mai!E non facciamo che c'è sempre da criticare, anche quando ci sarebbe solo da gioire! Per favore godiamoci questo cazzotto rosa dato in faccia a Berlusconi!
RispondiEliminaAnch'io non ero in piazza (a Venezia in campo), ma questo non vuoldire che io sostenga quello che aveva una tessere della P2 (n.1836)!!!
RispondiEliminaIo non c'ero in piazza, non ho mai votato Berlusconi,ma non credo che sia stata utile la mobilitazione per il fatto che non so se tornando a casa le donne poi cambiano veramente qualcosa.
RispondiEliminaNon è Berlusconi il problema, ma tutto il resto intorno.
Ho cisto anche attrici che per prima hanno fatto pubblicità volgari e allusive ma che erano in piazza...
Non ho visto onorevoli in parlamento con interrogazioni parlamentari in merito alle vicende, non ho visto donne al governo schifate di essere al fianco di chi va a puttane minorenni, non ho visto collaboratrici del premier che hanno dato le dimissioni.
E come al solito la donne sono usate anche quando provano a fare qualcosa.
Per carità, bellissimo le piazze gremite di donne e anche di uomini, ma non serve ad una cippa; il sistema si deve migliorare da DENTRO non dalla piazza.
Non siamo popolo di piazza, ma di Palazzo.
Come ho già detto nel mio post nel mio blog io manifesto ogni giorno il mio dissenso e lo "combatto" sulle barricate della vita , e non solo di domenica.
Considerazioni equilibrate, che condivido, specialmente al punto 1.
RispondiEliminaDi motivi per cacciare Berlusconi e il suo governo ce ne sono un'infinità (il lavoro e il modello Marchionne, la distruzione della scuola targata Gelmini, la finanziaria di Tremonti, solo per fare qualche esempio), anche senza bisogno di parlare di offesa a una generica "dignità delle donne".
Ben vengano grandi manifestazioni come quella di ieri, ma nel giusto entusiasmo non perdiamo di vista una cosa: Berlusconi potrà anche cadere per una lotta "di genere", ma tutto il sistema politico di cui fa parte si potrà e si dovrà abbattere solo sul piano di classe.
Mi piace tantissimo quello che ha detto Saramago ieri durante la manifestazione !!
RispondiElimina«Le donne per strada danno alla luce un tempo nuovo. Voglio essere anche io con voi, credo di doverlo a Josè. Voglio firmare come Pilar Del Rio, come presidente della Fondazione Saramago».
Pilar Saramago
Dovremmo scendere in piazza più spesso, per far sentire di più la nostra voce, questo sì.
RispondiEliminaMa è un segnale, per chi ci governa e per l'estero. Non siamo come quelli che credono di rappresentarci.
cera sicuramente meno gente a sostenere Berlusconi d'avanti al palazzo di giustizia, anche se gli annucci del giornale e di Libero la presentavano come un iniziattiva con tanta gente.
RispondiEliminaForse 150 persone.
Il fatto che in un paese normale ogni politico che ha processi, primi si dimette dall'incarico poi va a risolvere il processo e poi se riesce torna in politica, eventualmente venga assolto.
In Italia non è così, e Silvio è il simbolo della difesa senza scendere dal porpiro ruolo.
Comunque è stata un qualcosa di importante. Ormai siamo al punto di dover sperare in ogni minima scintilla...
RispondiEliminaSe tutto ciò è servito a smuovere le coscienze, ben venga. La causa scatenante non ha molta importanza, credo. Fondamentale è il riappropriarsi di una dignità femminile che nulla ha a che vedere con lo sfacciato e volgare utilizzo del corpo delle donne.Sono d'accordo con quanto scritto da Luce: bisogna esprimere il proprio dissenso tutti i giorni e non solo di domenica. Ognuno come può, con i propri mezzi. Poichè siamo, prima di tutto, INDIVIDUI.
RispondiEliminaIl maschilismo è imperante nella società, non solo nel campo del Presidente del Consiglio.
RispondiEliminaBen vengano le manifestazioni , però sarebbe bello vedere più donne elette (e non con le quote rosa) e visto che il 51% della popolazione italiana è donna... basterebbe poco...
Ma donne di qualità, non la Vincenzi o la Iervolino...