LE MIE LACRIME
Le mie lacrime non hanno più colori
Sono foto in bianco e nero
Che ritraggono sofferenza biascicata
Ingiustizie mai riassorbite
Ed ancor meno cancellate.
Spazio bianco
Per gridare l'assenza di verità
E colori troppo sgargianti
Privi di sfumature sincere
Che aggrediscono e soffocano
Realtà volutamente emarginate.
Le mie lacrime non hanno colore.
Non quello di un "rosso-tramonto"
Scolorito da macchie di fame e sangue.
Non quello azzurro spumeggiante
Di un mare che fu.
Nemmeno quello di un sorriso di vita.
Le mie lacrime sono in bianco e nero
Per fotografare il disagio
E sfuocare l'asetticità del nostro tempo.
Le mie lacrime non hanno colore
Io non ho più lacrime.
Solo occhi riarsi
Delusi
Amareggiati
Stanchi.
Ma se le mie singole lacrime non hanno più colore
Il mio pianto é un arcobaleno che respira.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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Bellissima, davvero!
RispondiEliminaEntra dentro e rimane nel cuore..
Un abbraccio, Debora.
... il mio pianto è un arcobaleno che respira.
RispondiEliminaMeraviglioso, come tutta la poesia del resto e si erge sullo sfondo di un sofferto bianco e nero in cui ingiustizia, fame, sangue ed ogni disagio lasciano macchie scolorite agli occhi di altri... agli sguardi assenti ed egoistici, non certo ai tuoi occhi che sono attenti, che "sentono", che parlano del nostro tempo!
Ti abbraccio
Stupenda Daniele. Lo dico sul serio ma questa poesia è immensa...
RispondiEliminaVi ringrazio. Le vostre parole sono importanti per me, mi danno forza, vigore, speranza.
RispondiEliminaGià...lacrime a parte io vedo in bianco e nero ormai.A volte non mi fa neanche più soffrire l'assenza di colore.
RispondiEliminaL'arcobaleno che respira resta, ma l'aria si fa sempre più rarefatta...almeno per il mio personale.
Staremo a vedere.
daniele è bellissima, sono contenta che invece il tuo respiro abbia i colori dell'arcobaleno
RispondiEliminaBravissimo Rock...come sempre tocchi le corde dell'anima....
RispondiEliminaComplimenti Daniele!
RispondiEliminaGià bella per finire questa pesantissima/pestatissima settimana. Per me è settembre il più crudele dei mesi.
RispondiEliminaMolto bella.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata!
Bellissima caro amico.
RispondiEliminaMai mollare la speranza, mai.
un abbraccio grande.
Questa poesia è pura emozione.
RispondiEliminaTU sei pura emozione.
Grazie per i tuoi colori sempre luiminosi e intensi,lacrime comprese e pianti colorati e tristi.
bella bella bella! complimenti Dichter!
RispondiEliminaBhe che dire di fronte a questi versi... Belli davvero.
RispondiEliminaè una delle più belle che hai fatto , secondo me
RispondiEliminaCiao Daniele, è da un pò che non passavo di qui... google (a torto)sta causando dei problemi al nostro sito.
RispondiEliminakisses e buon lavoro
Il pianto libera le emozioni che abbiamo dentro il cuore, e le emozioni hanno i colori dell anima...e il pianto è il grido dell anima
RispondiEliminaSplendida
DeAndrè insegna che 'dal letame nascono i fiori' quindi voglio pensare che dalle lacrime possano nascere nuove speranze!? ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio
Dalle lacrime,di qualsiasi colore esse siano,nasce sempre qualcosa di buono..questa poesia ne è un esempio.
RispondiEliminaMi ha tramesso un'emozione incredibile questa poesia, caro Daniele. Diventi sempre più bravo.
RispondiEliminaL'ultimo verso poi... non riesco a smettere di rileggerlo, per essere sicura di cogliere tutte le sfumature di quell'arcobaleno.
CLAP,CLAP,CLAP,CLAP...all'infinito.
RispondiEliminaChiuderla con un inno alla speranza di un mondo a colori è stato magnifico.
Complimenti Daniele.;-))