Stanno uccidendo il pianeta.
Questi assassini vanno fermati e questo genocidio ambientale va stroncato!
MARE CHE URLA
Mare che brucia
Fondali morenti
Baci muti tra labbra fatte di branchie asfissiate
Trapani assassini
Seviziano profondità marine
Incuria dell'uomo
Provoca genocidi ambientali.
Ed il mare si spegne
Arso vivo
Emettendo come unico lamento
Il disperato fluttuare di onde nerastre.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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Bellissimi versi. Quei "baci muti" evocano, anche visivamente, il fondale marino; ed il contrasto "si spegne-arso vivo" (figura retorica il cui nome mi sfugge, ma qui comunque molto bella secondo me)...poi "come unico lamento" invece di un suono, "il fluttuare di onde nerastre". Belli davvero, e strani, e angoscianti. Insomma, poesia vera. Ciao.
RispondiEliminaRICOMINCIA L’INCUBO?... Un’altra esplosione nel Golfo del Messico.. una nuova piattaforma petrolifera in fiamme. E ancora una volta, con il fiato sospeso, con il timore di una nuova marea nera, di un altro disastro ambientale....ma che schifo!!! Non se ne viene più fuori...
RispondiEliminaBisogna avviare una decisa rivoluzione energetica che consentirebbe di liberarci dalla schiavitù del petrolio e raggiungere una maggiore indipendenza energetica, creando nel frattempo migliaia di posti di lavoro
Genocidio ambientale, ma anche faunistico....Veramente assassini
Dicono che sembrerebbe scongiurata la marea nera. Mi auguro sia davvero così, ma anche in tal caso, resta il pericolo fortissimo che queste piattaforme petrolifere rappresentano.
RispondiEliminaBella poesia. Purtroppo continuano a rinviare il punto di non ritorno per quanto riguarda lo sfruttamento della Terra, con le ovvie conseguenze.
RispondiEliminaE dire che siamo nati da lì, dall'acqua. Molto bella la poesia. Ciao.
RispondiEliminaVersi stupendi Daniele!
RispondiEliminaIl punto è che parlano solo delle esplosioni presso il Messico...ergo vicino alle coste USA...e tutto il resto?Di quel che combinano i colossi petroliferi americani nei paesi poveri nessuno parla mai...
Amarezza.
Davvero senza parole!
RispondiEliminaquanta giusta rabbia e quante verità
RispondiEliminanei tuoi bellissimi versi,
soprattutto:
"ed il mare si spegne arso vivo"
Una volta di più confermi il tuo estro che nasce da una poetica di sofferta partecipazione per i mali del mondo.
RispondiEliminavi è solo da sperare che il petrolio finisca il prima possibile
RispondiEliminaSempre i tuoi versi sanno dare suono alle parole e significato agli eventi che chiedono giustizia.
RispondiEliminaBravo
beh si effettivamnte tutte queste piattoforme che scoppiano c'è qualcosa che non và.... sono anni che si danno risposte di energia alternativa prenderne qualcuna seriamente, no?
RispondiEliminaE quante ce ne sono state dopo!
RispondiEliminaE quante ce ne saranno ancora....
Al solito, sei bravissimo. Arrabbiato ma bravissimo. Tu gridi la sofferenza di chi non può farlo. Il mare stesso, gli uccelli marini i pesci...
PER PATRICIA: grazie, le tue parole mi danno quella forza necessaria per non arrendersi mai e lottare ad oltranza.
RispondiEliminaMamma mia che bravo che sei Daniele, ho sempre invidiato i poeti.
RispondiEliminaPER MASSIMILIANO: grazie sono onorato dalle tue parole
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