giovedì 11 febbraio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Grand'Italia

Non volevo parlarne, neanche accennarne. Aspetterò ancora un po' a vedere come evolveranno le indagini ma ammetto che la rabbia é proprio tanta.

Mentre la M.P.C. (Mancanza di Protezione Civile) continua a svolgere il "proprio dovere" vediamo altre cosucce da Grand'Italia.

Ha destato rumore la notizia di un possibile stop ai programmi di approfondimento elettorali o cmq il divieto a detti programmi di parlare dei temi delle elezioni e quindi di politica. E' vero che é un provvedimento che colpirebbe tutti (anche Vespa) ma per molti giornalisti sarebbe quasi portare la loro trasmissione al silenzio (vedi Ballarò).

Ora, premesso che non é che abbia un particolare apprezzamento per quelle trasmissioni (detesto Porta a Porta, trovo Ballarò un salotto oramai gradito ai potenti ed Annozero soltanto capace di attaccare il Cav senza parlare di temi scottanti - vedi le carceri - per paura di colpire quelli della propria parrocchia) trovo cmq antidemocratico stoppare la libertà di espressione di questi programmi. Aggiungo, peraltro, che se siamo sotto elezioni e qualcuno non sa come votare e non ha certo voglia di andare a vedere comizi vari in giro per la città, la televisione era e resta un mezzo cmq importante (anche se magari fuorviante, meglio internet a mio avviso) per provare a farsi un'opinione. Ed allora se non si parla di elezioni quando ci sono quando se ne deve parlare? Mai? Perché questo tentativo di silenziare il dibattito politico in campagna elettorale? Sono tutte domande che mi lasciano molto inquieto perché temo di conoscerne la risposta.

Intanto Mentre ad Haiti ci chiedono di non lasciarli soli (evidentemente molti se ne stanno già andando finiti l'emergenza ed i fari dei media) qui da noi, nonostante venga sbandierata una nuova e smagliante nel campo della sanità, succedono ahimé ancora di queste cose . Quello che mi fa più rabbia é che sono proprio lasciati soli. E lui é solo un ragazzo e di fatto vede la sua vita ed il suo futuro compromessi dalla Sla del padre per colpa di uno Stato assente e di una sanità latitante.

Oggi leggo che in Iran si é sparato sulla folla soprattutto contro gli oppositori del regime, gli appartenenti all'Onda Verde e che forse é stata anche uccisa una ragazza.

Indignazione e dolore le prime reazioni ovviamente. Vedere un luogo dove anche uscire per strada e professare le proprie idee conduce alla morte, lascia il segno.

Poi ho riflettuto e mi sono reso conto che pur nella drammaticità della situazione, pur partendo dal fatto che cmq anche laggiù forse i manifestanti sono numerosi ma ancora (per la paura) non tanti come dovrebbero essere, loro sono leggermente più avvantaggiati rispetto a noi: loro hanno un solo grande nemico, sia pure terribile ed efferato, che é Ahmadinejad, noi invece ne abbiamo diversi: dalla quasi totalità della nostra classe politica, ai servizi segreti, al Vaticano, alla criminalità organizzata.... E l'altra nostra drammtica sfortuna é che questi nemici della nostra libertà sono tutti più o meno alleati tra loro. Tra loro fanno affari, si scambiano favori e regolano i loro conti anche e soprattutto sempre a discapito nostro.

Ecco pertanto che, per un attimo, mi sono ritrovato paradossalmente ad "invidiare" la loro situazione: da un lato più drammatica, molto radicata, che ha nell'interpretazione esasperata e forzata dell'islamismo la radice più profonda e quindi dura da sradicare, ma dall'altro, forse, più lineare, visibile, chiara e che quindi può, sconfiggendo la paura, riunire tutti sotto un'unica parola: libertà.
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22 commenti:

  1. Venghino, signori, venghino nella Repubblica dei corrotti, delle puttane, dei disperati, dei bavagli politici, delle belle faccie di bronzo che vanno avanti con tanto di applausi,dei poveracci sulle gru che urlano la parola lavoro e noi, signori e signori mediocri e vili, davanti a certe cose che facciamo? che facciamo ? CHE FACCIAMO?

    Si hai ragione carissimo, meglio una bella raffica di Kalashnicov.
    Amen
    Un abbraccio morto

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  2. ho visto il video del post precedente.seemplice ma semplicemente fantastico mi piacerebbe anche a me fare una cosa del genere perchè penso che trasmetta un messaggio.penso anche che lo scrivere troppo sul blog non serve a niente per me una pagina tutta scritt uno i scocerebbe anche di leggerla perche penso io,si disperdono troppo le informazioni 20 righe e via come faccio io :) io ovviamente sono un logger qualunque non sono poi cosi bravo diciamo normale :)

    iscritivi anche tu al forum: www.smaldoneadriano.forumfree.it

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  3. Daniele i tuoi timori e la tua rabbia sono anche le mie. Vorrei aggiungere alle cosucce da Grand'Italia la paura dei dirigenti scolastici a rendere pubblica la loro protesta per le inadempienze dello Stato nei confronti non solo degli insegnanti, ma soprattutto degli utenti e delle loro famiglie, costrette a sopperire personalmente alla mancanza dei fondi per pagare i più elementari servizi della scuola pubblica che vengono invece erogati a quella privata

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  4. Oggi guardavo al tg1 Berlusconi, Alemanno ed una tizia che non so chi sia...suppongo una qualche ministra...che erano sul palco e se la ridevano.
    Ti chiederai cosa c'entra!?
    Beh, so che mi hanno fatto molta rabbia e la rabbia c'entra sempre.
    Se la ridono!!!

    In Iran ti sparano addosso, qui no ma per una semplice ragione: ci stanno togliendo la libertà seguendo altre strategie.

    Su Bertolaso sono molto perplessa.
    Oggi sul tg3 ho visto un'intervista al Vescovo di L'Aquila che lo difendeva a spada tratta.Staremo a vedere.

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  5. io non riesco ancora a capire come non accada una guerra civile.
    davvero non credo sia possibile che gli eventi continuino in questo modo!

    che tristezza

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  6. Non credo che il popolo iraniano abbia un solo nemico, forse è così per le classi ricche, non certo per i contadini iraniani che oltre ad Ahmadinejad (che forse per loro è il nemico meno pericoloso e non sto difendendo il governo iraniano) devono guardarsi anche da multinazionali straniere, americani e Nato. Questi che sono i nemici di tutti i popoli di tutto il mondo.

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  7. PER MATTEO: forse però con una democrazia ed un governo diverso anche le multinazionali potrebbero essere costrette a rivedere i loro comportamenti. Credo che il problema resti sempre il dittatore iraniano.

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  8. Hi visdto l'incipit di anno zero e l'intervento della Bonino poi non ho seguito più perché mi arrabbio e vorrei davvero scenmdere in piazza ogni minuto per gridare la mia indignazione.ma qui vedo solo rassegnazione e cura del proprio seccoormai orticello.Sull'Iran non vorrei parlare.In effetti è un dramma nel dramma :da un lato un dittatore folle che cerca il nemico strerno per compattare ilo fronte interno e dall'altro coloro che credono nella libertà e fanno di tutto per ottenerla.Che poi la libertà una volta ottenuta sarebbero davvero in grado di gestirla?
    Ciao Dani.
    Mk

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  9. Caro Daniele, il tuo post è velatamente rassegnato, come pure il tono dei tuoi commenti da me. Mi spiace, che a volte della poesi non possa farne tesoro e darci un briciolo di ottimismo. Questo è un semi ot. ;) Un abbraccio.

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  10. PER GIANS: le mie poesie non possono essere ottimiste. Possono al massimo essere più combattive a volte. Questo post é amaro, se vuoi, ma realista. Guarda cosa succede intorno a noi e guarda se la gente si muove, reagisce.

    Un abbraccio
    Daniele

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  11. Poeta... Vespa sarà il presentatore di una trasmissione accettata dal governo, vedrai, lo so, al peggio non c'è fine.

    Blogger

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  12. riflessioni che condivido, porta porta e anno zero non ci saranno, tanto non le guardo comunque, si a volta si invidia i kalashicov rispetto ai falsi sorrisi e all'indifferenza

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  13. Daniele, per dovere di cronaca, Ahmadinejad è stato assai meno incline a favorire certi interessi rispetto ad esempio al suo predecessore, Khatami, il "riformista" quello filo-atlantico o rispetto alla marionetta di Washington, Moussavi, quello che fece l'accordo con Reagan nello scandalo Iran-contras.
    Detto questo, non voglio assolutamente difendere Ahmadinejad e anche io vorrei un governo democratico per l'Iran (come quello di Mossadeq rovesciato dagli americani e da molti di quegli iraniani che adesso sostenono Mussavi) ma non come lo vuole la Casa Bianca.

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  14. Un modo per muoversi è anche quello che noi ogni santo giorno utilizziamo scrivendo, non sarà tanto ma siamo tanti, è un inizio.

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  15. Sttoscrivo in pieno il primo commento, quello di Luce.

    Ciao!

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  16. Io penso che la differenza non sta nel fatto di avere un unico nemico od averne tanti.
    E' direi piuttosto in noi stessi. Essi sono pronti a morire per la loro causa, noi non mi pare: diciamocelo, forse neanche a perderci tempo.
    Scusa il mio cinismo, ma non è una questione personale, è la cultura che ci rende così futili, perchè siamo futili, non neghiamolo.

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  17. Ciao Daniele, Il mio pensiero sulla faccenda di Bertolaso e che questa è l'ennesima puntata di un orgia selvaggia che porterà poi alla fine ad un patto di non beligeranza tra le parti: ovvero l'immunità da tutto e tutti, in barba naturalmente alla giustizia. Da notare che entrambi i contendenti stanno bene attenti a non parlare o far discutere dei veri e seri problemi della gente e della società, quella sana. Son daccordo con te sulle trasmissioni di approfondimento..tutte false!!! Il nostro sistema è oramai putrido, puzza in una maniera incredibile. Sarei proprio curioso di sapere dove sta parando questa gente ..se lo sapessi sarei un mago ..ma haime non lo sono, so soltanto che in politica ogniqualvolta si fa qualsiasi mossa (in qualsiasi schieramento) c'è sempre uno scopo ben preciso.
    Sull'Iran posso augurarmi che il popolo iraniano possa fare quello che ha fatto piu di 30 anni fa: si sono liberati del boia che gli opprimeva. Auguro a loro che possano riuscire anche stavolta, certo sarà complicato e a costo di molte vite umane, ma sono fiducioso nel Giovane Popolo Iraniano :)

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  18. PER VINCENZO CUCINOTTA: cinico? Forse, ma ahimé io mi sento di definirti realista.

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  19. daniele vai sul mio blog...

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  20. Purtroppo penso che anche in Iran ci siano più nemici della libertà, non solo il presidente... è una terra davvero sfortunata quella !

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  21. Nel regno del kitsch totalitario il vero antagonista è l'uomo che pone delle domande...

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  22. il problema è che purtroppo la televisione è diventato il solo sguardo sul mondo, compresi programmi del genere. io sinceramente non ne sentirò la mancanza, visto che non guardo praticamente mai la tv e leggo molto e cerco di vivere come meglio riesco le strade, i quartieri, i rapporti con le persone.

    non mi serve guardare santoro per vedere lo schifo che si vive, mi basta girare per il mio paese o per la città più vicina, ascoltare, parlare, essere disposti al confronto.

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