sabato 6 giugno 2009

L'Angolo del Rockpoeta. "Mercy (Pietà)"

MERCY

Degrado - Contagio
Ed inciampo in riflussi gastrici di moralità arrugginita
Arrancando dentro sfere vuote
Senza sonoro.

Spiritualità venduta agli angoli delle strade
E non basta sciacquarsi la bocca di verità
Noi esseri caduchi.

E rotoliamo nel fango
Di albe paradisiache offuscate da nubi di napalm
E scheletri di anime affamate

Scivoliamo dentro amari abbandoni
Grufolando rantoli selvaggi
Piangendo lacrime spente dalla ferocia di un gesto
Ululando a lune al neon.

Ipocrisia e servilismo
Bandiere e falsi Dei per cui uccidere
Ed unico Dio il potere.

Falsità e amore
Dolcezza e crudeltà
Rimpianto e gioia
Stillicidio
Omicidio.

Noi esseri così sfaccettati
Feroci
Fragili

E chiedo perdono
Please have mercy for the human being.

E chiedo pietà
Pietà per tutti i miei peccati.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

17 commenti:

  1. Ci vedo delle critiche che coinvolgono grossa parte dell'umanità, saperle fare e riconoscerle è una grandissima dote. Buon we Daniele.

    RispondiElimina
  2. Umanità alla frutta...contaminata ovviamente

    RispondiElimina
  3. Ma chiederanno pietà e soprattutto sanno di avere la coscienza sporca? Io, tu, noi si! Ma loro? Visto che sono benedetti anche dalla Chiesa e quindi da "Dio"?

    ps ancora devo giocare i numeri del post precedente ;)

    RispondiElimina
  4. mi spaiace ammetterlo,ma gran parte di questo paese si trova ad affga in questo pensiero.....


    [[Ipocrisia e servilismo
    Bandiere e falsi Dei per cui uccidere
    Ed unico Dio il potere]]
    io modestamente ,mi vanto di NON far parte DI QUESTA SOTTOSPECIE

    buon voto(spero)e ricorda sempre:I maneggiator ci sono sempe e tu NON puoi sapere se il tuo NON voto non è stato manipolato,l'unic modo è votare,e se propio non vuoi è sufficente scribacchiare ma megliouna scheda nulla,che una scheda falsa!

    RispondiElimina
  5. p.s. qui in Lombardia in fretta a furia hanno ristampato tremilioni di nuove schede.....
    meglio d domenica,meglio di domenica,meglio di domenica

    RispondiElimina
  6. Poesia davvero toccante. Mette in risalto la debolezza e la ferocia dell'uomo. Ma hai ragione bisognerebbe sempre cercare di avere pietà anche se non sempre è facile applicare questa regola di vita.

    RispondiElimina
  7. chiedere pietà è gia riconsocere qualcosa

    RispondiElimina
  8. MA quali peccati Daniele....chi scrive cose meravigliose come fai tu.....non credo abbia grandi peccati!!!!un bacio claudia

    RispondiElimina
  9. Pietà, compassione sono sentimenti rarissimi oggigiorno e purtroppo tutti ne abbiamo necessità!!
    E poi..."chi non ha peccato scagli la prima pietra!!"... (*)
    Besos

    (*) credi che l'autore di questa frase o i suoi "eredi" possano crearmi problemi per non aver citato la fonte??... ;-)))

    RispondiElimina
  10. complimenti.... non solo perchè la tua poesia è davvero bella, ma anche perchè sei davvero uno dei pochissimi che scrive poesie su temi così tosti...
    buona giornata,
    yas

    RispondiElimina
  11. Insomma: tutto ed il suo contrario. Com'è nella natura umana, d'altronde. Come vanno "predicando" i filosofi da secoli: Empedocle, e poi Hobbes contraddetto, circa due secoli dopo, da Rousseau. Fino ad arrivare a Darwin e, ultimamente, a Lorenz.
    Ma, alla fine, qual è la verità?

    RispondiElimina
  12. Bella! mi porto a casa soprattutto due cose dalla tua poesia "noi esseri così sfaccettati" perchè è la pura verità e il tutto sta nel riconoscerselo e nel riconoscerlo agli altri, ma soprattutto "E chiedo perdono" che secondo me è un atto di maturità, umiltà e uminatà tra i più grandi che si possa fare, e non è facile come sembra farlo.
    Ciao :)

    RispondiElimina
  13. Pochi possono salvare l'umanità intera da Noè ai Giusti dagli orrori di questa umanitàm che è spesso poco "umana", e chissà forse attraverso le tue parole il Direttore dei piani alti ci pensa un attimo prima di mandarci un altro diluvio o un altro Cavaliere :-)).
    Le tue non sono parole, ma frammenti di pensieri ed emozioni che non tutti hanno il coraggio di dire e che pochi si sentono dentro ma sono una grande ricchezza.
    E quando ti ci metti sei uno che picchia, picchia duro e scuote.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  14. Dolcezza e crudeltà, rimpianto e gioia: ossimori che portano alla conclusione, più dolce, mi pare, che in altre tue poesie. Bellissima comunque. Ciao.

    RispondiElimina

Prima di commentare leggete la privacy policy in homepage in alto nella colonna di sinistra