JUNKY
Angolo di un vicolo
Bava alla bocca
Schiuma eroina
Ha 17 anni
"Me ne frego della sofferenza altrui
Io sto già da schifo di mio"
Barcollo
Alcol nella testa e roba nel sangue
Vomito gli ultimi residui di anima
Su questi gradini sporchi
Senza neanche ricordare come ho iniziato
Come tutto é iniziato.
I miei, brava gente
Si preoccupano
Mi aspettano
Ma io tanto mi devo fare.
A volte quando ho la scimmia che avanza
Ed i soldi che scarseggiano penso "Ora rubo"
Poi qualcosa mi ferma
Forse solo la mia vigliaccheria più che il rimorso.
Stanotte sono conciato peggio del solito
Sporco di vomito e catarro
Vestiti luridi che odorano di roba.
Solitamente non sono così "profondo"
Ma stanotte sto davvero peggio del solito.
E' vero l'ho detto già tante, troppe volte "Stasera smetto"
Ma mai seriamente.
Stasera é diverso.
Sento le lacrime di mia madre e lo sguardo buio di mio padre
E poi la sua voce e quelle note....
Lui, che da un bar con quella sua voce quasi mi richiama
Come un monito che vola nello spazio aperto
In questo cielo come cenere verso il Paradiso.
E le sue parole chiare
Come un'eco nella mia testa:
"Ashes to Ashes, funk to funky
We know Major Tom's junky..."
E poi ancora la sua voce che si confonde con quella di mia madre:
"My mama said to get things done
You better not mess with Major Tom"
Asciugo le mie lacrime
E torno...
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
( le parole in inglese sono una citazione dalla grandissima canzone di Bowie "Ashes to Ashes")